Il mondo dei cuochi è sempre più variegato, si tratta di un lavoro di passione, oggigiorno fondamentale, seppur complicato a causa di orari difficili e ritmi di lavoro faticosi. È una professione polimorfa, in cui trovano spazio anche personalità inconsuete, quale è ad esempio quella di Giuseppe Finamore (nella foto), per metà cuoco (membro della Fic-Federazione italiana cuochi) e per metà sindaco, ruolo quest’ultimo ricoperto precisamente a Villa Santa Maria, in provincia di Chieti.
«Io sono nato e ora sono sindaco a Villa Santamaria - spiega Finamore - paese conosciuto nel mondo come patria dei cuochi, che ha dato i natali a San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi d’Italia. Ha circa 1.500 abitanti ed è sede di un noto istituto alberghiero che conta oggi 800 alunni. Accanto a questa mia “prima” identità, ne esiste una seconda, se così si può dire: sono cuoco alla Camera dei Deputati dal 1985; ho avuto modo, piacere e onore di preparare piatti per personaggi di spicco, da Nilde Iotti fino all’attuale Presidente della Camera Laura Boldrini».

Due ruoli entrambi fondamentali, che Finamore riesce ad affrontare con bravura, impegno e determinazione, nonostante tra la sede di una professione e l’altra vi sia una distanza di più di 200 chilometri. «Da quando sono sindaco, ormai da due anni, svolgo la professione di cuoco a Roma per tre giorni a settimana, nel tempo rimanente svolgo l’attività di sindaco, facendo ogni volta i 250 chilometri che mi separano da casa mia. Dispongo fortunatamente di collaboratori attivi e capaci, che mi danno una mano nel far funzionare adeguatamente l’amministrazione a Villa Santamaria».
L’impegno di sindaco non è mai trascurato dal cuoco abruzzese, ma la passione per la cucina fa parte del suo Dna. «Io sono un cuoco tradizionale, faccio parte di una famiglia di chef, infatti sia mio padre che mio fratello hanno deciso di percorrere questa strada. La nostra è una cultura gastronomica che affonda le proprie radici nella tradizione, non solo tipicamente abruzzese, ma di tutta la nostra Penisola».