Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 08 dicembre 2025 | aggiornato alle 04:52| 116192 articoli in archivio

a vinovo

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Piera Genta
di Piera Genta
13 maggio 2025 | 07:30

Vinovo, prima cintura di Torino, nel centro cittadino un locale aperto nel 2013 dalla famiglia Del Peschio, completamente rinnovato sul finire del 2020 dal figlio Matteo che, dopo una laurea in scenografia cinematografica all’Accademia delle Belle Arti e una seconda triennale in design di interni allo IED, decide di dare una nuova vita al ristorante e alla sua offerta gastronomica. Il locale è elegante e confortevole, con arredi curati e di gusto, anche nella scelta delle stoviglie.

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Passaparola: la sala

Tradizione di famiglia e identità gastronomica

Il menu parla di radici, di tradizioni della Sicilia e della Campania, terre di origine dei genitori, e del Piemonte. Significativa è la loro adesione all’Alleanza Cuochi e Pizzaioli di Slow Food. Il locale è aperto solo alla sera, tranne la domenica, un giorno speciale con un menu pensato per essere più familiare, con una cucina che profuma di tradizione, ma che non smette di sorridere al presente (35 euro esclusi vini e caffè), oppure la scelta alla carta.

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Matteo Del Peschio, alla guida di Passaparola

Due percorsi serali: Ricordi e Radici

Alla sera disponibili due menu degustazione: Ricordi (50 euro) e Radici (32 euro), sempre esclusi vini e caffè. Da qualche settimana si trova il nuovo menu con piatti straordinari come Bahar di mezzo, spaghetti di grani siciliani biologici con polpa di ricci di mare, aglio nero e battuto di ciliegino di Pachino semi-dry.

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Passaparola: Bahar di mezzo

Sushi alla piemontese: creatività e territorio

Ma sono tante le novità anche nel sushi alla piemontese, declinato in tante esperienze che utilizza, al posto della salsa di soia, una riduzione di Nebbiolo d’Alba con erbe aromatiche. Un esempio è Masle siculo: all’esterno battuta a coltello di sottofiletto di fassona piemontese, julienne di melanzane, pomodoro ciliegino di Pachino semi-dry e maionese alla menta di Pancalieri, mentre il cuore è la salsiccia tipo Bra.

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Passaparola: Sushi alla piemontese

Le pizze: impasti d’autore e identità territoriale

Passiamo alle pizze. Si trovano due impasti: Respiro del grano, per una pizza ad alta digeribilità, dal profumo netto di pane, con una struttura leggera ma ben sostenuta; e Trama contadina, multicereale, saporito e fragrante. Un cornicione fragrante e profumato accoglie diversi topping che si dividono in Tradizionali, Gastronomiche, Generazione top, Storie sabaude e Emblema siciliano.

Passaparola: un ristorante di famiglia nel segno del design e delle radici

Passaparola: Pizza

Ad accompagnare la proposta gastronomica, una buona offerta di vini e un’interessante selezione di birre artigianali.

© Riproduzione riservata