Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 15 dicembre 2025 | aggiornato alle 21:49| 116344 articoli in archivio

dop economy

Olive Taggiasche Liguri e Carne Salada del Trentino ottengono l’Igp

di Redazione Italia a Tavola
02 ottobre 2025 | 11:36

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 2 ottobre 2025 sono state registrate ufficialmente le denominazioni «Olive Taggiasche Liguri Igp» e «Carne Salada del Trentino Igp». Si tratta di due riconoscimenti che vanno ad arricchire ulteriormente il patrimonio agroalimentare italiano, portando il comparto cibo a 330 denominazioni di qualità tra Dop, Igp e Stg. Secondo l’Osservatorio Qualivita, questo traguardo rafforza la posizione di leadership del nostro Paese nel panorama europeo delle Indicazioni Geografiche.

Olive Taggiasche Liguri e Carne Salada del Trentino ottengono l’Igp

Olive Taggiasche Liguri e Carne Salada del Trentino ottengono l’Igp

La soddisfazione arriva anche dal territorio. «La registrazione ufficiale dell’Indicazione Geografica Olive Taggiasche Liguri Igp - afferma Carlo Siffredi, presidente dell’Associazione dei produttori di olive taggiasche liguri - rappresenta un punto di partenza fondamentale per generare valore a beneficio del territorio. Ora occorre dimostrare come produttori, filiere e istituzioni di essere all’altezza di questa sfida, valorizzando il forte legame identitario di queste produzioni e la loro sostenibilità a trecentosessanta gradi».

Le cifre della Dop economy italiana

Con le nuove iscrizioni, l’Italia conferma una realtà complessa e articolata. Le denominazioni attive nel comparto alimentare sono oggi 174 Dop, 152 Igp e 4 Stg, a cui si affiancano 529 riconoscimenti nel settore vitivinicolo. A completare il quadro ci sono le 36 Indicazioni Geografiche delle Bevande Spiritose, per un totale che raggiunge le 895 denominazioni certificate.

Si tratta di un sistema che non ha solo un valore simbolico o culturale, ma anche un forte impatto economico. I dati più recenti del Rapporto Ismea-Qualivita 2024 confermano che la Dop economy italiana rappresenta un motore fondamentale per l’agroalimentare, contribuendo alla crescita del reddito agricolo, alla valorizzazione dei territori e alla promozione internazionale delle produzioni tradizionali.

Le Olive Taggiasche Liguri Igp

Il riconoscimento delle Olive Taggiasche Liguri Igp segna un traguardo importante per l’intera regione. La zona di produzione comprende tutto il territorio della Liguria, che oggi conta in totale 18 denominazioni tra cibo e vino. Il prodotto si riferisce sia alle olive da mensa sia ai derivati trasformati, come la pasta o il paté di olive. Le modalità di commercializzazione sono diverse e comprendono le olive in salamoia, le olive denocciolate asciutte o in olio extravergine di oliva, oltre alle preparazioni in crema. Ciò che caratterizza queste olive è soprattutto il profilo organolettico: la varietà taggiasca presenta infatti una dolcezza superiore alla media, un amaro leggero, un sentore spiccagnolo ben pronunciato e un sapore delicato che la rendono particolarmente apprezzata.

Olive Taggiasche Liguri e Carne Salada del Trentino ottengono l’Igp

Olive Taggiasche Liguri

Non si tratta però solo di un prodotto di qualità, ma anche di un elemento identitario per la Liguria. La coltivazione della varietà taggiasca contribuisce infatti alla conservazione dei muretti a secco, un patrimonio culturale e paesaggistico riconosciuto dall’UNESCO come bene immateriale dell’umanità. Secondo il rapporto Ismea-Qualivita, la Dop economy ligure ha oggi un valore stimato di 48 milioni di euro, confermando la centralità di queste produzioni per l’economia regionale.

La Carne Salada del Trentino Igp

La seconda registrazione ufficiale riguarda la Carne Salada del Trentino Igp, un prodotto storico e tradizionale della gastronomia locale. La zona di produzione comprende numerosi comuni della Provincia Autonoma di Trento e coinvolge un comparto già fortemente legato alle produzioni certificate. La Carne Salada si ottiene dalla lavorazione di cosce bovine disossate, in particolare dai tagli di fesa, punta d’anca, sottofesa e magatello. Dopo una rifilatura accurata, la carne viene salata, aromatizzata e lasciata maturare in salamoia, seguendo un procedimento che affonda le radici nella storia alimentare della regione.

Olive Taggiasche Liguri e Carne Salada del Trentino ottengono l’Igp

La Carne Salada del Trentino (foto Fratelli Corrà)

Il risultato è un prodotto che si distingue per la magrezza e il contenuto proteico elevato, per la moderata sapidità e per il profumo delicato con leggere note speziate. La Carne Salada è apprezzata sia nella versione cruda, come antipasto o piatto leggero, sia in preparazioni cotte tipiche della tradizione trentina. L’impatto economico della Dop economy trentina è significativo: secondo i dati del 2024, il comparto vale oltre 1,1 miliardi di euro, dimostrando il peso di queste produzioni certificate non solo nel settore agricolo, ma anche in quello turistico ed enogastronomico della regione.

Un patrimonio in continua crescita

Le nuove registrazioni rappresentano un ulteriore passo avanti per l’Italia, che rafforza il proprio primato europeo in materia di produzioni certificate. La sfida ora sarà quella di valorizzare concretamente il potenziale delle Indicazioni Geografiche, trasformando il riconoscimento normativo in opportunità di sviluppo economico e sociale per i territori. Il legame tra prodotti, territori e comunità locali resta il cuore di questo modello, che negli anni si è dimostrato non solo uno strumento di tutela e promozione, ma anche un fattore strategico per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema agroalimentare italiano.

© Riproduzione riservata