Accorhotels ha un nuovo primo azionista: si tratta di Jin Jiang, catena leader nel settore alberghiero, con 6.700 hotel nel mondo per un totale di 680mila camere, prima nel settore hôtellerie in Cina, la quinta nel mondo. Il gruppo cinese Jiang, controllato dal comune di Shangai, possiede ad oggi il 15% del capitale di Accorhotels, diventandone quindi a tutti gli effetti primo azionista. La crescita cinese in Accorhotels ha bruciato le tappe. Fino a qualche mese fa il gruppo orientale contava solo il 5% delle azioni, riservandosi il ruolo di azionista simbolico.

Tuttavia, a causa del corso ribassista della borsa, il gruppo ha triplicato rapidamente la propria partecipazione nella compagnia francese, toccando il 10% delle azioni a fine febbraio e il 14,98% a fine marzo (con un conseguente 13,7% dei diritti al voto). La questione non desta poca preoccupazione, specialmente tra i sindacati del primo gruppo alberghiero d'Europa, presieduto e diretto da Sébastien Bazin (nella foto). È vero infatti che Jin Jiang possiede anche, dal 2014, il gruppo Louvre Hotels, numero due in Francia dietro Accorhotels. Cosa che potrebbe portare a problemi di concorrenza, anche se il cinese in Accor ha ancora la minoranza.

Sébastien Bazin
Jin Jiang ha però dichiarato di voler sì crescere ancora in Accorhotels, escludendo tuttavia l'intenzione di assumere il controllo della società o di richiedere poltrone nel consiglio di amministrazione. Minliang Yu, presidente del gruppo cinese, ha indicato che la ragione di un'entrata così importante nella catena francese sta nella stima per il gruppo di Bazin, per l'aver vinto la sfida contro Booking e Airbnb, accelerando in digitalizzazione e consolidamento globale sul territorio.