Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025 | aggiornato alle 09:11| 116424 articoli in archivio

Da provare

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Paola Scarsi
di Paola Scarsi
29 luglio 2023 | 18:00

Sono stata a Mauritius. Con lo scambio-casa. E il mio racconto si divide così in due sezioni. Mauritius è tutto quanto di bello si possa immaginare per un’isola tropicale: sabbia bianca finissima, mare azzurro e cristallino, barriera corallina, tramonti sfolgoranti, palme, mangrovie. A queste meraviglie lungo le coste Mauritius aggiunge il suo interno: verde, verdissimo, con colline, montagne, fiumi, laghi, lagune, immense estensioni coltivate a the e canna da zucchero. Ancora prima dell’atterraggio il panorama che si vede dal finestrino dell’aereo fa capire la magia di questa isola. Casa mia era a Trou aux Biches, una delle zone più note e belle dell’isola, a nord-est rispetto all’aeroporto da cui dista circa 60 chilometri. Per raggiungerla il mezzo migliore è il taxi.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Mauritius, cosa sapere prima di partire

Inizio sfatando subito un mito o, meglio, un’errata convinzione: tutti o quasi diciamo “Vado alle Mauritius” “Sono stato alle Mauritius”: errore! Mauritius è una sola isola, circondata da alcuni minuscoli isolotti disabitati che non ne fanno un arcipelago. Seguono due informazioni di servizio:

  1. a Mauritius la guida è a sinistra, cosa da sapere se si vuole noleggiare un’automobile per scoprirla da soli;
  2. Mauritius è un’isola “cara”, nel senso che i prezzi sono in linea con i nostri, tranne qualche cosa come gli autobus ed i quotidiani che sono veramente economici: una rupia mauriziana vale circa 0,020 euro e viceversa un euro corrisponde a circa 50 rupie: un quotidiano costa 25 rupie e una corsa in bus dalle 30 alle 75. I prezzi sono fissi e prevedono solo qualche lievissimo margine di trattative.

Ma non c’è alcun doppio mercato suddiviso tra turisti e mauriziani: tutti pagano le stesse cifre nei supermercati, nei negozi, nei mercati. È quindi assente l’estenuante mercanteggiare per acquistare qualche cosa; i souvenir sono esposti con tanti di cartellino e il famoso “affarone” qui non è previsto, fatto che rende molto più democratica la vacanza.

Non ci sono i resort per ricchi turisti con vicino le baracche dei lavoratori come accade di vedere in qualche nazione meno fortunata. Qui tutti abitano in case, casette, appartamenti, magari con l’aria un poco più dimessa, ma non certo in baracche. Un’altra considerazione personalissima: la bellezza del luogo e i suoi prezzi in generale a mio giudizio non giustificano le offerte stratosferiche di alcuni resort.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Mauritius un paradiso in terra


Comunque torniamo alla mia vacanza trascorsa vivendo in una casa, come moltissimi turisti fanno. L’area in cui risiedevo è ricca di negozi e supermercati dove si trova di tutto, soprattutto se di origine francese. Sì perché Mauritius è un’isola strana; si guida a sinistra ma la lingua più parlata è il creolo mauriziano che si basa sul francese; però, in quanto ex colonia del Regno Unito, da cui ha ottenuto l'indipendenza nel 1968, la lingua degli atti parlamentari è l'inglese; si pesa in chilogrammi ma anche in libbre, si misura in litri ma anche in galloni; i giornali sono in francese con pagine in inglese. Sono professate tutte le religioni: ci sono chiese, templi, sinagoghe, moschee.

A Mauritius tra frutti “sconosciuti” e tè

Tornando ai prodotti alimentari, a Gran Baie, capitale della “mia” Regione, c’è il più grande centro commerciale: al suo interno tantissimi negozi di ogni genere, dall’abbigliamento agli elettrodomestici nonché il più grande fornito supermercato dove è veramente possibile trovare di tutto. Tra le particolarità, insieme ai frutti tropicali, alcuni dei quali a noi sconosciuti come il Dragon Fruit o pitaya dalla polpa rosso accesa succosissima è facilissimo imbattersi in gruyere, reblochon, moutarde e altri prodotti francesi, visto il grande numero sia di turisti sia di residenti provenienti da questo Paese.  Ottimo il the, specie se acquistato direttamente da un’azienda produttrice, la cui visita è parte imprescindibile di una delle tante escursioni proposte.

I consigli per chi va a Mauritius quando lì è autunno

Io sono andata all’inizio di maggio, quasi il nostro autunno per Mauritius; infatti, nei giornali già si parlava di influenza invernale (!): il sole sorgeva verso le 6:30 per tramontare circa 12 ore dopo. La notte arriva quasi improvvisa, dopo lunghi e magici tramonti, ed è illuminata dalla Croce del Sud.

