Quanta vitalità esprime Riccione! Tra tutte le belle città della costa romagnola, probabilmente Riccione è quella che maggiormente ha saputo leggere con lodevole tempestività i segnali dei mutamenti e senza strappi, senza sfregi edilizi, bensì con cura amorevole di spazi verdi, di piste ciclabili, di zone pedonalizzate, è giunta a lasciarsi legittimamente identificare come la perla verde della costa adriatica di Romagna.
L'Hotel Atlantic che ospita il ristorante Green (Fonte: Facebook)
Riccione, specchio d'Italia
Da circa un secolo, specchio dell’Italia che scopriva “i bagni a mare” e poi la villeggiatura, è dal dopoguerra che Riccione accompagna l’Italia laboriosa agli opportuni momenti di relax e di svago. Le pensioncine con le sfogline a tirare la pasta fresca, il dolce la domenica, ma talvolta anche il giovedì. Ombrelloni e sdraio gomito a gomito, onde agevolare la socialità e massimizzare utili che si reinvestivano stagione dopo stagione. La pensioncina sempre più confortevole e graziosa, gli auguri di Natale e poi il vaglia postale a caparra di prenotazione che si ripeteva anno dopo anno. Gli anni ’80, e da città balneare, con qualche balera per ballare il liscio la sera, a città con turbolenta nightlife. Clientela che va, clientela che viene. O tempora o mores! E Viale Ceccarini sempre lindo ed elegante, sempre il più bel km di Romagna.
Sosta sul Lungomare al ristorante Green dell'Hotel Atlantic
Viale Ceccarini e la sua Riccione d’intorno hanno momento gradevolissimo di fruizione nel pieno dell’autunno, quando il caldo torrido e le folle festanti si lasciano apprezzare per la loro assenza e quando il glaciale vento di grecale non ancora imperversa e abbassa le temperature fino a tendere allo zero. Si alloggia all’Hotel Atlantic, proprio sul Lungomare. Scelta mirata anche per il goloso valore aggiunto costituito dal ristorante Green, aperto a cena. A governo della brigata di cucina il prode chef Pasquale Riccio. Appena quarantenne, esperienze nelle cucine dei prestigiosi alberghi di Saint Moritz, è riccionese acquisito già da ben oltre un decennio. Di provenienza campana, ha mano pregevole nell’approntamento di pietanze che definiremmo solari per quanto palesano la cura meticolosa di preparazione, resa possibile dalle poderose capacità tecniche, giammai disgiunte da un gioioso diletto nell’aggiungere quei guizzi creativi che rendono i suoi piatti degli autentici signature dishes.
Lo chef Pasquale Riccio
La cena
Sala elegante, tavoli ben distanziati tra loro, rispetto rigoroso delle norme anti-Covid, personale di lodevole professionalità. Qui il servizio guéridon esiste! Delizioso benvenuto dalla cucina, con sorprendente effetto scenico. Pani fatti in casa e la presenza gigionesca del tarallo napoletano a suggellare il comune sentire di territori solari. Nell’appropriato calice un discreto Alto Adige Dop Lagrein Rosè 2020. Si inizia la sontuosa cena con un ottimo Sushi di spigola cotta alla mediterranea. Si è deliziati con un sushi che trasmette al palato il gusto del pesce di mare piuttosto che aculei di Shoyu e Wasabi. Ammirevoli le porzioni che giungono a tavola: né microscopiche, né pantagrueliche, atte a rendere deliziosa l’esperienza di una cena memorabile.
Si prosegue con Capasanta e parmigiana: elogio alla bravura dello chef Pasquale. Sintesi armonica tra le già menzionate abilità tecniche di cucina e le gagliarde virtù creative. Gusto deciso nella successiva portata: Cappelletti d’astice arrosto con soffice di lemongrass. L’astice arrosto è farcia di cappelletti fatti in casa! Molto buona anche la portata successiva: il Rombo in porchetta.
Il delicato momento del dessert è costituito da una ghiotta Tartelletta di frutti di bosco con rosmarino mantecato.
Abbracciare la nuova normalità anche in cucina
Considerazioni ex-post che vanno anche oltre la deliziosa singolarità della cena al ristorante Green e inducono a riflettere su come in questo delicato momento di flesso epocale che stiamo vivendo, c’è una forbice che si divarica vieppiù tra quanti hanno il coraggio e l’etica di andare incontro al nuovo, fatto di rispetto della clientela con legittima pretesa di reciprocità, e quanti, ahimè numerosissimi, ancora anelano al ritorno alla normalità pre-Covid con essa intendendo i grandi numeri e le basse pretese di clientela che come tipologia, si tratta di rendersene conto, è in via di estinzione. Il Ristorante Green annesso all’Hotel Atlantic, nel fertile contesto della bella Riccione, si rende vessillifero di questo radiosa e stimolante tendenza.
Ristorante Green
Lungomare della Libertà, 15 - Riccione (Rn) c/o Hotel Atlantic
Tel. 0541 1780816
www.hotel-atlantic.com