Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 10 dicembre 2024 | aggiornato alle 12:34| 109498 articoli in archivio

breakfast 1

Colazione, un'opportunità per bar e hotel

Gianluca Pirovano
di Gianluca Pirovano
13 febbraio 2023 | 12:30

A casa, al bar, in hotel, ovunque si voglia, la sostanza non cambia: non può essere una buona giornata se non parte con un’ottima colazione. D’altronde certi ritornelli, che ci vengono ripetuti fin da quando siamo bambini, hanno sempre un fondo di verità. E, allora, chi non si è sentito dire almeno una volta che “la colazione è il pasto più importante della giornata”? In Italia, poi, l’attenzione sul tema è massima e sempre crescente.

Il nostro Paese, come d’abitudine, è molto conservatore e lascia che ancora dominino cornetto e cappuccino (o caffè) al bar, ma non disdegna esperienze nuove, che spaziano nel campo del salato e, soprattutto, nel mondo vegano. Ma procediamo con ordine…

La colazione è il pasto più importante della giornata e in Italia l’attenzione sul tema è sempre crescente La prima colazione degli italiani: non soltanto tradizione

La colazione è il pasto più importante della giornata e in Italia l’attenzione sul tema è sempre crescente

La giusta colazione per iniziare al meglio la giornata

“Il pasto più importante della giornata”, secondo gli esperti, dovrebbe fornire tra il 20 e il 25% del fabbisogno energetico giornaliero. Per questo motivo, sarebbe opportuno dedicare alla colazione almeno un quarto d’ora: questo tempo aiuta il corpo a rimettersi in moto riattivando metabolismo e neuroni e ad acquisire il giusto apporto calorico dopo il digiuno notturno. Lo schema per una colazione perfetta è abbastanza semplice. Il primo pasto della giornata dovrebbe essere composto da una fonte di carboidrati (pane, cereali, gallette di riso, fiocchi d’avena, ecc.), da una fonte di proteine (latte, yogurt, uova, salmone, prosciutto, ecc.), da una fonte di grassi “buoni” (frutta secca, cioccolato fondente, burro di arachidi, ecc.) e da una fonte di vitamine (frutta o verdura di stagione).

Gli italiani non rinunciano alla colazione

Ma gli italiani rispettano questi dettami? Partiamo da una certezza: nel Belpaese difficilmente si rinuncia alla colazione. Il 91% degli italiani dichiara, infatti, di non poterne fare a meno. Certo, poi ognuno ha le sue esigenze e i trend internazionali, uniti a orari di lavoro più flessibili e ai cambiamenti portati da due anni di pandemia hanno cambiato anche le abitudini di un Paese storicamente conservatore come il nostro. Nessuna rivoluzione, almeno non ancora.

Scopri le tendenze della colazione italiana

In generale, la colazione è diventata più abbondante, ma a dominare sono ancora i prodotti della tradizione. Il primo pasto della giornata è, infatti, a base di latte, caffè, biscotti, croissant e cereali. Si è registrato un aumento dei consumi di confetture (+1,9%) e delle intramontabili merendine (+1,2%), a cui si associa di contro una sempre maggiore attenzione agli aspetti salutistici. A subire l’aumento maggiore sono stati, infatti, i biscotti integrali, senza zuccheri e in generale ritenuti salutari (+6,4%). In calo, invece, le vendite di fette biscottate (-0,4%) e di yogurt (-2,3%). Curioso, in questo senso, registrare l’aumento dei consumi di yogurt biologico, a ulteriore testimonianza di una sempre maggiore attenzione agli aspetti legati alla qualità del cibo.