Il sole brucia ed il suggerimento è quello, almeno nei primi giorni, di andare in spiaggia la mattina presto e poi mettersi a leggere un buon libro sotto un albero o un ombrellone. Nonostante fosse la stagione secca le brevi piogge arrivavano comunque: da lontano si vede un grande nuvolone che si avvicina, oscura il sole ed ecco un breve ma intenso acquazzone. Dopo essermi addormentata al sole e svegliata con la pioggia, peraltro molto piacevole, ho dedotto che il miglior amico del turista è il sacco dell’immondizia. Sono seria: è inutile cercare di ripararsi sotto un albero o un ombrello: piove a dirotto. Molto meglio raccogliere tutto (asciugamano, borsa, libro, creme solari) in un sacco impermeabile e attendere sulla spiaggia il passaggio del nuvolone. Nella stagione dei monsoni forse questo suggerimento sarebbe meno utile.

Mauritius le escursioni da fare

A Mauritius la giornata può scorrere tranquilla tra la spiaggia, un ristorantino, nuovamente la spiaggia, un aperitivo e la cena; ma per chi come me considera il viaggio una continua scoperta il suggerimento è quello di spostarsi ogni giorno in un posto diverso. È un’isola molto grande e i 15 giorni che vi ho trascorso non sono stati sufficienti per fare tutte le escursioni che avrei voluto fare: alcune erano in posti troppo lontani rispetto a dove mi trovavo, come la salita sul Mont Brabant da cui si gode una fantastica vista ma che si deve iniziare verso le sette del mattino per evitare il sole cocente o l’escursione alle Sette Cascate di Tamarin. Le escursioni in mare non sono indicate nei primi giorni perché il rischio scottature è molto alto.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

A Maurituus si possono incontrare tartarughe centenarie

Tra le prime cose che ho visitato l’Orto Botanico di Pamplemousses, che ho raggiunto utilizzando i comodi mezzi pubblici, una rete di autobus molto fitta che collega tutta l’isola. Nonostante talvolta vadano a velocità decisamente elevate alcuni spostamenti richiedono lo stesso molte ore ed è allora preferibile utilizzare il taxi che può anche essere noleggiato per un’intera giornata. Tornando all’Orto Botanico, molto esteso, ricco di varietà di piante rare come le gigantesche Ninfee (Victoria amazonica) le cui foglie galleggianti possono reggere un bambino o le palme “Piede d’elefante”. Una visita approfondita dura oltre due ore e il suggerimento è quello di prendere una guida: sono tutte poliglotte, preparatissime e molto simpatiche.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Da non perdere le escursioni marine a Mauritius

Le escursioni in mare meritano un capitolo a parte: sono differenti le mete e i mezzi di trasporto, ma le offerte sono molto simili nonostante la miriade di agenzie di viaggi e venditori di escursioni che passeggiano costantemente ma senza infastidire lungo le spiagge: 3 Iles du Nord, Ile aux deux cocos, Ile aux cerfs, 3 Iles du Sud-Est…  in catamarano o in motoscafo veloce, con barbeque a bordo o sulla spiaggia e prezzi che variano dalle 1600 alle 3000 rupie. I gruppi di escursionisti si riuniscono sulla spiaggia e, dopo aver buttato tutte le scarpe in grandi ceste, salgono a bordo: sui catamarani spruzzi e docce sono assicurati, mentre sui battelli veloci l’adrenalina la fa da padrona. In entrambi i casi i piloti sono molto abili.

Poi ci sono le escursioni a terra, in questa magica isola dalla natura lussureggiante: visite a parchi naturali, camminate in montagna, visite a giardini zoologici tematici. Tranne che in questi luoghi a Mauritius non ci sono animali feroci e neppure serpenti pericolosi. Gli animali più impressionanti sono le enormi e ultracentenarie tartarughe. Nei grandi recinti in cui sono custodite l’ingresso è libero e si possono dar loro foglie e rametti. Ma bisogna fare attenzione perché sono voracissime, velocissime, altro che “lente come tartarughe” e quando si alzano sulle zampe sono anche altissime.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Non solo mare, Mauritius regala anche un soprendente cuore verde

A Mauritius alla scoperta della fabbrica del tè

La fabbrica del the è rumorosissima: sembra impossibile che da quei macchinari escano quelle deliziose e profumatissime bustine. È circondata da campi di the verdi dove donne con grandi cappelli di paglia raccolgono le foglioline più giovani in un lavoro che assomiglia molto a quello di Penelope con la sua tela. Magica la casa del the dove seduti a grandi tavoli deliziosamente apparecchiati si assaggiano le diverse fragranze accompagnate da biscottini alle spezie. Lasciano senza parole le rocce colorate dell’omonima Valle: in alcune ore del giorno si contano sino a 23 colori diversi.

