Dal 12 al 14 settembre 2025, Vercelli si prepara a ospitare la prima edizione del Festival Internazionale del Riso – Risò, un evento dedicato alla promozione del riso italiano e alla valorizzazione del territorio vercellese. La manifestazione, annunciata durante il G7 Agricoltura di Ortigia, ha l’obiettivo di far conoscere il riso piemontese tra professionisti, opinion leader e consumatori internazionali. Promosso dalla Provincia e Città di Vercelli in collaborazione con l’Ente Nazionale Risi, il festival coinvolge numerosi enti e istituzioni, tra cui Ministero dell’Agricoltura, Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Partner ufficiale è Mundi Riso, azienda attenta alla sostenibilità ambientale, insieme ad altri soggetti del territorio come Atena luce gas e servizi, Associazione di irrigazione Ovest Sesia, Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese e Agricola Perazzo & Bresciani.

Risò si svolgerà dal 12 al 14 settembre
La vocazione risicola del Piemonte
Il Piemonte rappresenta la principale regione risicola d’Italia, con 114.000 ettari coltivati a riso, di cui 71.000 nella provincia di Vercelli, pari a circa il 70% della superficie regionale. «Risò sarà l’occasione per radunare le nazioni produttrici e discutere delle sfide del comparto», spiega il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. «Sarà un momento per definire politiche comuni, garantire la sovranità alimentare e promuovere i nostri prodotti di qualità sui mercati internazionali».

Il Piemonte rappresenta la principale regione risicola d’Italia
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolinea: «Il riso piemontese è un gioiello gastronomico apprezzato dai grandi chef. Risò rappresenta un palcoscenico a 360° per promuovere il riso e il territorio che lo produce».
Convegni e confronto internazionale
Il festival ospiterà il convegno internazionale “The future of EU rice sector: a common strategy”, venerdì 12 settembre alle 14.30 al Teatro Civico di Vercelli. Parteciperanno nove ministri dell’agricoltura europei, insieme a rappresentanti della FAO e della Commissione europea. Saranno discussi temi come sicurezza alimentare, qualità del prodotto e strategie commerciali. «L’Europa deve fare sistema al fianco dei produttori per valorizzare il riso come risorsa economica e alimentare», aggiunge Lollobrigida.

Il presidente della provincia Davide Gilardino, il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, il ministro Francesco Lollobrigida e l'assessore regionale Paolo Bongioanni
Il Village, allestito in Piazza Antico Ospedale, occuperà 13.000 mq e ospiterà padiglioni istituzionali, commerciali e gastronomici. Il Padiglione Istituzionale presenterà le iniziative delle principali istituzioni e della Regione Piemonte, mentre il Padiglione Filiera mostrerà una visione complessiva del settore risicolo. Il Padiglione Produttori consentirà di acquistare prodotti a base di riso, snack, farine, biscotti senza glutine e altri derivati. Due mostre principali accompagneranno il pubblico: “Riflessi di Riso”, percorso immersivo e multisensoriale, e l’Area International, che racconterà la diffusione del riso italiano nei mercati globali. L’Area Food, curata da ASCOM Confcommercio Vercelli, proporrà risotti, sushi creativo, dolci e gelati a base di riso, mentre il Ristorante Gourmet della Borsa Merci offrirà un’esperienza culinaria di alta gamma firmata dallo Chef Luca Seveso.
Cultura, storia e turismo
FederUnacoma esporrà macchine agricole per la risicoltura, dalle seminatrici ai robot per il diserbo meccanico, con attenzione alla sostenibilità. La Fondazione Marazzato presenterà trattori agricoli d’epoca e esperienze in realtà virtuale su modelli storici. Risò prevede anche un ricco programma culturale e didattico: sei tour guidati tematici, visite alle risaie e ai borghi storici, laboratori e mostre dedicate alle mondine. Proiezioni cinematografiche e mostre fotografiche ripercorreranno la storia del riso nel cinema, con approfondimenti su film come “Riso amaro” e il documentario “Sorriso Amaro”. La manifestazione coinvolge anche scuole e università per favorire educazione e divulgazione.