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fusion

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Guido Ricciarelli
di Guido Ricciarelli
28 dicembre 2025 | 08:30

Sushi a Firenze, ebbene sì. A un tiro di schioppo dall’uscita Firenze Sud dell’Autostrada A 1 ecco servita un’esperienza autentica, un ristorante che interpreta i prodotti locali attraverso una cucina di ispirazione internazionale arricchita con tecnica di maturazione del pesce.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Un dettaglio del bancone di Ambar Kitchen

Ambar Kitchen vuole essere “Il” Ristorante giapponese a Firenze, specializzato in sushi e cucina fusion, offrendo un’esperienza gastronomica che unisca l’autenticità dei sapori giapponesi alla creatività mediterranea.

Cucina a vista e omakase: l’esperienza Ambar Kitchen

Cucina a vista, 12 posti disponibili al bancone in comode poltroncine, la possibilità di interegire con gli chef, altrettanti in un tavolo rettangolare, che girano con doppio turno serale, Ogni patto riflette un legame con il territorio utilizzando le migliori materie prime locali, preparate con ingredienti freschissimi e tecniche giapponesi autentiche. In pratica un incontro di esperienze, qualità e creatività a tavola nel lembo più distaccato del quartiere Gavinana.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Il bancone di Ambar Kitchen con cucina a vista (foto Nicola Neri)

La filosofia di Andrea Magnelli: cucina in evoluzione

Il team è guidato da Andrea Magnelli che definisce la cucina di Ambar in continua evoluzione, contaminata a livello internazionale con grande influenza asiatica e peruviana adottando una filosofia “local” con utilizzo di ingredienti freschi e stagionali del territorio e dei nostri mari. Assieme al socio Antonio Badalamenti sono riusciti a dare un tocco caldo a questo locale che prima ospitava una pizzeria a taglio.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Andrea Magnelli e Antonio Badalamenti (foto Nicola Neri)

I menu Omakase e la scelta delle materie prime

Quattro le formule dei menu Omakase: 1 (8 portate a 95 euro), 2 (7 portate a 75 euro, 3 (6 portate a 70 euro) e 4 (5 portate a 70 euro). Tanto per capirci, non troverete un Salmone dei paesi baltici, ma più facilmente una Trota salmonata del Casentino, il riso per il sushi proviene dalla Tenuta San Carlo, così come la soia è prodotta è prodotta in Toscana.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

La selezione di Sushi

Robata, piatti signature e cucina giapponese contemporanea

Sono preparati in loco anche la tipica schiacciata, servita all’arrivo dei clienti, la salsa teriyaki e il curry. L’uso della Robata, griglia giapponese, porta variazioni interessanti nelle modalità di cottura.

  • Bao: brace, sgombro affumicato burro miso agrumi;
  • Entrana: salsa ponzu sesamo e ginger;
  • Naan Bread: animella e salsa anticucho;
  • Selezione di sushi: tonno, ventresca di tonno dell’Adriatico.

Questi sono solo alcuni dei cavalli di battaglia, un piccolo saggio di quello che potreste incontrare in un menu in continua evoluzione.

Carta vini e sake: una proposta non convenzionale

Qui troverete quattro proposte di Sake ma non è un percorso obbligato, una sola birra artigianale per gli irriducibili. Insomma si beve spesso vino, viva iddio, con una carta non convenzionale. Quattro vini al calice, un bollicina, un bianco, un rosato e un rosso.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Il tonno di Ambar Kitchen

Una evidente simpatia per i nostri cugini d’oltralpe con una scelta possibile fra Champagne, bianchi che arrivano da Borgogna, Valle del Rodano, Loira, Jura, Mosella, un rosso dalla Borgogna. Tante le chicche da piccoli produttori italiani con proposte in bianco rosa e rosso, che coprono tutto lo stivale.

Rosati protagonisti

Nessun dogma, naturale, biologico e solfiti, coesistono efficacemente in due pagine tutte da scoprire, dalle quali abbiamo estratto un convincente vino al calice: il Chieto Chiaretto Bardolino Classico 2024 di Tenuta La Cà. Vino biologico. Un rosato che fa di consistenza, sapidità e nitidezza espressiva le sue carte vincenti, ricco di mineralità e verticale. Leggero ed espressivo.

Sushi a Firenze Sud: l’esperienza omakase di Ambar Kitchen

Ventresca di tonno dell'Adriatico

Di nostro abbiamo aggiunto Il Rosè Scuro 2022 di Val delle Corti. Il nome deriva dal suo colore di ciliegia scura. I profumi giocano tra la polposità del frutto maturo e la croccantezza del melograno. In bocca è succoso, pieno e vivace, l’emblema della bevibilità.

Riconoscimenti e premi

L’altra faccia della medaglia per un confronto fra rosati divertente. A nostro avviso abbinamenti ideali per accompagnare e non oscurare la qualità di una cucina che si è già imposta all’attenzione della critica. Il premio “Innovazione” ai The Fork Awards 2025, per la cucina contemporanea e l’approccio moderno e le “Tre Bacchette” del Gambero Rosso, per la cucina di ispirazione internazionale e la tecnica di maturazione del pasce, non sono un caso.

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