Come andare alle Mauritius con lo scambio casa

Alla scoperta della produzione del tè a Mauritius

Le cascate che arrivano in mare; le lagune incastonate in mezzo a prati color smeraldo, le distese di canna da zucchero e di banani, le migliaia di piante dalle forme e dai colori differenti: una bellezza struggente.

Mauriziani, popolo socievole e gentile

E poi i mauriziani… un popolo non grasso ma paffuto, un popolo gentile che ancora vive con gioia e serenità i valori dell’amicizia. Lo si vede nei fine settimana quando gruppi di amici composti da una, due, cinque famiglie affollano i boschi nei pressi delle spiagge. Portano tutto con sé: tavolini, sedie, barbecue, bevande, vettovaglie e strumenti musicali. Ci sono dai nipotini ai nonni e, in una effettiva dimostrazione di tolleranza e convivenza civile, dai bikini ai burka senza soluzione di continuità.

Cucinano, chiacchierano, cantano, giocano, sonnecchiano, fanno il bagno, sempre sorridenti come noi ormai raramente siamo. Sotto gli alberi ci sono centinaia di persone ma si sente solamente un brusio, niente urla schiamazzi richiami a voce alta. La sera quanto tornano a casa raccolgono tutto, non rimane nemmeno un pezzetto di carta… solamente dei brillini caduti dal vestito di qualche ragazza.

Due le note dolenti di questo paradiso terrestre: i turisti amano (pare) la musica a tutto volume e quindi le escursioni in catamarano nell’Oceano Indiano sono rovinate (a mio giudizio) dal sottofondo discotecaro. Molto meglio il motoscafo veloce ma silenzioso che permette di rimanere più a lungo sulle candide spiagge deserte. L’ultima nota dolente è la presenza massiccia di cani randagi: su un milione e 200mila abitanti pare ce ne siano 350mila. Lo Stato sta facendo molti sforzi ed è impegnato in massicce campagne di sterilizzazione; sono cani di taglia piccola generalmente poco aggressivi ma…una sera un branco mi ha circondato e uno di loro mi ha morso ad un polpaccio. Nulla di grave ma lo spavento immediato e l’antitetanica il giorno successivo hanno rovinato un poco una delle più belle vacanze della mia vita.

Come funziona lo scambio casa

Sono andata a Mauritius, dicevo, con lo scambio casa. E tuo marito? Mi chiedevano gli amici…è rimasto a casa, non l’ho obbligato a trasferirsi in albergo. Sì, perché lo scambio casa si è negli anni evoluto. Inizialmente significava “Io vengo a casa tua e tu vieni a casa mia” senza alcun interesse sul tipo di casa, la dimensione, la posizione, i comfort presenti, il numero di stanze, quello dei bagni o dei componenti il nucleo famigliare, la presenza di aria condizionata o piscina. A prevalere era l’interesse per l’area geografica. Quando io sono entrata in questo mondo ci si contattava via lettera scegliendo le case su un catalogo cartaceo; poi è arrivato il fax che ha velocizzato i contatti, poi le mail, poi wathsapp. Insieme alla comunicazione si è evoluto il sistema: se anni fa ad esempio io scambiavo alla pari il mio appartamento di 80 metri quadrati con un castello con 4 torri oggi ogni dettaglio ha un suo valore in punti. L’appartamento che ho portato come esempio piò “valere” 100 punti a notte ma il castello 2000. Il sistema dei GP (i Guest Point) che è stato portato in Italia da www.homexchange.it funziona così: se lo scambio è reciproco e in contemporanea i punti di entrambi si azzerano. Ma se casa mia è libera perché io sono in viaggio con mia sorella oppure perché è una seconda casa, la persona o famiglia che ci viene mi dà dei GP che io poi a mia volta “spendo” dove desidero. In questo modo, potendo scegliere tra le tantissime offerte di questo che è uno dei più grandi siti internazionali, sono andata a Mauritius.

Il vantaggio è economico ma soprattutto culturale: io non ero sola, perché ero stata “affidata” alla mamma del proprietario della casa, che a sua volta stava girando l’Europa con lo stesso sistema dei GP. Tante spiegazioni, indicazioni, suggerimenti preziosi li ho avuti da questa signora gentile e premurosa che mi ha facilitato la vita e aiutato nelle piccole difficoltà quotidiane.

© Riproduzione riservata