Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 15 dicembre 2025 | aggiornato alle 18:16| 116340 articoli in archivio

lago d’iseo

Montisola si fa più bella per i turisti (e non) con 200mila fiori di carta

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
10 settembre 2025 | 18:20

Dimenticate le mitiche sardine stese al sole e l’altrettanto inconfondibile gusto del salame: Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa, in questi giorni è letteralmente coperta da 200mila, (sì, avete letto bene) 200mila, fiori di carta, confezionati manualmente, uno ad uno. Ci sono voluti cinque anni per realizzare queste vere e proprie opere d’arte, inno alla manualità, fantasia e perizia; frutto di un lavoro certosino e paziente delle donne del luogo. C’è tempo fino a domenica 14 settembre per ammirare questa originale e unica vetrina all’aperto che si specchia nelle acque del lago d’Iseo.

Montisola si fa più bella per i turisti (e non) con 200mila fiori di carta

Montisola si accende con 200mila fiori di carta

Migliaia i turisti che hanno invaso Montisola (addobbata)

E non fatevi scoraggiare dalla pioggia per fare un salto nelle frazioni di Carzano e Novale per la festa quinquennale di Santa Croce, tornata dopo un decennio (era stata sospesa nel 2020 a causa della pandemia). Arcate, ghirlande, composizioni di ogni tipo e gusto infiorano le vie, i vicoli, i balconi, i giardini e gli angoli più suggestivi e nascosti dell’isola. Tutto ciò a dimostrazione che ci sono persone che hanno imparato a realizzare le clematidi o fiori della passione, piuttosto che il glicine o i fiori di zucca, da far apprezzare alle migliaia di turisti che già da lunedì hanno invaso i vicoli.

Comunque, il fiume di persone in arrivo da Brescia, Bergamo, dal resto della Lombardia e i molti visitatori ancora presenti sul lago sono sotto controllo grazie alle limitazioni imposte con la prenotazione obbligatoria dei biglietti dei traghetti e con la necessità di ottenere il pass gratuito e indispensabile dal sito di Visit Lake Iseo. «Mai vista tanta gente così - dice Marino Ziliani, titolare assieme alla mamma e al fratello dell’unico forno dell’isola - lunedì e martedì, già prima di mezzogiorno avevamo finito le scorte di pane e dolci. Impossibile tener fede a tutte le richieste. La Spongada, dolce tipico nostrano, è andata via in un batter d’occhio. E pure i ristoranti sono da tutto esaurito in questi giorni». Montisola, insomma, sta rivivendo i fasti e i tempi della passerella Floating Piers dell’artista Christo. Miglior conclusione della stagione estiva sul Sebino non poteva esserci.

© Riproduzione riservata