Siamo nell’Appennino Bolognese, terra di confine tra l’Emilia che comincia, la Romagna già distante non solo per chilometri ma anche per usi e abitudini in cucina, ed una Toscana che di suo vuole metterci il Tosco trattino all’insieme ampio di quella catena montuosa che difatti denominiamo Appennino Tosco-Emiliano.
![[[Amerigo dal 1934]], in cucina tutto il meglio dell'Appennino bolognese [[Amerigo dal 1934]], in cucina tutto il meglio dell'Appennino bolognese](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/amerigo_deb.jpg)
Amerigo dal 1934
Qui a Savigno, si avrà cura di arrivare prima dell’imbrunire: colori caldi, talvolta cangianti. Siamo al D&B Amerigo dal 1934, a pochi metri dalla piazza del paese. Il prossimo anno (2024) questo locale compie 90 anni! Arredate con preziosi elementi di design del Novecento e dotate di ogni comfort, le cinque stanze: Scuderia, Fienile, Legnaia, Salotto, Stanza&Soffitta. Ci viene assegnata la Scuderia. Questa camera e l’annesso cortile erano un tempo il vecchio ricovero per i cavalli di chi arrivava a Savigno nei giorni di mercato e di festa. I toni sono giocati sul verde/ruggine/oro. Il pavimento è sollevato in doghe di legno verniciato, i soffitti sono in mattoni a voltino. Il bagno ha una vasca-fontana in cemento e doccia con caduta a pioggia. Ci si sente a casa, davvero.
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Da Amerigo, i tavoli esterni
Ci si prepara per la cena. Il ristorante si fregia della stella Michelin. In estate, ma anche tarda primavera e il lungo autunno di qua, si cena all’aperto. Altrimenti, all’interno ci sono tre sale. La sala Osteria, col bancone da bar in legno di ciliegio bordato di nero e il piano in marmo rosso di Verona dove troneggia la macchina per caffè regina degli anni Sessanta, la Faema E61. La sala Gino Pellegrini, scenografo e pittore. L’artista impiegò due anni a dipingerla con la tecnica del trompe l’oeil. Il soffitto lascia intravedere un cielo azzurro. La sala della Tavola rotonda, la più intima delle sale, racchiusa da un separe´ de´co in legno e cristallo, con un grande tavolo tondo per ritrovi conviviali.
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Da Amerigo, la Bottega
Lo chef è Giacomo Orlandi che sa lavorare abilmente quanto di meglio offre il territorio: i funghi, la selvaggina, i tartufi. Cominciamo con un appetitoso antipasto: Battuta al coltello di Bianca Modenese con tartufo scorzone, scalogno, olio extravergine e sale di Cervia della Salina Camillone. Il tartufo scorzone ricompare nel primo: Gnocchi di patate al tartufo scorzone. Un altro primo ce lo concediamo volentieri, visto che si insiste (!). Scelta felicissima: Risotto Vialone Nano con verdure della Valsamoggia. Carezze al palato. Impegnativo quanto irrinunciabile il secondo: Taglio di coscia di daino dell’Appennino leggermente affumicato con legno di ciliegio e pero, con vegetali, funghi, erbe e frutti. Ardua la scelta del dolce. Quanto forte la tentazione di dire “tutti” e poi immediatamente aggiungere “si sta scherzando, ovviamente”, sapendo che invece non si scherzava affatto! Si va sulla Spuma di ricotta con la Saba. La saba è il mosto cotto. Durante la cena, gradevolissimo e piacevole il grato compito di riempire (e svuotare!) i calici. Naturalmente, la felice scelta è caduta sui vini dei Colli Bolognesi. Protagonista sontuoso ma non altezzoso, il “Colli Bolognesi Pignoletto Docg”. Il vitigno da cui prende vita è il Grechetto Gentile, qui amorevolmente denominato Alionzina. La sua versione Spumante ha accompagnato l’antipasto, la sua versione Superiore i due primi e, chicca imperdibile, la sua versione Classico Superiore ha accompagnato il secondo. E il dolce?!? Altra chicca deliziosa: il Pignoletto Dop Passito. Quanto è bello già a vedersi, con il suo colore giallo-dorato tendente all’ambrato. Al naso è fine, caratteristico e delicato; in bocca è morbido. Insomma, una delizia!

Miscela allegra di avventori locali e forestieri. Notte di novilunio che paura non fa. Risveglio dolcissimo. Prima colazione memorabile. Panorama struggente. I monti della storia recente. Costante l’anelito per un futuro migliore.
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Da Amerigo, una delle camere
Questo testo è un estratto dal libro "Italian D&B" di Vincenzo D'Antonio, 320 pagine, pubblicato da Cinquesensi editore, che descrive 100 destinazioni in Italia dove si può abbinare un'ottima cena ad una camera di charme per dormire.
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Amerigo dal 1934
via Marconi 14-16, località Savigno, Valsamoggia (Bo)
Tel 051 670 8326