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vintage

Speciale Osteria, ritrovare Milano a... Milano: la nuova proposta a Isola

Mauro Taino
di Mauro Taino
Redattore
02 giugno 2025 | 08:30

A Milano, nel quartiere Isola, ha da poco preso vita un nuovo progetto gastronomico che ha uno sguardo un po’ vintage, ma con le lenti del gusto contemporaneo. A Isola ha infatti aperto Speciale Osteria, che punta forte sui piatti della tradizione meneghina (e non solo) serviti in un ambiente che richiama i locali di una volta.

Speciale Osteria, ritrovare Milano a... Milano: la nuova proposta a Isola

Speciale Osteria ha da poco aperto nel quartiere Isola a Milano

Speciale Osteria, il progetto

Speciale Osteria, situata in via Pastrengo 11, nasce dall’idea di quattro giovani imprenditori della ristorazione - Sara Arosio, Stefano Cerliani, Stefano Riva e Marco Zanutto - e prende vita nel cuore del quartiere Isola, tra le aree più vivaci e creative di Milano. «La volontà - spiega Cerliani - era quella di riscoprire e valorizzare le ricette di una volta - non tanto rivisitarle, quanto prenderne pienamente spunto - reinterpretandole in chiave contemporanea. Il tutto è stato poi contestualizzato in un concetto attuale, al passo coi tempi, sia nella scelta della location che nei servizi e nella gestione del lavoro».

Speciale Osteria, ritrovare Milano a... Milano: la nuova proposta a Isola

Speciale Osteria: lo staff

Sempre Cerliani aggiunge: «Il progetto nasce anche con l’idea di ritrovare un po’ di Milano, in una città che sta cambiando rapidamente direzione. C’è tanta sperimentazione, tanti cambiamenti, ma alla fine la cucina italiana, quella autentica, è sempre quella che funziona. Senza stravolgerla, cerchiamo di proporre ricette equilibrate, senza eccessi nei sughi o nei condimenti. Anche la nostra carta dei vini segue la stessa filosofia: semplice, con una selezione mirata di etichette, vini diretti, piacevoli, senza mai esagerare».

Speciale Osteria, ritrovare Milano a... Milano: la nuova proposta a Isola

La pasta fatta in casa è uno dei punti di forza di Speciale Osteria

E in effetti la proposta gastronomica si declina anche con la volontà di preparare tutto all’interno della cucina: «Uno dei nostri punti di forza è sicuramente la pasta, tutta fatta in casa direttamente da noi. Tutto è prodotto internamente, dall’antipasto al dolce. A seguire, la parte dei secondi viene in realtà valorizzata grazie alla nostra griglia a carbone, con cui cuociamo tutte le carni. Grande attenzione è dedicata anche alla componente vegetale, oggi sempre più centrale: pensata sia come supporto agli antipasti di condivisione, sia come contorno per i nostri secondi piatti. E naturalmente, non manca una selezione curata di dolci fatti in casa».

Speciale Osteria, una vecchia osteria del 2025

Il locale si ispira alle antiche osterie milanesi, reinterpretate con uno stile essenziale e curato nei dettagli. Gli interni uniscono materiali caldi e naturali come legno, ferro, pietra, velluto e lino, creando un’atmosfera accogliente e informale. La sala principale conserva il pavimento originale in legno e le travi a vista, mentre una credenza sospesa ospita oggetti vintage che richiamano la memoria domestica. Sulle pareti si alternano piatti in ceramica artigianale e fotografie personali, contribuendo a un ambiente intimo e riconoscibile.

Speciale Osteria, ritrovare Milano a... Milano: la nuova proposta a Isola

La sala di Speciale Osteria

A dominare la cucina a vista, un vetro cattedrale multicolore, che aggiunge un tocco distintivo. L’illuminazione è affidata a lampadari in tessuto fatti a mano, pensati per accompagnare i diversi momenti del servizio, dal pranzo alla cena. Quando il clima lo permette, è possibile sedersi anche all’esterno.

Speciale Osteria, come si mangia

Il Burro di bufala montato leggermente salato, accompagnato da pane agricolo e olio Coratina accolgono al tavolo. Quindi è possibile optare per degli antipasti condivisi. I mondeghili, serviti con una maionese allo zafferano fatta in casa, rimandano a uno dei sapori più identificativi della cucina milanese. Il vitello tonnato è presentato nella sua versione classica, arricchito con foglia di cappero e sugo d’arrosto, mentre la parmigiana di melanzane è risultata saporita e gustosa. Sempre sul fronte vegetale, completano la selezione i peperoni del Padrón con sale grosso e la barba dei frati saltata in padella.

Tra i primi, la semplicità delle strettine al ragù “vecchia scuola” non deve ingannare: il piatto appaga il palato in maniera convincente. Con il risotto alla milanese (qualità del riso di Tenuta Margherita, con midollo e gremolada), la proposta si fa leggermente più sofisticata, ma non per questo risulta meno comprensibile: ci sono tutti i sapori che ci si aspetterebbe da questo piatto iconico, che non è però né banale né scontato nella versione di Speciale Osteria.

La costoletta di vitello alla milanese (servita con rucola e pomodorini) è un must che non poteva mancare in carta, ma soprattutto da non sbagliare. E in via Pastrengo 11 sono riusciti ad essere all’altezza delle aspettative anche della clientela più legata alla tradizione. Interessante il Filetto al pepe verde come una volta che strizza l’occhio agli anni ’80, ma che si fa apprezzare anche oggi per gusto e consistenza. Tutt’altro che scontate - ma anzi appetitose - le patate novelle leggermente schiacciate con sale grosso e rosmarino.

A chiudere il pasto, il tiramisù servito direttamente dalla vaschetta in ceramica al tavolo. Il gelato di latte di bufala con le fragole ha donato ulteriore freschezza, mentre il contrasto tra gelato e tarte tatin di mele è decisamente gradevole. Ad accompagnare il pasto il Puntscheit Kerner della Kellerei Bozen e il Susumaniello “Serre” Igp di Due Palme, mentre sul fronte bollicine è stato servito un Franciacorta Brut di Turra.

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