Nel Belpaese difficilmente si rinuncia alla colazione. Il 91% degli italiani dichiara di non poterne fare a meno La prima colazione degli italiani: non soltanto tradizione - da finire

Nel Belpaese difficilmente si rinuncia alla colazione. Il 91% degli italiani dichiara di non poterne fare a meno

L’ondata vegana e le colazioni salate

Un discorso a parte lo merita il latte. Se, come detto, ancora gioca un ruolo da protagonista nelle colazioni italiane, il latte vaccino ha fatto registrare una contrazione importante, del 7,4%. Il motivo è da ricercare soprattutto nella forte crescita della dieta vegana, che non prevede quindi il consumo di prodotti di origine animale. Non è allora un caso che a fronte della diminuzione dei consumi di latte vaccino faccia da contraltare l’aumento esponenziale delle bevande vegetali, che hanno fatto registrare un notevole +23%. Una novità assoluta per le abitudini italiane che sono però dure da scalfire. Ne è un esempio la colazione salata, che non sembra proprio voler sfondare. Gli italiani continuano a preferire quella dolce e si avventurano sull’altra sponda soltanto in occasioni speciali, spesso quando viaggiano (ma lo vedremo dopo).

 

Tutti al bar: cornetto e cappuccino

Ormai l’avrete capito, per gli italiani le tradizioni sono dure a morire. E tra queste, c’è la tradizione della colazione al bar. “Un cornetto e un caffè” o “Un cornetto e un cappuccino” sono le frasi con cui inizia la giornata di molti. Certo, la crisi energetica e delle materie prime e, prima ancora, la pandemia, hanno fatto aumentare i prezzi e allontanato qualche cliente, ma si tratta di una fase destinata a esaurirsi. Anzi, per assurdo il Covid ha portato un’eredità positiva: la gente si è abituata a dedicare più tempo alla prima colazione e questo ha fatto sì che la finestra dedicata alle colazioni nei bar e nelle pasticcerie si sia allungata. La conseguenza? Un aumento dello scontrino medio. Una questione non di certo di secondo piano se si considera che in Italia circa il 30% dei bar si dedica in prevalenza proprio alla prima colazione, vale a dire che concentrano al mattino almeno il 70% delle loro presenze giornaliere. A emergere è una tendenza in particolare, che già aveva fatto capolino negli anni scorsi, vale a dire il consistente aumento dei frequentatori di bar pasticcerie. Si tratta, senza dubbio, della conferma di quanto abbiamo già scritto: il cliente, che non rinuncia alla colazione al bar, cerca sì la tradizione, ma con una spiccata attenzione alla qualità.

Dopo il Covid19, il tempo dedicato alle colazioni nei bar e nelle pasticcerie si è allungato La prima colazione degli italiani: non soltanto tradizione - da finire

Dopo il Covid19, il tempo dedicato alle colazioni nei bar e nelle pasticcerie si è allungato

Colazione in albergo: gli italiani amano il buffet

Ma se, tra la casa e il bar, l’italiano è poco avvezzo ai cambiamenti, c’è invece un luogo che viene spesso utilizzato per sperimentare e per avventurarsi in colazioni nuove, distanti dall’abitudine: stiamo parlando dell’albergo. Quando si è in viaggio, infatti, si è più disposti a uscire dai soliti binari e così ci si lascia tentare, soprattutto dalla colazione continentale o all’americana, con uova, salumi, formaggi, ma anche waffle, pancake, porridge e legumi, rigorosamente a buffet. Una tendenza che trova conferma nei numeri: per il 73% degli italiani la colazione a buffet è un “must have” di una vacanza e quasi il 65% spiega come proprio la colazione sia uno degli elementi fondamentali che si prendono in considerazione al momento della prenotazione. E così è naturale che l’87% degli italiani confermi di “sfruttare al massimo” la colazione a buffet, facendo anche più viaggi verso i tavoli per assaggiare le varie proposte.

Quando si è in viaggio, ci si lascia tentare soprattutto dalla colazione continentale o all’americana La prima colazione degli italiani: non soltanto tradizione

Quando si è in viaggio, ci si lascia tentare soprattutto dalla colazione continentale o all’americana

© Riproduzione riservata