Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025 | aggiornato alle 16:11| 116444 articoli in archivio

cucina e tartufo

Al ristorante lo Smeraldo di Cingoli, il tartufo è a millimetro zero

Giuseppe Cristini
di Giuseppe Cristini
Direttore Accademia del Tartufo nel Mondo
01 dicembre 2023 | 14:51

Nel tranquillo contesto del Lago di Castreccioni a Cingoli, Diego Ciciliani, cuoco e appassionato cavatore di tartufi, inizia ogni giornata all'alba con il suo fedele compagno a quattro zampe, Panna, per cacciare i pregiati tartufi bianchi. Dopo una mattinata di ricerca, torna a casa, ristora sé stesso e concede un meritato riposo al suo compagno, per poi dedicarsi alla preparazione di piatti straordinari a base di tartufo bianco.

Al ristorante lo Smeraldo di Cingoli, il tartufo è a millimetro zero

Lo chef del ristorante Smeraldo Diego Ciciliani

La sua cucina varia dall'antipasto al dessert, offrendo esperienze uniche come la patata di Montagna con panna acida, tartufo bianco e olio al prezzemolo, o il tortello ripieno di fagioli tondini, acqua di parmigiano, cacio e pepe e tartufo bianco.

tortelli con erbe aromatiche, con tocchi aromatici di prezzemolo, timo, maggiorana, finocchio selvatico e limone al centro, sono una vera delizia per il palato. Prima del dolce, una miscela di erbe spontanee, castagne, funghi prataioli, porcini e pioppini fritti delizia i commensali, culminando in un dessert decadente: ganache di cioccolato bianco montato, castagna mantecata al rum, cioccolato fondente al latte e tartufo bianco pregiato.

 

La particolare attenzione di Diego alla qualità e alla pezzatura dei tartufi si traduce in un'offerta accessibile per chiunque voglia gustare l'autenticità dei sapori a millimetro zero. La sua cucina non si limita a piatti classici, ma si distingue per l'approccio innovativo e lo studio dettagliato.

In sala, la moglie Claudia accoglie gli ospiti, presentando i piatti preparati con cura e narrando la loro storia a millimetro zero. La sequenza gustativa, curata nei minimi dettagli, offre un'armonia che rinnova lo spirito, la mente e, certamente, il palato.

La felice unione tra la roverella e la giusta vite si traduce in un perfetto connubio tra tartufo e vino, completando l'esperienza culinaria con un matrimonio d'amore davvero riuscito.

Visita: www.accademiadeltartufonelmondo.it

© Riproduzione riservata