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Starbucks a Napoli: lo store in Galleria Umberto I festeggia un anno

31 maggio 2025 | 15:31

Un dj set, sticker d'autore e reusable cup personalizzate hanno animato la giornata del primo anniversario dello Starbucks di Napoli, aperto nel cuore della Galleria Umberto I in collaborazione con Percassi, licenziatario esclusivo del brand in Italia. Alla festa hanno partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi, le istituzioni locali e Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia, a conferma di quanto il punto vendita sia ormai parte del paesaggio quotidiano della città.

Starbucks a Napoli: lo store in Galleria Umberto I festeggia un anno

La facciata dello store Starbucks in Galleria Umberto I

Galleria Umberto I, Starbucks spegne la prima candelina tra cittadini e turisti

Lo store, inaugurato un anno fa, è riuscito in breve tempo a ritagliarsi un ruolo da protagonista tra residenti e turisti, diventando un punto di riferimento per chi cerca una pausa in Galleria. Starbucks, affiancata per l'occasione dalla community creativa Grafiche Napoletane, ha scelto di festeggiare coinvolgendo il territorio, in linea con quell'idea di integrazione con la città che ha accompagnato il progetto sin dalle origini. L'inaugurazione del punto vendita, infatti, ha portato con sé anche ricadute concrete sull'economia locale: oltre 50 persone hanno trovato un impiego grazie al nuovo store, entrando a far parte del mondo Starbucks attraverso percorsi di formazione e opportunità di crescita professionale.

Un segnale importante per Napoli e per il rilancio della Galleria, al centro dell'attenzione dell'amministrazione comunale, come ha ricordato lo stesso sindaco Gaetano Manfredi: «L'apertura di Starbucks in Galleria Umberto I, a distanza di un anno, è stato un segnale molto forte per la città. La presenza di grandi brand internazionali sul nostro territorio accresce il suo ruolo di grande capitale europea e la sua visibilità. Napoli è una città in cui poter investire e avviare progetti ambiziosi, in cui poter programmare e stringere collaborazioni di beneficio per la comunità. Starbucks ha arricchito l'offerta per napoletani e turisti, costituendo un'opportunità lavorativa per molti. Anche questo è parte del rilancio della Galleria Umberto, luogo iconico della città. Come amministrazione stiamo dedicando tutta l'attenzione necessaria alla riqualificazione della Galleria e al suo rilancio culturale, economico e sociale. Questi spazi aiutano ad animarla e a renderla, oltre che sito storico, luogo di aggregazione. Altri brand si sono aggiunti ed altri ancora sono interessati».

Starbucks a Napoli: lo store in Galleria Umberto I festeggia un anno

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia.

A tirare le somme di questo primo anno napoletano è stato poi il general manager Catrambone: «Lo store di Napoli in Galleria Umberto I rappresenta per noi un traguardo importante e il risultato di un'intesa vincente tra Starbucks e Percassi. Siamo entusiasti dell'accoglienza che la città partenopea ci ha riservato nel tempo e dal riscontro più che positivo da parte del territorio. Abbiamo collaborato con le istituzioni locali per offrire a cittadini e turisti un negozio unico, immerso nel centro storico di Napoli, patrimonio mondiale dell'Unesco. Proseguiremo in questa direzione affinché questo sia il primo anno di un racconto virtuoso incentrato su qualità, tradizione e condivisione».

Starbucks sempre più sostenibile

Oggi Starbucks è presente in Italia con 47 store distribuiti in nove regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia. E l'azienda, di recente, ricordiamo, ha fatto un altro passo in avanti verso la sostenibilità ambientale: a inizio maggio è stata infatti presentata la nuova versione europea della storica tazza da asporto Starbucks, ora certificata compostabile a livello domestico e ampiamente riciclabile. Il bicchiere, frutto di un progetto europeo, è stato sviluppato in Galles con fibre di legno tracciabili provenienti dalle foreste del Nord Europa, mentre il rivestimento minerale è stato messo a punto da un'azienda bresciana. Un segnale tangibile dell'attenzione del brand per l'innovazione sostenibile e per i fornitori locali.

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