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Pane&sapori

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
18 ottobre 2025 | 07:30

Garage Forno del maestro Fabrizio Franco è una nuova formula di panificio di quartiere. Deve il suo nome alla sua collocazione su strada che poi si articola all'interno in grandi spazi-lavoro fino alla zona forno. L'insegna ancora non c'è, ma è il profumo del pane che invita ad entrare, in questa strada tranquilla a un passo da San Pietro e dai Musei Vaticani.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

Pane gourmet con splendidi abbinamenti a Garage Forno

Offerta gastronomica e convivialità

Si viene ben accolti la mattina e anche tutto il giorno per comprare il pane e il pomeriggio e la sera per godere dell'ultima infornata, con sosta-aperitivo. Se il pane è buono, deve esserlo anche il companatico, ed ecco salumi e formaggi di qualità. Anche un trancio di pizza, calda e croccante può completare l'esperienza conviviale al tavolone sociale, con un bicchiere di vino. È una vecchia abitudine romana quella del "goccetto" con qualcosa da mettere sotto i denti a fine lavoro e prima di tornare a casa e questa proposta è molto simile, nonostante le formule contemporanee come bakery e wine bar.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

Un companatico ideale col pane a Garage Forno

Il momento migliore per gustare l’offerta è infatti il pomeriggio, come avviene nei bistrot europei che Fabrizio ha frequentato a lungo. La scelta è sulla lavagna: pani assortiti, bruschette, pizza bianca, focacce ripiene, taglieri, bites di pizze assortite. Si beve anche bene: cocktail classici, bollicine e sulla bottigliera una cinquantina di etichette regionali.

Filosofia e passione del maestro panettiere

"Garage forno" offre qualcosa in più dei tanti luoghi analoghi e un po' modaioli aperti negli ultimi anni perché qui tutto è essenziale e funzionale al lavoro del fornaio. Questo artigiano dell'arte bianca, tra mestiere e magia, riesce a comunicare e a condividere i valori del più semplice degli alimenti. La sua è una passione che si rinnova ogni giorno, proprio come il miracolo del pane, simbolo di rinascita e di vita. Non basta mescolare acqua e farina: dalla loro unione nasce qualcosa di vivo che va interpretato nella sua potenzialità espressiva, assecondandone la mutazione ma controllandola. E sembra che l'impasto sia sensibile all'umore di chi lo fa - Fabrizio conferma - oltre che a temperature e a umidità.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

I pani speciali di Garage Forno

Ma ci vuole anche mestiere e tecnica per fare il pane e questo fornaio un po' schivo, che sembra stare a suo agio solo nel suo ambiente, ne ha. Esplorando la tradizione è andato oltre entrando nell'innovazione prima di altri e sempre, in tutti i passaggi di carriera, offrendo un prodotto identitario.

Esperienza e formazione professionale

Ha cominciato come pizzaiolo nel 2002 per proseguire come pasticciere con la guida di Marco Rinella, suo docente al corso professionale A Tavola con lo Chef, che lo porta con sé a Monteverde nel laboratorio di Cristalli di Zucchero. Fabrizio si specializza così con lievitati, sfoglie, basi e frolle, ma anche con panettoni e colombe. Entra poi nel team dello chef Enrico Pezzotti allo stellato La Trota di Rivodutri dei Fratelli Serva, poi va negli Hotel Aleph ed Exedra.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

Fabrizio Franco di Garage Forno

Ma l'amore vero con l'arte bianca nasce con Franco Palermo, il maestro dei maestri panettieri romani. Apprende e sperimenta, poi diventa giramondo per approfondire i misteri dei colleghi europei, come quelli della fermentazione al cruschello di grano con il fornaio biodinamico francese Nicolas Supiot. Sperimenta con farine speciali, di semi e di cereali. Poi rientra in Italia e si mette in proprio con la pizzeria, Farro zero, al quartiere Africano e subito viene riconosciuto dal Gambero Rosso “miglior artigiano del territorio”. Poi apre Pane e Tempesta, a Monteverde, il primo forno romano alternativo. "In quegli anni - racconta - facevamo delle cose che allora erano impensabili e poi sono diventate di moda, come le fermentazioni con la frutta, con i semi di lino, addirittura con la mollica del pane vecchio".

Prodotti e sperimentazioni

Le tipologie di pane al Garage Forno non sono molte, ma c'è il pane di montagna al cruschello, quello di segale, ai tre cereali (grano tenero, segale e avena), con semi di zucca e di girasole, di grano duro e il pane bianco.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

Varie tipologie di pane a Garage Forno

Locale e ambiente

Il locale, senza rigide divisioni tra area di lavoro e di accoglienza, è in stile industriale, con due ampie vetrate su strada.

Pane, pizza e convivialità: l’esperienza del Garage Forno di Roma

La sala, curatissima ma comunque informale, di Garage Forno

Sul bancone scaffalature di pane, pizza e dolci. Compreso il dehors, dispone di una trentina di sedute.

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