Da Giovannino Bistrot, rinomato bistrot lecchese con oltre un secolo di storia e menzionato già nella prima Guida Rossa Michelin del 1956, riapre con un nuovo look. Il recente intervento ha ridato nuova luce agli ambienti, esaltando la vista sul lago e sul pittoresco skyline della città.

La vista di sera del ristorante Da Giovannino Bistrot
Il ristorante, capace di accogliere 80 coperti interni e 100 all’aperto, diventa il luogo ideale per istituzioni, figure del mondo del cinema, realtà aziendali e per chi cerca un angolo di relax incorniciato da un panorama unico. La rinnovata esperienza si estende anche al People Cocktail Bar & Cafè, al piano terra dell’hotel, dove il fascino del paesaggio lacustre accompagna ogni momento della giornata.
Da Giovannino Bistrot: come si mangia
Sotto la guida esperta dello chef Gaetano di Palma, la cucina di Da Giovannino Bistrot riscopre un legame profondo con il territorio. Il menu, studiato per esaltare la filiera corta e la stagionalità dei prodotti, è un vero omaggio ai sapori del lago. Tra le proposte più amate spicca il riso con filetti di pesce persico, preparato "in cagnone", che incarna l’essenza del piatto iconico del lago.

Da Giovannino Bistrot conta su 80 coperti interni e 100 all’aperto
Tra gli altri piatti, troviamo la trota marinata e affumicata in casa, l'uovo morbido accompagnato da una fonduta di gorgonzola e tartufo nero, e il tortino di broccoli arricchito da una salsa di pane e missoltino. Non mancano le specialità della tradizione lecchese: gnocchi di polenta con ragù di selvaggina, mezzi paccheri con guanciale Marco D’Oggiono, secondi piatti come il luccio perca con ceci e rosmarino, il baccalà con carciofi e salsa allo zafferano, la costoletta di vitello panata nel burro chiarificato e la guancetta di bovino brasata, fino al rustico tegame Valtellina con patate e Casera dop.
Da Giovannino Bistrot: Taglierino all’uovo, gambero rosso, basilico e limone bruciato
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Da Giovannino Bistrot: Plin di pasta fresca alla zucca, erborinato di capra e prosciutto crudo di Parma
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Da Giovannino Bistrot: Riso al pesce persico
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Da Giovannino Bistrot: Tataky di tonno, cime di rapa al salto, maionese alle acciughe e salsa teriyaki della casa
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Da Giovannino Bistrot: Rombo chiodato con finocchi cotti e crudi e salsa Ponzu
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Da Giovannino Bistrot: Tataki di vitello, sesamo, zafferano e cavolo cappuccio viola
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Tra i protagonisti della filiera locale spiccano formaggi dop come il Bitto e il Fiorone della Valsassina di Deviscio, salumi e salsicce brianzole di Marco D’Oggiono, e la rinomata bresaola di Pra L’Ottavi. Il menu si arricchisce ulteriormente con una proposta di pizze realizzate con un doppio impasto, maturato per almeno 24 ore, che unisce qualità e senso del territorio in ogni fetta.
Da Giovannino Bistrot: come si beve
Da Giovannino Bistrot, con la sua storia secolare e la passione per i sapori del territorio, si rinnova per offrire un’esperienza che va oltre il semplice atto del mangiare: è un invito a vivere momenti di autentica convivialità, dove ogni piatto è preparato con cura e ogni dettaglio degli ambienti è studiato per rendere ogni visita un ricordo indimenticabile.

Il servizio del ristorante Da Giovannino Bistrot
La selezione enologica di Da Giovannino Bistrot è studiata per accompagnare al meglio ogni piatto: una ricca e variegata carta dei vini offre etichette provenienti prevalentemente dal nord Italia, con alcune incursioni nel sud e nelle isole, per soddisfare i palati più esigenti e curiosi.
Da Giovannino Bistrot, esperienza conviviale
Fabio Dadati, titolare e general manager del ristorante Da Giovannino Bistrot, dell’Hotel Promessi Sposi e della Casa sull’Albero, ha dichiarato: «La riapertura di Da Giovannino Bistrot segna un nuovo capitolo nella nostra storia, fatto di amore per il nostro lavoro e per questo territorio straordinario. Dopo un intervento di rinnovamento, abbiamo voluto restituire ai nostri ospiti un luogo che non è solo un ristorante, ma un'esperienza che coinvolge tutti i sensi: dalla cucina, che continua a celebrare i sapori autentici del lago, alla vista incantevole che si apre sulle bellezze del ramo orientale del Lago di Como. È un invito a riscoprire il piacere della convivialità in un contesto unico, dove passato e presente si incontrano armoniosamente».
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