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Frutta, allarme speculazione +8% i prezzi al consumo

I dati Istat sull’inflazione evidenziano un ribasso delle quotazioni nei campi, con il paradosso che mentre i prezzi al consumo aumentano, quelli pagati agli agricoltori e agli allevatori crollano.

12 agosto 2020 | 12:01

Prezzi della frutta in aumento per i consumatori, +8%, ma crollo di quelli pagati agli agricoltori. I dati Istat sull’inflazione nel mese di luglio, diffusi da Coldiretti, evidenziano come le quotazioni all’origine non coprano neppure i costi di produzione, nonostante si registri un rialzo dei prezzi dell’1,4% per i prodotti alimentari rispetto allo stesso mese del 2019. L’andamento generale su base annua vede il Paese in deflazione (-0,4%), con una situazione che non si verificava dal giugno del 2016.

Frutta, allarme speculazione  8% i prezzi al consumo

A causa degli sconvolgimenti della domanda di un mercato che non riesce ancora a tornare alla normalità pre-covid, nel carrello della spesa si rilevano aumenti anche per pesce surgelato (+3,5%), pasta (+3,2%), zucchero (+2,7%), uova (+2,4%), carni (+2,4%), formaggi (+1,5%) e latte fresco (+1%). Una situazione che ha favorito le speculazioni al ribasso nei campi e nelle stalle con il paradosso che mentre i prezzi al consumo aumentano quelli pagati agli agricoltori e agli allevatori crollano.



Casi emblematici sono quelli della Puglia, dove gli agricoltori che producono meloni e angurie si vedono corrispondere pochi centesimi al chilo, e dell’Abruzzo, dove i coltivatori del Fucino hanno addirittura deciso di donare alle famiglie più bisognose parte dei raccolti rimasti in azienda perché sottopagati fino alla metà rispetto allo scorso anno. Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi compromettano il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera in una situazione in cui quasi 4 aziende agricole su 10 (37%) hanno registrato un deciso calo dell’attività a causa degli effetti della pandemia.

Alle speculazioni si sommano peraltro gli effetti del clima impazzito con il moltiplicarsi di eventi estremi come caldo torrido, gelo, grandine, nubifragi e siccità che compromettono le produzioni di frutta e verdura provocando la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole. In un momento difficile per l’economia e l’occupazione nazionale il consiglio della Coldiretti è di acquistare prodotto italiano e sostenere la campagna #mangiaitaliano, verificando sempre, laddove possibile, l’origine nazionale in etichetta.

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