Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025 | aggiornato alle 22:52| 116454 articoli in archivio

In montagna

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
10 luglio 2023 | 12:18

Una manciata di case in pietra tra prati verdissimi con le mucche che pascolano, una chiesetta da presepe su un colle e le montagne a chiudere la vallata. Riale (Vb) è tutta qui, borgo alpino dell'Alta Val Formazza, il più a nord del Piemonte, di una bellezza che si fa fatica a credere che sia stata risparmiata dall'inevitabile contaminazione del turismo.

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

Riale nacque come insediamento del popolo Walser

Nacque come insediamento del popolo Walser che raggiunsero la Val d’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il Passo del Gries. Una migrazione di cui resta memoria nel nome originale di questa frazione, Chärbäch, nella cultura, in alcune rievocazioni storiche e nella tradizione della tavola come nel pane e nel Prata hafla, un piatto povero a base di erbe di campo, patate e il tipico formaggio di malga Bettelmatt.

But Gourmet, la festa dei fiori in Alta Val Formazza con gli chef stellati

È un luogo di tranquillità e di pace che ai suoi ospiti riserva esclusivamente servizi di alta qualità e da cui, una volta entrati, ci si sente accolti come in famiglia e coinvolti nella vita locale. È stato così anche in questo luglio in occasione di But Gourmet, la prima edizione della grande Festa dei Fiori che celebra la rigogliosa fioritura di luglio che avviene anche in alta quota grazie alla particolare conformazione geologica dei suoli.

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

La tavolata di But Gourmet

Sul prato della conca, a 1800 metri di altitudine, è stato allestito un lungo tavolo per cento persone per un pranzo che ha visto impegnati sei chef stellati - Marco Sacco, Corrado Scaglione, Norman Berini, Sabina Villaraggia, Matteo Sormani e Renato Bosco - che hanno creato per l'occasione ognuno un piatto. Il tema è stato “Un fiore per la Romagna" perché il ricavato della manifestazione è andato alla regione ferita dalla recente inondazione. Tutta la comunità di Riale si è impegnata a titolo volontario nell'iniziativa, organizzata da Formazza Event guidata da Gianluca Barp, ristoratore e albergatore, in stretta collaborazione con la Pro Loco. La festa, per il successo ottenuto, entrerà a far parte del calendario di Riale anche nel prossimo futuro, unendosi all'altra grande manifestazione sportiva già consolidata, la But Formazza (Bettelmatt Ultra Rail), emozionante gara di trail running che ogni anno, sempre ai primi di luglio, accoglie centinaia di sportivi impegnati in affascinanti percorsi di varia difficoltà.

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

I sei chef stellati - Marco Sacco, Corrado Scaglione, Norman Berini, Sabina Villaraggia, Matteo Sormani e Renato Bosco

Sotto tendoni bianchi, tra il profumo dei fiori disposti a mazzetti davanti ad ogni commensale, musica popolare e il suono dei campanacci delle mucche, le "regine del Bettelmatt", il tipico formaggio locale, la Festa dei Fiori è andata avanti per ore. È intervenuto anche il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ricordando come proprio da questa regione siamo partiti tanti volontari per aiutare gli alluvionati romagnoli. «A Riale c’è rispetto dell’ambiente perché siamo nel contesto di un patrimonio naturale straordinario - ha detto -e qui si vede la capacità di trasformare quello che la natura dona».

A Riale piatti degli chef stellati per la Romagna

Molto apprezzati i sei piatti stellati abbinati ai vini d'autore, donati dalle cantine coinvolte nel progetto di solidarietà, serviti da impeccabili sommelier anch'essi volontari. Il ricco antipasto era a base dei formaggi della Valle, come il Formazza, anche nella versione blu stagionata, il Primo sale e i salumi della Val d'Ossola, come la mortadella e il pregiato violino di capra. Ogni piatto del menu è stato raccontato agli ospiti dagli stessi chef. A dare l'avvio al banchetto è stato Terra Madre di Marco Sacco, doppia stella Michelin come titolare del Piccolo Lago di Verbania e di Piano 35 di Torino. È stata un'intrigante preparazione green con 56 ingredienti vegetali, tra radici e fiori, servita con un cocktail a base di seedlip, un distillato di piselli, liquore alla genziana, vodka, bitter, arancia e lime, abbinato alle bollicine cuneesi Et Voilà della Cascina Baricchi.

