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Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Sui Colli Berici, il ristorante Acchiappagusto è un luogo dove la cucina di Eleonora Andriolo racconta passione, tecnica e femminilità. Piatti equilibrati, materie prime genuine e una sala curata da Sofia, sommelier attenta ai dettagli, rendono ogni esperienza gastronomica autentica e coinvolgente

Marco Colognese
di Marco Colognese
Critico enogastronomico
10 novembre 2025 | 08:30
Un angolo di gusto tra i colli vicentini, una cucina che nasce dal cuore

Bastano dieci minuti d’auto per arrivare ad Arcugnano, ritrovarsi immersi nel rigoglioso verde dei Colli Berici e raggiungere il ristorante Acchiappagusto, il cui claim è “emozioni dei sapori”. Un ristorante di famiglia nato nel 2014 che oggi vede impegnata una maggioranza di donne: caldo e accogliente, dispone anche di una magnifica terrazza, molto frequentata per gli aperitivi durante la bella stagione.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

L'esterno, molto romantico, dell'Acchiappagusto

Una cucina di famiglia con il cuore al femminile

Eleonora Andriolo, classe 1991, è la chef: «La nostra è una realtà familiare, gestita esclusivamente da me e da mio padre in cucina, mentre in sala ci sono mia sorella Sofia e la compagna di papà».

Sala e carta dei vini

Sofia, classe 1995, è una sommelier Fisar molto esperta anche nei miscelati, che vale sempre la pena assaggiare. La carta dei vini conta un centinaio di etichette selezionate con grande attenzione, tanto che non è difficile trovarne alcune di nicchia davvero interessanti, com’è capitato a noi: vale quindi la pena lasciarsi consigliare sul pairing.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

La sommelier Elisa Andriolo

La formazione tra Vicenza, Desenzano e Parigi

Eleonora studia ragioneria, ma scopre presto che la sua strada è un’altra. Inizia a lavorare in sala nel primo ristorante di famiglia, l’Antica Osteria Ca’ D’Oro a Vicenza, con il padre Flavio ai fornelli. A un certo punto però la curiosità verso la cucina aumenta: «Ho deciso di mettermi a guardare, di imparare; sono sempre stata vicina alla cucina fin da piccola, sono cresciuta con le nonne che facevano la pasta fatta in casa e i grandi pranzi della domenica. Così mi sono appassionata: ho iniziato a studiare, a fare corsi, stage, a lavorare e specializzarmi in tutti i campi, dalla panificazione ai dolci, perché la mia idea di cucina è a 360 gradi».

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Chef Eleonora Andriolo

Il passaggio più importante lo fa all’Esplanade di Desenzano con Massimo Fezzardi, dove impara le basi di una cucina più ricercata «ma comunque mantenendo una materia prima genuina. Sono passati tanti anni e tuttora la porto nel cuore». Fondamentale anche la master class a Parigi con la pastry chef Cécile Farkas Moritel, «che mi ha insegnato tanto, anche perché ero una neofita nel campo della pasticceria».

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

La sala interna dell'Acchiappagusto

Donne chef: ancora troppe barriere, ma il vento sta cambiando

Eleonora fa parte del consiglio direttivo degli Ambasciatori del Gusto, dove si è resa conto di una realtà ancora complessa per le donne chef: «Purtroppo, soprattutto da quando sono entrata nell’associazione, mi sono accorta che in questo mondo siamo ancora troppo poche donne. E poi, senza generalizzare, c’è spesso difficoltà nel rapportarsi con uno chef dell’altro sesso. Mi sono capitate situazioni in cui alcuni colleghi uomini mi consideravano zero. Dovremmo riuscire a metterci sullo stesso piano e ottenere le stesse opportunità, senza pregiudizi.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Una mis en place chic e moderna all'Acchiappagusto

D’altra parte ho incontrato anche molte persone che ti guardano per ciò che fai, senza distinzione tra uomo e donna: mi hanno aiutata tanto perché credevano nel professionista, non nella categoria. Dovrebbe essere la normalità, ma purtroppo non è così. Così, quando c’è stato il rinnovo delle cariche, mi sono candidata, perché ho capito che solo andando in prima linea avrei potuto ottenere qualcosa. Sono certa che sarà un’esperienza che mi farà crescere e imparare tanto, perché a volte mi sento ancora davvero piccola».

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

All'esterno, specie d'estate, atmosfera piacevolissima all'Acchiappagusto

Piatti che raccontano il territorio

È brava, Eleonora. La sua è una cucina lineare, immediata, mai troppo spinta e sempre mirata al gusto, con piatti in cui le tecniche apprese integrano leggerezza e sapore: «Ho fatto tanta ricerca sulla materia prima e di conseguenza sono arrivata all’idea di esaltarla senza però stravolgerla».

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Insalata autunnale con germogli, erbette, faraona arrosto e melagrana

Si parte dalla deliziosa insalata autunnale con germogli, erbette, faraona arrosto e melagrana; buonissimo il sandwich di polenta croccante con baccalà mantecato e una fresca salsa al prezzemolo che ne mitiga la dolcezza.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Sandwich di polenta croccante con baccalà mantecato e una salsa al prezzemolo

Tra i primi spiccano gli spaghettoni di grano Senatore Cappelli con crema di aglio nero e tartare di gambero rosso, e gli gnocchi di patate fatti in casa con ragù di cinghiale e polvere di castagne.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Spaghettoni di grano Senatore Cappelli con crema di aglio nero e tartare di gambero rosso

Tra i secondi vale la pena assaggiare “Sussurro d’autunno”, la trota alpina marinata al cavolo viola e poi cotta sul grill, con crema di zucca e tartufo nero.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Sussurro d’autunno, la trota alpina marinata al cavolo viola con crema di zucca e tartufo nero

Da non perdere un signature dish della chef, l’anguilla cotta alla brace e servita su insalatina di finocchio e arancia, con maionese alla liquirizia: «Ho trovato una chiave di cottura un po’ diversa, in cui il gusto dell’anguilla si sente ma non diventa pesante».

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Anguilla cotta alla brace e servita su insalatina di finocchio e arancia, con maionese alla liquirizia

Molto buono anche il dolce “Peccato di gola”, con cioccolato, caramello salato e nocciola.

Eleonora Andriolo, la forza gentile della cucina vicentina sui Colli Berici

Peccato di gola, con cioccolato, caramello salato e nocciola

Si può scegliere alla carta oppure da uno dei due menu degustazione, entrambi molto convenienti: 8 portate a 70 euro o 4 a 45 euro.

Degustazioni, atmosfera e accoglienza sui Colli Berici

Quando cala la sera sui Colli Berici e la terrazza dell’Acchiappagusto si riempie di luci e di profumi, la cucina di Eleonora Andriolo continua a parlare sottovoce. Non urla, non cerca effetti speciali: racconta la verità di una cuoca che ha scelto di crescere con la sua terra, di restare autentica anche quando tutto spinge verso il virtuosismo. Nei suoi piatti convivono tecnica e dolcezza, precisione e cuore.

E mentre Sofia versa l’ultimo calice e il profumo dell’anguilla alla brace si mescola all’aria dei colli, si capisce perché questo luogo si chiama così: perché qui il gusto non si inventa, si acchiappa davvero.

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