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Innovazione

L'agricoltura di precisione per superare la crisi di quest'epoca

Vincenzo D’Antonio
di Vincenzo D’Antonio
25 marzo 2022 | 12:10

Un ciclo della durata di circa settanta anni che sembra oramai volgere al suo compimento. Lo spopolamento delle campagne, soprattutto nel Mezzogiorno, in funzione della poderosa crescita dell’industria. La fabbrica che soppianta la coltivazione della terra. Era tanto tempo fa. Tanti i segnali, ma anche tanti fatti concreti, ben visibili e documentati, che inducono a ritenere ben consolidata la tendenza a riappropriarsi della crescita, della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare.

Imprescindibile, per dare senso a questa tendenza che coinvolge il riassetto sociale ed economico del nostro Paese, l’apporto tecnologico. Di certo, non può essere il ritorno all’agricoltura inteso come il ritorno all’aratro, alla pigiatura con i piedi, e a tutto quanto oramai sarebbe solo blando folklore. Oggi l’agricoltura si giova di tecnologie che stanno diventando ancora più centrali in questa stagione tragica in cui la guerra in corso tra la Russia e l’Ucraina pone a rischio filiere di approvvigionamento che risultano essere essenziali per il soddisfacimento di bisogni primari.

Chiara Masini L'agricoltura di precisione per superare la crisi di quest'epoca

Chiara Masini

Ne parliamo con la dottoressa Chiara Masini, toscana di Montevarchi (Ar), che ha di recente conseguito il prestigioso Master in Agricoltura di Precisione con una tesi sperimentale sulla Viticoltura di precisione e ricerca presso il Crea di Conegliano Veneto

Chiara, tre lauree non ti bastavano? Perché hai voluto impegnarti in questa specializzazione sull’Agricoltura 4.0?
Credo nel lifelong learning: durante tutta la vita dobbiamo sempre imparare; e così, nell’anno 2020, in piena pandemia, ho capito che le innovazioni digitali sarebbero state sempre più decisive nell’economia e nell’agricoltura. Io amo il settore alimentare ed enogastronomico, dove ho lavorato come export manager e anche come giornalista e credo che l’agricoltura abbia necessità di innovarsi per venire incontro alla nuova normativa europea e ai desideri dei consumatori che cercano prodotti alimentari salutari. L’agricoltura di precisione è il sistema più innovativo che fornisce gli strumenti per fare il giusto intervento agronomico al momento più opportuno. Importante è la solidarietà e l’agricoltura di precisione può essere generosa, consente di produrre di più, con meno risorse, ad esempio con meno acqua contribuendo a combattere la fame nel mondo e incentivando le coltivazioni in Paesi in via di sviluppo.

La tua tesi tratta la diffusione delle nuove tecnologie in viticoltura di precisione. 
Sì, il vino, in tutte le sue meravigliose varietà è un prodotto molto importante per l’economia della mia regione (Toscana) e di tutta l’Italia. Ho pensato che fosse interessante fare una sintesi sulla diffusione delle nuove tecnologie di viticoltura di precisione tra le principali cantine italiane per capire, da un lato il loro interesse per la sostenibilità e dall’altro i limiti, gli ostacoli alla diffusione delle nuove pratiche che consentono di aumentare la qualità delle uve, di aumentare il reddito, di ridurre l’impatto ambientale e l’uso dei pesticidi chimici.

 

Quanto sono importanti i sistemi satellitari e la digitalizzazione per l’innovazione in agricoltura?
Sono molto importanti. Ho studiato appassionatamente ed approfonditamente nuove materie: agraria, telerilevamento da satellite, geo statistica, sistemi aerei a pilotaggio remoto (droni) per il monitoraggio delle colture, sistemi di posizionamento globale, meccanica di precisione, sistemi di guida automatica delle macchine agricole, e molto altro. Ho visitato alcune delle aziende agricole più moderne d’Italia notando come l’innovazione fa la differenza. Oggi la scienza dà grandi soluzioni.

Ci fai un esempio?
Sì, volentieri. Si può fare la vendemmia selettiva, basata sullo studio della curva di maturazione dell’uva. Grazie a mappe sofisticate si possono combattere intervenendo per tempo le malattie nel vigneto. Tutto questo ha dei risvolti positivi per l’economia dei distretti rurali italiani.

Sai che i risultati dell’export del vino italiano in questo ultimo biennio sono molto lusinghieri. Come potrebbero scaturire risultati ancora migliori per l’export grazie a queste nuove applicazioni tecnologiche alla nostra viticoltura per l’export?
Il vino italiano è valorizzato proprio dalle vendite all’estero. La viticoltura di precisione aumenta il valore aggiunto dei prodotti perché consente di tracciare tutta la filiera di produzione, dando delle informazioni in più ai clienti. I consorzi, che hanno un ruolo importante per la promozione estera, si dovranno impegnare per la sostenibilità attraverso i nuovi disciplinari.

Ampliamo il discorso ad altri settori del nostro agroalimentare, pensando anche a quanto di sconvolgente possa accadere a fronte del conflitto tra Russia ed Ucraina: due Paesi da cui importiamo ciò che attraverso trasformazione diviene cibo sulle nostre tavole.
L’agricoltura di precisione è l’ultima frontiera della sostenibilità: un sistema di coltivazione innovativo che unisce il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo del territorio all’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia, fornendo gli strumenti per fare il giusto intervento agronomico al momento più opportuno, consentendo di produrre di più, con meno risorse; in primis, utilizzando meno acqua, riducendo così lo sfruttamento delle risorse idriche, ed anche con meno spese di carburante. Eccoci al punto: dobbiamo attuare presto e bene la pratica di sapere produrre di più, produrre meglio e produrre, innanzitutto, secondo i criteri oramai acquisiti della sostenibilità ambientale.

Chiara Masini, crede fortemente nell'agricoltura di precisione L'agricoltura di precisione per superare la crisi di quest'epoca

Chiara Masini, crede fortemente nell'agricoltura di precisione

Cosa ci dici in merito al Green Deal della Ue?
L’agricoltura di precisione permetterà agli imprenditori agricoli italiani di ottenere ottime rese rispettando l’ambiente, così raggiungendo gli obiettivi del Green Deal europeo; inoltre, la tecnologia blockchain, atta a certificare la tracciabilità dei prodotti, concorre ad incrementare il valore aggiunto ai prodotti italiani ed al contempo a combattere la contraffazione del Made in Italy. È tecnologia abilitante ! Pensa, il chip che metto sulla bottiglia di vino mi garantisce la tracciabilità fino al consumatore e mi consente di individuare anche eventuali pratiche commerciali scorrette. 

Veniamo alla tragica attualità, a questa guerra a noi così vicina.
Tutti abbiamo notato i rincari a due cifre del valore delle materie prime, ma il prezzo dei prodotti agricoli strettamente dipendenti dalle importazioni da Russia e Ucraina, come mais e grano tenero, è destinato a salire ulteriormente. Però grazie alle potenzialità dell’agricoltura di precisione si possono produrre grano e mais in Italia con maggiori rese per ettaro. I prodotti Made in Italy poi hanno un alto valore aggiunto e possono a loro volta essere esportati con successo.

Un ciclo si è chiuso. Il nuovo ciclo dell’agricoltura supportata dalle nuove tecnologie e vissuta secondo la vision del Green Deal e del Farm To Fork (F2F) si apre, a beneficio delle nuove generazioni, a tutela della salute del pianeta.

 

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