Corrado Scaglione, della pizzeria brianzola Liben, ha scelto invece un cannolo salato con salsiccia di Bra, fonduta di Robiola di Roccaverano, nocciole e pomodori verdi, abbinato a Ribolla Gialla di Corno di Rosazza. A seguire il Supplì di Ossola di Norman Berini del ristorante Le vie del Borgo di Toceno, nella piemontese Val Vigezzo. Era una sfera di risotto con aglio orsino, porri e patate, servito con un calice di Rosato Testa Rusa di Edoardo Patrone. Il sontuoso primo piatto - il Plin di Mottarone- è stato firmato da Sabrina Villaraggia di Villa Pizzini che ha voluto dedicarlo alla memoria delle vittime della funivia. L'abbinamento è stato con Grignolino d'Asti 2021 di Gianni Doglia. Matteo Sormani, titolare del Walser Schtuba di Riale che come padrone di casa aveva messo a disposizione degli chef ospiti la propria cucina, ha proposto il suo piatto forte, il Vitello alpino in tre interpretazioni completo di animelle, aromatizzato con pino Mugo e fieno, abbinandolo con il Prunet di Villa Mercante di Trontano. L'aspettativa dei golosi è stata premiata alla fine con un sorbetto di lampone e timo selvatico di Formazza Agricola e col premiatissimo panettone di Renato Bosco, servito con Moscato Fabio Perrone di Santo Stefano Belbo.

A Riale tra tisane florali e laboratori sulle fioriture

Dopo il pranzo per gli ospiti sono state predisposte tante attività, come degustazione di tisane floreali, massaggi olistici, laboratori sulle fioriture stagionali, colloqui personalizzati sul tema "Cerca il tuo fiore", incontri creativi sul ruolo dei fiori anche in cucina e della vegetazione sulla vita delle api, sentinelle dell'ambiente, poi mercatini con prodotti bio e artigianali.

La bellezza di Riale e della Val Formazza

Questo evento unico che ha unito l'omaggio alla fioritura estiva, i grandi chef e il trail running ha fatto conoscere la bellezza di Riale e della sua valle, con percorsi suggestivi, come quello che porta al Giardino botanico di Kastel o al muraglione della diga di Morasco, imponente opera del anni '40, che si può attraversare su uno stretto ponte pedonale lungo 600 metri. Tutta la valle inoltre offre infiniti percorsi per gli appassionati della bici.

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

La cascata a Riale

I due eventi - il But Gourmet e il But Formazza - hanno molto animato questa piccola valle chiusa dalle montagne che la separano dalla Svizzera, e dove non si arriva per caso, coinvolgendo ospiti e sportivi in una serie di appuntamenti supportati dall'intera comunità. È stato un esempio di accoglienza speciale per chi aveva scelto di vivere la realtà di questo borgo di montagna. Qui la rusticità - meglio dire semplicità - delle strutture dell'ospitalità nella bellezza dell'ambiente alpino convive con un'offerta ampia in linea con le esigenze di un turista consapevole di essere in un luogo speciale ma che non rinuncia alle proprie abitudini. Ci sono infinite possibilità, in estate, per far sport, trekking e passeggiate tra paesaggi incontaminati e laghi, ma anche per celebrare tradizioni e con feste legate alla natura, all'allevamento delle mucche e alla produzione del Bettelmatt nei piccoli caseifici.

In Alta Val Formazza gli chef stellati insieme per la Romagna

Tante le attività che si possono fare in Alta Valle Formazza

La dimensione del borgo e la sua piccola comunità impegnata nell'offerta turistica e sportiva possono dare un valore aggiunto alle aspettative di chi ama le vacanze all’aria aperta, e crede nella valorizzazione del proprio tempo libero attraverso il contatto con la natura.

© Riproduzione riservata