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Sicilia

Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Claudio Riolo
di Claudio Riolo
08 maggio 2022 | 16:30

Quando l'aereo si avvicina da Ovest all’aeroporto Punta Raisi di Palermo, la vista si allunga fino alle Egadi. Se arriva da Est, sfiora le onde e si può ammirare la cinquecentesca tonnara dell’Orsa. 

Terrasini Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Terrasini

Il benvenuto di Palermo

Sbarcati a Punta Raisi seguite in auto la Statale in direzione di Palermo La prima sosta è Terrasini e vi ammalia tra le Riserve Naturali di Capo Rama e Cala Rossa. Palazzo d’Aumale, alto sul mare, fu costruito nel secondo ‘800 dal volitivo Henry d’Orleans duca d’Aumale, figlio del re di Francia Luigi Filippo. L’azienda  si estendeva per 3.300 ettari e alcune bottiglie del suo Vin di Zucco hanno ancora quotazioni esorbitanti in Francia. Palazzo d’Orleans a Palermo, è sede dell’Assemblea regionale siciliana. Palazzo d’Aumale è oggi Museo Regionale di Storia Naturale.

Palazzo d'Aumale Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Palazzo d'Aumale
 

Alla faccia del caciocavallo

Consiglio il moderno laboratorio e negozio Alla faccia del caciocavallo; Arcangelo Serra, casaro artigiano, con la moglie Marilù e le figlie continua l’attività della famiglia iniziata dai nonni e continuata dal padre Onofrio, dal 1952. Serra ottiene squisiti e delicati formaggi con il latte delle proprie mucche di razza cinisara e monpellier oltre a quello di pecora. Ogni giorno vende un’ampia scelta di freschi e stagionati. Il negozio, appena rinnovato, con comodo parcheggio, è ben rifornito di delizie e specialità siciliane.

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Non mancate  La Sirenetta, trattoria marinara siciliana condotta dalla famiglia Trupiano, Giusy in cucina, il marito Lino e i figli. Menu solare, di tradizione e un pizzico di novità. Si può gustare il menu del giorno (9) secondo l’offerta di pesce fresco dei pescatori; per esempio spaghetti e ricci o nero di seppia, sarde in polpette o a beccafico, le fantasiose frittelle di gamberi e granchio. Gustose le pizze.

 

 

Planata sulle coste occidentali

A Cinisi si ammirano pregevoli opere alla Chiesa Madre e alla chiesa delle Anime Sante. Ha più di cent’anni la Pasticceria Palazzolo, oggi moderna azienda, pur sempre familiare. Santi Palazzolo la ereditò nel 1985, a soli 23 anni, con la moglie Nunzia. Oggi è promotore in Europa e nel mondo della tradizione dolciaria siciliana. 

A Carini il Castello ricorda la drammatica vicenda della sventurata baronessa Laura Lanza di Trabia; domina l’abitato del X secolo; i dintorni sono ricchi di pregevoli e storici palazzi. 

Capaci è tristemente famosa per l’infernale attentato del 23 maggio 1992. Nei pressi dello svincolo autostradale una carica di tritolo, fatta esplodere dalla mafia, uccise il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.

 

Qualche consiglio culinario

L'Isola delle Femmine (12) ha stimolato la nascita di tante leggende marinare. Prende nome dalla minuscola isola, poco distante da terra e ravvivata da una torre di avvistamento. Curata passeggiata a mare, con stabilimenti balneari e ristorantini sulla riva. Segnaliamo il Miramare, cucina casalinga.

Sferracavallo è un borgo pittoresco al centro della baia compresa fra punta Matese e punta Barcarello. Da qui si accede alla riserva naturale di Capo Gallo; Palermo vanta anche quella di Monte Pellegrino, entrambe con stupendi panorami. 

 

Ottimo vino che sa di mare

Dai contrasti naturali della costa occidentale palermitana, l’itinerario vi conduce alla borgata Tommaso Natale e suggeriamo l’Enoteca Sapori di Sicilia (13). Nasce nel 2000 per la passione del proprietario Salvatore Riccobono; continua l'impegno del padre Tommaso che da cinquant'anni produce olio e.v.o. di qualità, nocellara e cerasuola. 

