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La cucina italiana e i sapori messicani si incontrano al Saps Agnelli Cooking Lab

15 settembre 2015 | 18:10

Un pomeriggio messicano a Bergamo tra gastronomia e cultura. Il Padiglione del Messico a Expo Milano 2015 - grazie alla collaborazione del Comune di Bergamo che ha ospitato mesi fa una delegazione messicana in visita - è arrivato nella capitale orobica per regalare una full immersion nelle tradizioni gastronomiche dello stato del centroamerica.

Chicco Coria
 
Pentole Agnelli ha dato il via ad una collaborazione culinaria tra Italia e Messico. L’azienda bergamasca ama infatti la contaminazione: non solo nello studio dei materiali per la realizzazione degli strumenti di cottura ma anche tra i sapori in cucina. Ed è proprio Saps Agnelli Cooking Lab ad aver ospitato la cultura culinaria messicana tra i propri fornelli. La cucina tricolore del Made in Italy si è fusa con la bandiera del Messico durante lo show cooking che per la sua natura può essere considerato un "fuori expo gastronomico".

Protagonisti Alejandro Santandergli chef Alejandro Santander (nella foto accanto), del Padiglione del Messico, e Chicco Coria (nella foto sopra), del One Restaurant di Dalmine (Bg) a rappresentare l'Italia, che hanno dato vita ad un tasting internazionale unendo gusti e sapori delle proprie terre d’origine. Il mais è stato l'ingrediente base delle due le ricette pensate per l'occasione: Gnocchi di mais con fonduta di formaggi d'alpeggio (di Chicco Coria) e Cochinita Pibil (di Alejandro Santander).

«Le varietà di mais utilizzate - ha dichiarato Paolo Valoti dell'unità di ricerca per la Maiscoltura di Bergamo - hanno origini molto antiche e sono tutte rigorosamente bergamasche. Sono varietà che oggi stanno riscoprendo una “nuova primavera”, perché sono alla base della tradizione della polenta, ma possono generare piatti più innovativi. Il mais è fondamentale per la cultura bergamasca, ma si tratta di un prodotto originario del Messico, in particolare dello Yucatàn. Lo dimostra il fatto che in Messico esistono 700 modi diversi di mangiare il mais, e tra questi non è contemplata la polenta».
 
Le due cucine hanno in realtà radici comuni vuole sottolineare il numero 1 di Pentole Agnelli, Angelo Agnelli: «Le ricette protagoniste dello show cooking di oggi sono state realizzate con miscele e farine di mais antichi nativi bergamaschi, il rostrato rosso, lo spinato, il nostrano dell’isola e il nostrano orobico fanno parte della nostra tradizione regionale. La ricerca costante che da oltre un secolo in Pentole Agnelli facciamo per migliorare i nostri strumenti di cottura è sempre svolta con un occhio alla tradizione, proprio come queste farine».

«È da circa un anno che pensiamo di realizzare una iniziativa di questo genere - ha confessato Baldassare Agnelli - e il nostro Saps Cooking Lab e saps ci è sembrato il luogo più adatto. L'apertura dell'ufficio estero e la nuova sede a New York sono una dimostrazione di quanto ci stiamo aprendo al mondo».

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