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Horeca, 107 miliardi di fatturato, ma consumi fuori casa fermi da un decennio

24 giugno 2025 | 17:21

La filiera Horeca italiana si conferma un asse portante dell’economia nazionale, con risultati rilevanti registrati nel 2024 sia in termini di fatturato che di occupazione. Secondo il Rapporto Strategico 2025 "Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Horeca come ecosistema" curato da The European House - Ambrosetti per Italgrob e AFDB, il comparto ha generato un fatturato di 107,1 miliardi di euro (+23% rispetto al 2019), un valore aggiunto di 53,8 miliardi e ha dato lavoro a 1,5 milioni di addetti in 382mila imprese. La distribuzione Horeca, in particolare, ha rappresentato un comparto cruciale con 15,3 miliardi di fatturato e 2,7 miliardi di valore aggiunto, dimostrando capacità di investimento e adattamento alle nuove sfide di mercato, come digitalizzazione e sostenibilità. Il comparto è oggi chiamato ad affrontare questioni strategiche come la riduzione del potere d’acquisto, l’inverno demografico e la transizione verde, puntando a un'evoluzione del modello di business che tenga conto delle mutate esigenze dei consumatori.

Horeca, 107 miliardi di fatturato, ma consumi fuori casa fermi da un decennio

La presentazione del rapporto “Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Horeca come ecosistema”
 

Horeca: un comparto in crescita e trasformazione

Il settore Horeca, che comprende le attività di Hotellerie, Ristorazione e Catering, ha chiuso il 2024 con risultati rilevanti. Il fatturato ha raggiunto quota 107,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 23% rispetto al 2019. Il valore aggiunto generato si attesta a 53,8 miliardi di euro, con una forza lavoro composta da 1,5 milioni di addetti distribuiti in 382mila imprese. Gli investimenti effettuati nel comparto ammontano a 2,7 miliardi di euro. Questi dati emergono dal Rapporto Strategico 2025, intitolato «Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Horeca come ecosistema», curato da The European House - Ambrosetti (TEHA Group) e presentato da Italgrob e AFDB alla Camera dei Deputati.

Horeca, 107 miliardi di fatturato, ma consumi fuori casa fermi da un decennio

Il comparto Horeca vale107 miliardi di fatturato

La distribuzione specializzata rappresenta un segmento essenziale dell’ecosistema Horeca Nel 2024 il comparto ha generato 15,3 miliardi di euro di fatturato e un valore aggiunto di 2,7 miliardi di euro, coinvolgendo circa 57mila addetti (tra lavoratori diretti, stagionali, agenti e servizi logistici). Le imprese attive sono circa 3.400, con investimenti che hanno superato i 107 milioni di euro. Nel dettaglio, i distributori esclusivi di bevande incidono per circa il 26,8% del fatturato complessivo della distribuzione Horeca, mentre i grossisti specializzati food rappresentano la quota maggiore, pari al 47,4%.

Consumi fuori casa: una variabile cruciale per l’economia italiana

L’andamento dei consumi alimentari italiani, sia domestici sia fuori casa, risulta stabile da oltre dieci anni. Tuttavia, la spesa per i consumi rimane un indicatore strategico per la crescita economica e sociale del Paese. Nel 2024 la spesa per consumi alimentari e non alimentari rappresenta quasi il 60% del PIL nazionale. A livello territoriale emergono differenze significative: nel Mezzogiorno, ad esempio, la spesa per alimenti consumati fuori casa si attesta intorno al 60% di quella registrata nel Nord Italia.

Horeca, 107 miliardi di fatturato, ma consumi fuori casa fermi da un decennio

La filiera agroalimentare, all’interno della quale l’Horeca svolge un ruolo fondamentale

La filiera agroalimentare, all’interno della quale l’Horeca svolge un ruolo fondamentale, costituisce un pilastro competitivo per l’economia nazionale. Questo settore contribuisce per il 20% al PIL italiano, generando un fatturato di 263 miliardi di euro: 186 miliardi derivano dal comparto Food & Beverage, mentre 77 miliardi provengono dall’agricoltura. Senza questa filiera, una quota rilevante del valore economico e produttivo del Paese non sarebbe realizzabile, evidenziando l’importanza dell’interconnessione tra produzione, distribuzione e consumo.

Le sfide future per la Distribuzione Horeca

Secondo gli operatori del settore intervistati per il Rapporto, la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori (92%) rappresenta il principale fattore critico per i prossimi anni. Tra gli altri elementi da considerare emergono:

  • l’inverno demografico: le persone over 65 dedicano all’Horeca solo il 2,4% della spesa media mensile, contro l’8,3% dei giovani tra 18 e 34 anni;

  • la crescente polarizzazione dei consumi;

  • la necessità di investimenti in sostenibilità ambientale e transizione digitale;

  • l’impatto delle nuove tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale, nella gestione della filiera.

Le proposte di TEHA per un'Agenda della Distribuzione Horeca

Il Rapporto individua alcune linee guida rivolte alle istituzioni e ai policy maker, raccolte nell’“Agenda per la Distribuzione Horeca”, articolata in tre direttrici principali:

  • riconoscimento istituzionale del settore, tramite norme specifiche o la creazione di un “elenco speciale” per i distributori;

  • sostegno alla transizione sostenibile, con incentivi per sistemi di restituzione controllata degli imballaggi in plastica;

  • potenziamento della digitalizzazione, favorendo formazione e sviluppo di competenze tecnologiche tra gli operatori del comparto.

Horeca, un valore economico e sociale

Le istituzioni presenti hanno sottolineato l'importanza della filiera Horeca per l’economia e la coesione sociale italiana. Per Francesco Battistoni, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati: «Nutrire il Paese, connettere le persone sintetizza bene la capacità del sistema Italia di mantenere solide le proprie catene del valore, nonostante le crisi internazionali». Secondo Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: «La filiera agroalimentare è fondamentale anche per contrastare il depopolamento di aree interne e garantire sicurezza territoriale. Occorre una visione olistica e investimenti in infrastrutture e mobilità».

Horeca, 107 miliardi di fatturato, ma consumi fuori casa fermi da un decennio

L'Horeca ha si auna dimensione sociale che economica

Giorgio Salvitti, delegato dal Ministro dell’Agricoltura, ha ribadito: «È necessario definire insieme le linee guida di un comparto che abbraccia agroalimentare, turismo e logistica, con un supporto economico adeguato per affrontare le sfide attuali». Infine, Gianluca Cantalamessa, della Commissione Industria del Senato, ha evidenziato: «L’Horeca non è solo economia, ma anche coesione sociale e valorizzazione dell’identità nazionale. Dobbiamo pensare al futuro, anche a lungo termine». Per Antonio Portaccio, Presidente di Italgrob: «Il settore necessita di regole chiare e strumenti di supporto fiscale per agevolare la transizione verso modelli digitali e sostenibili».

Febo Leondini, presidente AFDB, ha sottolineato: «Per la prima volta viene mappato in modo omogeneo tutto il mondo dei consumi fuori casa, analizzando anche il valore condiviso generato dall’intero ecosistema». Dino Di Marino, direttore generale Italgrob, ha concluso: «Il rapporto fotografa con precisione il contributo dell’Horeca alla crescita nazionale, evidenziando l’esigenza di un supporto concreto da parte delle istituzioni». Infine, secondo Benedetta Brioschi di The European House - Ambrosetti: «La distribuzione Horeca moderna, sostenibile e digitale rappresenta l’anello di collegamento essenziale tra produzione e consumo, incidendo per il 5,7% sul PIL italiano nel 2024».

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