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In Umbria

Un "Nascostoposto" a Terni dove puoi trovare l'anima di Napoli

Alessandro Creta
di Alessandro Creta
10 agosto 2025 | 21:30

In una silenziosa viuzza del centro storico di Terni, a pochi passi da Porta Sant’Angelo, c’è un luogo che chiama a sé chi cerca autenticità, passione e una cucina che profuma di mare e di Sud: si chiama Nascostoposto, e da quattordici anni è uno degli indirizzi più amati, riconosciuti e partecipati della città.

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La sal ainterna di Nascostoposto (foto Facebook)

Nato dal sogno di Armando Beneduce e di sua moglie Maria Felicia, entrambi napoletani, il locale è molto più di un ristorante o di una pizzeria: è un laboratorio di idee, un’osteria moderna, un angolo di ispirazione partenopea, non propriamente cucina napoletana, perfettamente integrato tra le mura umbre, senza rinunciare alla propria identità. Alla propria natura.

Nascostoposto: il viaggio da Napoli a Terni

Arrivare a Terni non è stato un passaggio diretto. Prima le difficoltà di aprire un ristorante a Napoli, quindi la decisione di "emigrare" altrove. In un primo momento la Toscana, in provincia di Siena, poi le colline umbre e infine, nel 2010, l’approdo definitivo in via Sant’Alò, dove oggi Nascostoposto ha casa. La cucina di Armando qui ha trovato piena espressività e maturazione.

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Crema di piselli, tartare di scampi, gallinella e calamaro

Una filosofia che non ama le etichette, perché qui si può trovare una pizza napoletana apprezzatissima accanto a piatti creativi di pesce e di carne, antipasti sorprendenti, dessert che giocano con la tradizione. Quando possibile, omaggi alla Napoli gastronomica, con riferimenti e ricette più o meno personalizzate.

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Nascostoposto, a Terni un ristorante che richiama Napoli

Tutto questo gestito con attenzione assoluta da Armando, che si occupa personalmente sia della cucina che della pizzeria, e da Maria Felicia che accoglie con calore e discrezione in sala.

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La marinara di Nascostoposto (foto: Facebook)

Lui è autodidatta, appassionato e instancabile, con un’energia contagiosa che trasmette ai piatti come alle persone: basta scambiare due parole con lui per percepire quanto ami quello che fa. Ogni giorno, praticamente, da mattina a sera.

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La margherita di Nascostoposto (foto: Facebook)

E la qualità si vede, anzi si sente: la Guida Michelin ha inserito Nascostoposto per cinque anni consecutivi tra gli indirizzi consigliati, premiandone la coerenza, la ricerca delle materie prime e lo stile personale che Armando riesce a mantenere senza mai cedere alle mode. Ma il locale si è distinto anche per la pizza, tanto da ottenere una menzione tra le “Pizzerie Eccellenti” dell’Umbria secondo 50 Top Pizza Italia, riconoscimento che conferma come la proposta sia solida e coerente anche nel mondo lievitati.

Nascostoposto: un locale che combina pizzeria e ristorante

A Nascostoposto si mangia bene, senza fronzoli ma con attenzione, a partire dagli antipasti come la frittatina di pasta - una personale rivisitazione della ricetta partenopea con patate e provola al posto di besciamella e ragù - oppure i piatti di pesce, come il babà salato ripieno di astice su ristretto di crostacei, o le tartare con crema di piselli, panna acida e lime.

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Babà ripieno di astice, ristretto di crostacei

Le pizze, ovviamente in stile napoletano, sono leggere, digeribili e ben farcite: da non perdere quella con salsiccia e friarielli, dove le verdure diventano una vellutata verde profumata che fa da letto a salsiccia e fiordilatte. E per chiudere, un dolce che è anche un ritorno a casa: il Fiocco di Neve napoletano, riletto con pan brioche espresso ripieno di crema al latte, panna e un accenno di vaniglia, servito caldo, soffice e delicato.

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La versione di Armando del fiocco di neve

Nascostoposto non è solo un ristorante: è la storia di un sogno realizzato, una dichiarazione d’amore per la cucina e per Napoli, raccontata ogni sera a chi sceglie di sedersi a uno dei suoi pochi tavoli. In un contesto urbano spesso poco incline alla sperimentazione gastronomica, Armando e Maria Felicia sono riusciti a costruire un luogo autentico, sincero, dove mangiare bene è solo una parte dell’esperienza. Qui ci si sente accolti, coccolati, coinvolti.

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