Nell’antica borgata agricola di San Lorenzo, la piana dei Colli, divenuta, a partire dal Settecento luogo di villeggiatura dell’aristocrazia palermitana, troviamo ancora alcune delle ville che ne ricordano l’antica magnificenza. Meritoria l’opera dei coniugi Armetta per la salvaguardia del prezioso quartiere storico e la diffusione delle delizie alimentari. Angelo, Gino per gli amici, con la moglie Teresa ha raccolto anno dopo anno una preziosa riserva di latticini, tanto da meritarsi l’appellativo di Locale del Buon Formaggio, oltre a salumi, specialità della campagna e anche del mare. Angelo Armetta è un profondo conoscitore delle migliori specialità alimentari delle regioni italiane e sa rifornirsi con esperienza. Prosegue l’impegno del padre Totò che aprì il negozio nel 1926.

Gino Armetta Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Gino Armetta

 

Locali storici

Nello storico quartiere di San Lorenzo ai Colli, continua il successo dell’azienda Caffè Morettino, nata negli anni Venti, nella bottega di spezie e coloniali di Arturo Morettino. Negli anni Cinquanta il figlio Angelo decide di dedicarsi esclusivamente al caffè e dare vita alla torrefazione Morettino, aiutato dalla moglie Mariolina.
L’attività continua oggi con i tre figli: Arturo, Alberto, Alessandro e con l’ingresso della quarta generazione in azienda. La qualità Morettino è premiata ogni anno da prestigiosi riconoscimenti internazionali.

Museo del Morettino Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Museo del Morettino

Il museo del caffè Morettino, nel moderno stabilimento, conserva oltre mille pregiati strumenti che raccontano tre secoli di storia della produzione e servizio del caffè. Il visitatore alterna la vista dei moderni macchinari per la produzione, con i piccoli delicati, antichi strumenti di piacere semplice. E avverte nell’aria un piacevole aroma di caffè: è la passerella degli aromi.

L’opera più significativa è la caffettiera a forma di locomotiva, bianca con decori floreali; fu realizzata nel 1861 dall’architetto italo francese Jean Baptiste Toselli con porcellana in monoblocco. Tra i pezzi pregiati si segnalano la caffettiera sveglia, a globo, la gloriosa Moka, i tostini con manico di fine settecento. Il museo del caffè Morettino può accogliere un massimo di 40 visitatori per volta.

Puntate verso il centro percorrendo via Resuttana, quindi via Libertà e dirigetevi verso l’evocativa insegna del bar La storia siamo noi, classico punto d’incontro di chi ama un tocco di classe e cultura.. Tutti gli aromi di caffè anche per i gusti più raffinati, tè, spremute, vini siciliani, amari, cocktail. Meritevole impegno per i cornetti di pasta sfoglia tirata a mano col mattarello: alla marmellata, alla crema gialla, cioccolato o pistacchio. La famiglia Di Filippo, alla terza generazione, ha lunga esperienza di ristorazione. Oltre alla cucina classica siciliana, l’ottima rosticceria: il signor Paolo (Pippo)Di Filippo, da tutti noto come “il professore” apprese questa arte dal famoso Giannettino.Da dieci anni il figlio Giuseppe  è tornato a Palermo con la famiglia per coltivare la passione ereditata dal padre.

Insalata di polpo Luci e Calici Tour della Sicilia, a caccia di prelibatezze

Insalata di polpo Luci e Calici

Attraversato il romantico Giardino Inglese che abbiamo descritto nell’itinerario di gennaio, raggiungete il tranquillo Luci e calici, curato ristorante e wine bar accanto a Villa Trabia. L’atmosfera è un po’ orientale, tavoli anche nel tranquillo dehor.

Piatti stagionali e siciliani del cuoco Dario Marchese con spunti dalle altre regioni e dal mondo. Ben presentati, con genuine specialità di campagna, pasta fresca, carne e pesce, golosi dolci. Pizza ottima. Notevole carta dei vini anche al bicchiere. Il patron Giuseppe Leone organizza degustazioni e cene tematiche; appassionato di distillati. Lo affianca il socio Ernesto Navaratuam.

 

A pochi passi vi accoglie la settecentesca villa Trabia (21) con l’ampio parco cittadino. Il giardino romantico è ricco di piante rare, specie esotiche e opere d’arte. L'area è stata acquistata dal Comune di Palermo; la villa ospita una rifornita e tranquilla biblioteca di consultazione.

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