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Turismo congressuale: l'Italia sul tetto d'Europa. Spagna superata

Un traguardo storico per l'Italia nel turismo congressuale: 1° posto in Europa e 2° al mondo nel 2023. Un successo che premia anni di crescita e valorizzazione del territorio. Sette le città italiane nella Top 100 mondiale

15 maggio 2024 | 12:21

Un successo straordinario per l'Italia, che si posiziona per la prima volta in assoluto al primo posto in Europa per numero di congressi ospitati nel 2023. Un traguardo eccezionale che rappresenta il culmine di un percorso di crescita costante durato anni. L'Italia, «scalando la classifica con tenacia - si legge nel report annuale di Icca (International congress and convention association) - è passata dalla sesta posizione del 2018/19 alla seconda del 2022, per poi conquistare l'ambito primo posto nel 2023. Un risultato che la distingue nettamente dalle altre nazioni ai vertici della classifica, che hanno registrato un calo o una stasi nel numero di congressi ospitati rispetto all'anno precedente».

Turismo congressuale: l'Italia sul tetto d'Europa. Spagna superata

Italia conquista il primo posto in Europa per congressi: un successo storico

Turismo congressuale, Italia seconda nel mondo dietro solo agli Usa

Superando la Spagna, ora seconda in Europa, l'Italia si posiziona anche come seconda destinazione al mondo per numero di congressi, dietro solo agli Stati Uniti. Un primato che conferma il Bel Paese come meta ideale per convegni e incontri internazionali. Il dato più significativo è la presenza di ben 7 città italiane nella top 100 mondiale, una in più rispetto al 2023. Tra queste, spicca Roma, che entra per la prima volta nella top 10 con un balzo di ben 40 congressi in più rispetto all'anno precedente. Seguono Milano (29° posto), Bologna (47°), Firenze (60°), Napoli (66°), Torino (78°) e Venezia (84°), new entry di quest'anno.

Ferrari (Convention Bureau Italia): «Dal turismo congressuale risultati storici per il Paese»

Per Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, questo è un «risultato storico per il comparto e per il Paese. Se abbiamo raggiunto questo traguardo è anche merito di strategie coordinate di alta qualità come il nostro Italian Knowledge Leaders il programma che valorizza le eccellenze italiane in ambito accademico, medico, culturale e scientifico, coinvolgendole nel mercato dei convegni internazionali. Con un progetto che abbina i poli accademici, scientifici e professionali alla presenza diffusa di convention bureau e infrastrutture idonee, siamo riusciti a contribuire all'aumento del potere di attrazione del nostro paese e il nostro è il paese europeo che più di ogni altro sta accrescendo la propria influenza all'interno delle associazioni internazionali: +86 board members rispetto al 2022. Incentivare la presenza di Knowledge Leaders italiani nelle associazioni aumenta il prestigio dell'Italia e porta grandi benefici economici, a partire dalla capacità di attrarre un numero sempre maggiore di congressi».

«Per decenni, l'Italia ha osservato le nazioni concorrenti pianificare e implementare strategie a lungo termine per attrarre flussi turistici - dice Ferrari - con il settore congressuale che non faceva eccezione. Con l'avvento di Convention Bureau Italia dieci anni fa, si è scelto di valorizzare uno degli asset più significativi del nostro Paese: la capacità di offrire molteplici destinazioni ideali per ospitare congressi internazionali. L'approccio collaborativo adottato ha permesso alle varie località di superare insieme le sfide, condividere le pratiche promozionali più efficaci e innalzare gli standard qualitativi dell'offerta congressuale».

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