Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 23 dicembre 2025 | aggiornato alle 17:11| 116510 articoli in archivio

clubbing

Capodanno 2025, in Italia sette milioni di persone scelgono la discoteca

di Redazione Italia a Tavola
23 dicembre 2025 | 12:52

Sette milioni di persone attese nei locali notturni per la notte di San Silvestro. È il numero che fa da termometro a questo Capodanno 2025 e dice due cose insieme: da una parte la voglia di uscire, ritrovarsi, ballare, stare in mezzo alla gente; dall’altra il peso che il clubbing ha preso dentro l’economia delle feste, soprattutto quando l’Italia si riempie di visitatori che arrivano proprio per chiudere l’anno qui.

Capodanno 2025, in Italia sette milioni di persone scelgono la discoteca

Capodanno 2025 in discoteca per circa sette milioni di persone

Il clubbing come leva turistica

Secondo Silb-Fipe, l’associazione che rappresenta le imprese dell’intrattenimento da ballo, per il periodo tra Natale e Capodanno il comparto sta vivendo una fase di crescita netta, trainata in modo evidente dagli arrivi nel nostro Paese degli stranieri. E questo, visto dal punto di vista del turismo, non è un dettaglio da poco, perché significa camere e tavoli prenotati, trasferimenti che si incastrano, pacchetti costruiti attorno a una serata che ormai, in tante destinazioni, vale quanto un evento.

A reggere l’urto dell’affluenza ci sarà l’85% delle discoteche italiane, dato in aumento del 10% rispetto al 2024. Tradotto: più serrande alzate, più date sold out, più pressione su servizi che spesso, nelle notti di festa, diventano il vero collo di bottiglia. E infatti l’offerta si sta allineando a un pubblico molto vario, dove ilcapodanno in discotecanon è più soltanto una questione generazionale. Nelle rilevazioni dell’associazione, il 60% dei locali propone pacchetti completi con cenone e veglione, con un costo medio intorno ai 105 euro; il restante 40% punta sul dopocena, con ingressi a partire da circa 30 euro (ovviamente a seconda del locale, della città e della line up in consolle).

Sicurezza e legalità, il punto fermo del settore

Dentro questa crescita, però, c’è un punto che Silb-Fipe mette in cima a tutto: la sicurezza. Non come slogan, quanto come condizione per reggere numeri così alti senza trasformare una notte di festa in un problema per tutti. Maurizio Pasca, presidente dell’associazione, insiste molto sul tema dei luoghi “in regola” e sulla necessità di tagliare fuori l’abusivismo, poiché «mette a rischio i giovani, genera concorrenza sleale e mina la credibilità dell’intero settore».

Capodanno 2025, in Italia sette milioni di persone scelgono la discoteca

Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe

«La nostra battaglia - prosegue Pasca - è chiara e non negoziabile: tolleranza zero verso chi organizza serate illegali. Chi opera senza autorizzazioni non garantisce sicurezza, non tutela i ragazzi e scarica i rischi su tutta la collettività. Le imprese in regola investono in formazione, in controlli, in prevenzione, in responsabilità sociale: sono queste realtà a costituire il vero presidio di sicurezza del Paese. Il vero divertimento è solo quello sicuro, trasparente e autorizzato».

Più personale e servizi per reggere la notte più lunga

A rendere concreto questo impegno sono anche le scelte organizzative fatte in vista di San Silvestro. Secondo i dati Silb-Fipe, infatti, il 41,7% delle imprese ha previsto nuove assunzioni proprio per rafforzare i presidi di sicurezza, la gestione degli accessi e i servizi legati alla mobilità notturna, dalle collaborazioni con taxi e ncc ai trasporti dedicati. Un investimento che non riguarda solo l’ordine pubblico, ma la qualità complessiva dell’esperienza, perché numeri così alti si reggono solo se ogni anello della catena funziona, dall’ingresso in pista fino al rientro a casa.

© Riproduzione riservata