Che la passione per la pinsa sia nel dna, Maddalena e Margherita Amoriello lo sanno da sempre. Cresciute tra i profumi del forno e la maestria degli impasti, le due sorelle sono figlie d’arte in senso pieno. Il padre Marco Amoriello è una leggenda vivente del settore: tre volte campione del mondo per l’impasto senza glutine, premiato da Gambero Rosso e riconosciuto dalla Federico II di Napoli per il suo impegno nella divulgazione della cultura della pizza.

I tavoli di Mamo Pinsa & Drink
La madre, Marianna Iaquinto, ha saputo ampliare l’orizzonte familiare portando in pizzeria la pinsa romana, e non una qualsiasi: la sua è certificata “originale pinsa romana” e le ha fatto vincere numerosi premi, dal Trofeo Maestro Umberto Fornito allo Star Chef Lion Golden di Venezia. Con queste premesse, il passo verso l’apertura di un proprio locale sembrava inevitabile. E così nasce a Milano, in via Lazzaro Papi 22, “Mamo Pinsa & Drink”: una pinseria che parla di artigianalità, gusto e inclusività.
Una pinsa per (davvero) tutti
La pinsa, per chi ancora non lo sapesse, affonda le sue radici nelle antiche focacce contadine cotte su pietra. Il termine deriva dalla “pinsatura”, ovvero la particolare tecnica di stesura dell’impasto. Ma la versione proposta da Mamo è tutto tranne che rustica: qui la pinsa è gourmet, leggera, con un impasto a base di farine di frumento, soia e riso e una lunga lievitazione che la rende più digeribile e povera di grassi rispetto alla pizza tradizionale.
La Fantasia del Guappo di Mamo Pinsa & Drink
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La Margherita di Mamo Pinsa & Drink
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La Dolce Bologna di Mamo Pinsa
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L’offerta è pensata per essere inclusiva: tutte le pinse sono disponibili anche in versione senza glutine, senza lattosio e perfino low carb. Un dettaglio che fa la differenza, soprattutto per chi ha sempre dovuto rinunciare al piacere di una buona pinsa.
Dal baccalà al patanegra: le pinse firmate Mamo Pinsa & Drink
Il menu di Mamo Pinsa & Drink è un viaggio tra combinazioni classiche e guizzi creativi. Si parte dalle pinse tradizionali, come la Margherita con pomodoro San Marzano, fior di latte, basilico e olio d’oliva, o la Rustica, dove il fior di latte si accompagna a bresaola, crudo o speck, rucola e scaglie di parmigiano.

La Bontal di Parma di Mamo Pinsa & Drink
Ma è con le pinse gourmet che le sorelle Amoriello mostrano il loro tocco personale: la Lady Anna con baccalà, datterino giallo e olive taggiasche; la Saporita con crema di asparagi, mozzarella di bufala, lardo di patanegra e tarallo sbriciolato; la Diavola con spianata calabra e fili d’angelo piccanti. Combinazioni audaci, ben bilanciate, capaci di sorprendere senza strafare.
Drink che parlano la lingua della pinsa
Ogni pinsa ha il suo cocktail, o almeno così sembrerebbe guardando la carta dei drink. La lista dei signature cocktail è stata pensata per esaltare i sapori dei piatti e offrire un’esperienza completa. C’è il Malika, a base di gin Tanqueray, Chambord, lime e lamponi freschi, oppure il Red Vibes, con vodka Grey Goose infusa al tè, miele fatto in casa, St. Germain e ginger beer all’ibisco. Per i più audaci, lo Spicy Lips: mezcal, succo di lime, mandorla, Tabasco e paprika.

La Mamo di Mamo Pinsa & Drink
La componente mixology non è un contorno, ma un tassello fondamentale dell’identità del locale, che ambisce a essere più di una semplice pinseria.
Un rifugio di design in Porta Romana
A fare da cornice a questo progetto, uno spazio elegante e curato, firmato dall’interior designer Camilla Bellini, con il branding realizzato da Inspiring People Relations. Nulla è lasciato al caso: dalle luci soffuse all’arredo contemporaneo, l’atmosfera è quella giusta per un aperitivo tra amici o una cena rilassata con drink in abbinamento.

Gli spazi di Mamo Pinsa & Drink
“Mamo Pinsa & Drink” apre le sue porte con pinse e cocktail offerti per tutta la serata. Un invito aperto a scoprire un modo diverso di vivere la pinsa, senza rinunce, con tanto sapore e - finalmente - per tutti.
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