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Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

È qui che l’America iniziò a pensarsi come nazione: nelle taverne dove si discuteva di libertà, nelle assemblee dove Jefferson e Henry sfidarono la Corona, nei luoghi in cui la democrazia prese voce per la prima volta. Oggi quella stessa città, custode di un passato ancora vivo, si prepara al 2026 e ai 250 anni degli Stati Uniti d’America

Leonardo Felician
di Leonardo Felician
13 novembre 2025 | 07:30
Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

La Virginia si sta preparando a celebrare un evento straordinario: il 250° anniversario della fondazione degli Stati Uniti d’America. Non è un caso che questo stato sia più di altri protagonista di questa commemorazione storica, perché qui, più che altrove, a inizio ‘600 nacque l’America con lo sbarco dei primi coloni a Jamestown. La Virginia, inoltre, non è solo uno degli stati fondatori, ma proprio la culla della democrazia degli Stati Uniti. Delle 13 colonie originali, nessuna ha giocato un ruolo così fondamentale nella formazione della nazione. Dalle idee che l’hanno ispirata ai campi di battaglia che ne hanno deciso il destino, non esiste l’America senza la Virginia.

Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

La Virginia è la culla della democrazia degli Stati Uniti

È qui che Thomas Jefferson, Patrick Henry, James Monroe, James Madison e George Washington hanno plasmato gli ideali democratici che avrebbero cambiato il mondo. Qui si sono arrese le truppe inglesi nella battaglia decisiva a Yorktown e qui, sui campi di Fredericksburg e Manassas, si sono più tardi combattute alcune delle battaglie più cruente della guerra di Secessione Americana. Nella capitale confederata di Richmond, firmato l’armistizio, pochi giorni prima di venire assassinato, Abramo Lincoln si recò in visita per vedere con i suoi occhi le devastazioni della Guerra Civile.

Un anno di grandi celebrazioni

Per il 2026, la Virginia ha preparato un calendario straordinario di eventi che culmineranno nella festa nazionale del 4 luglio, con celebrazioni che si estenderanno per tutto l’anno in ogni angolo dello stato. Il programma include rievocazioni storiche di battaglie, celebrazioni militari, concerti, mostre d’arte e festival marittimi. Uno degli eventi più spettacolari sarà Sail250 Virginia, previsto dal 19 al 23 giugno 2026, che vedrà l’arrivo di oltre 60 navi storiche da almeno 20 paesi, con 7mila marinai, ufficiali e dignitari internazionali. Norfolk sarà la città ospite principale e offrirà visite gratuite alle navi, concerti dinamici e fuochi d’artificio a profusione.

La mostra “Give Me Liberty”

Un’importante mostra itinerante, intitolata Give Me Liberty: Virginia and the Forging of a Nation, si propone di ispirare l’apprezzamento per le azioni di coloro che hanno dato vita a un modello di governo democratico destinato a durare nel tempo ed essere da esempio per il mondo intero. La mostra coincide con il 250° anniversario del celebre discorso di Patrick Henry "Give me liberty or give me death", che fece decidere l’assemblea della Virginia - all’epoca la colonia di gran lunga più popolosa nel Nuovo Mondo - a unirsi alla rivoluzione.

Williamsburg, cuore della storia americana

Il centro delle celebrazioni in Virginia si trova a Williamsburg, una cittadina che per gran parte del XVIII secolo fu il fulcro del governo, dell’educazione e della cultura della Colonia della Virginia. È qui che Thomas Jefferson, Patrick Henry, James Monroe, James Madison e altri nomi illustri hanno operato, contribuendo a far crescere la democrazia dei nascenti Stati Uniti d’America. Colonial Williamsburg rappresenta il più grande museo di storia vivente al mondo, un’esperienza immersiva all’aperto che trasporta i visitatori direttamente nel XVIII secolo. L’area storica si estende su oltre 120 ettari di terreno alberato e comprende 89 edifici originali del XVIII secolo, oltre a centinaia di strutture ricostruite sulle fondamenta originali. Passeggiando per Duke of Gloucester Street, la strada principale che attraversa il centro storico, si viene avvolti da un’atmosfera unica: il suono acuto del piffero e il rimbombo del tamburo annunciano il reggimento in uniforme rosso e blu che marcia per le strade, mentre nelle botteghe risuonano i colpi d’incudine dei fabbri.

Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

Il reggimento in uniforme rosso e blu che marcia per le strade

Ciò che rende Colonial Williamsburg straordinaria è la presenza di oltre 20 botteghe artigiane dove maestri contemporanei utilizzano strumenti e tecniche del XVIII secolo. I visitatori possono entrare nella fucina del fabbro, dove vengono forgiati attrezzi, ferramenta e oggetti domestici essenziali per la vita coloniale, e nella tipografia, dove si può vedere come le notizie e le idee politiche venivano diffuse attraverso le colonie, con i caratteri composti a mano e stampati su torchi di legno del XVIII secolo. La bottega del mobiliere mostra la creazione di mobili raffinati utilizzando tecniche tradizionali di falegnameria e utensili manuali, mentre l’argentiere mette in luce sia gli aspetti artistici che finanziari della società coloniale e la modista crea accessori raffinati secondo le mode dell’epoca.

Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

Colonial Williamsburg rappresenta il più grande museo di storia vivente al mondo

Si possono anche esplorare case storiche e gli edifici pubblici della variegata comunità di Williamsburg del XVIII secolo, tra cui dimore eleganti - talune arredate con antichità del XVIII secolo - e il palazzo del Governatore, ricostruito con magnificenza in rappresentanza del potere della Corona britannica. Com’era già nel XVIII secolo, Market Square rimane un fulcro di attività: qui si possono osservare le riviste della milizia, fare acquisti al Market House del XVIII secolo, ascoltare proclami letti dai gradini del tribunale. Colonial Williamsburg presenta anche quello che viene definito un teatro museale, cioè rappresentazioni sceneggiate che condividono i temi, gli eventi e le vite dell’America dei primi anni della sua formazione.

Un viaggio a Williamsburg, in Virginia, dove sono nati gli Stati Uniti d’America

I Nation Builders, interpreti che impersonano figure storiche reali associate alla Williamsburg del XVIII secolo

I visitatori possono incontrare i Nation Builders, interpreti che impersonano figure storiche reali associate alla Williamsburg del XVIII secolo. Durante la giornata, l’intera area storica si anima con eventi continui: dimostrazioni di mestieri, processioni militari, concerti di musica d’epoca, rievocazioni di battaglie e dibattiti politici nelle taverne. Per il 4 luglio 2026, Colonial Williamsburg ospiterà una celebrazione speciale per il 250° compleanno della nazione, seguita a novembre dalle commemorazioni per il 100° anniversario della rifondazione di quest’area storica, quando John D. Rockefeller ne finanziò il restauro nel 1926.

Dove soggiornare: il fascino del Williamsburg Lodge

Dopo una giornata intensa di esplorazioni storiche, il Williamsburg Lodge, parte della prestigiosa Autograph Collection di Marriott, offre un rifugio accogliente dove l’eleganza storica incontra il comfort contemporaneo. Questo hotel storico, progettato da Gilbert Stanley Underwood e inaugurato nel 1939 per volere di John D. Rockefeller Jr., presenta un’atmosfera ispirata all’arte popolare del vicino Abby Aldrich Rockefeller Museum. La struttura si sviluppa in sei edifici separati a due piani in mattoni rossi con finestre bianche, caratteristici dello stile architettonico coloniale della Virginia. Con 323 camere distribuite tra i vari edifici, l’hotel offre diverse tipologie di sistemazioni: suite eleganti, camere deluxe e camere con balcone, tutte arredate con mobili ispirati allo stile Chippendale e tessuti che richiamano le coperte del XVIII secolo.

L’hotel offre anche diverse opzioni di ristorazione che celebrano la tradizione culinaria del Sud: lo Sweet Tea & Barley, un ristorante accogliente dove i classici del Sud incontrano tocchi creativi e moderni; il ristorante Traditions, che serve una deliziosa combinazione di piatti tradizionali americani e contemporanei del Sud per colazione e pranzo; e The Cupboard per chi va di fretta, che offre colazioni da asporto. La posizione strategica del Lodge permette di raggiungere a piedi sia l’area storica di Colonial Williamsburg che Merchants Square, con oltre 40 negozi e ristoranti.

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