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Lo stile è in tavola con le mise en place di Best in Table

16 aprile 2017 | 15:02

Per gli stilisti della mise en place la lettura di “Kitchen” di Banana Yoshimoto dovrebbe essere un obbligo perché fornisce ispirazioni per realizzare progetti ad alto tasso di suggestione. I designer della tavola si trovano infatti a dover fronteggiare ogni giorno una sfida ambiziosa: creare soluzioni in cui il gusto del palato sposi quello dell’estetica e il valore degli ingredienti si abbini a quello dell’allestimento del desco che, sottolinea la scrittrice giapponese, «è come una tela dipinta che ci insegna che “oggi” è una volta sola». Una visione sospesa tra fatalismo e romanticismo che elegge il cibo a pura emozione, suscitata da un piatto ben riuscito come da una tavola piacevolmente preparata.

Best in Table I mille nuovi volti della tavola

Da queste premesse prendono forma le collezioni 2017 di Bit-Best in Table che fanno della personalizzazione la loro cifra stilistica, dell’innovazione una sfida, del design la propria forza e della sostenibilità un’eccellenza espressa dalla purezza dei materiali e dalla riscoperta dell’autenticità della natura. Il risultato sono linee per la mise en table declinate in tovaglie, runner e tovaglioli in un materiale non convenzionale come il “tessuto non tessuto” in grado di sublimare tecnica, estetica e funzionalità.

La sua qualità tattile, codificata da gradevolezza e morbidezza al contatto con le labbra, si associa infatti all’appagamento visivo, garantito dall’effetto seta, e alla capacità di assorbenza e pulizia, caratteristiche primarie per un prodotto che fa della praticità di utilizzo una delle sue prerogative. Il tutto prestando sempre attenzione ai trend-moda. Disegni, colori vocati alla naturalità e trame sorprendenti permettono di modificare l’immagine del locale sulla base della stagionalità o dell’estro del momento.

Best in Table I mille nuovi volti della tavola

«Bit - spiega Michele Pezzotta, sales manager di Ros - ha sviluppato un concetto di “tavola su misura” innovativo. Prendendo ispirazione dal gusto contemporaneo e dalle macro tendenze, il brand ha creato concept, cromatismi e motivi in grado di costruire un look moderno e coerente per ogni contesto ristorativo regalandogli sempre nuovo appeal».

La mise en place giusta per ogni occasione
Serata dal mood metropolitano? Evento glam-fashion? Cena esclusiva o bio-veg? A fare la differenza è spesso la mise en place che deve armonizzarsi con il tema e con l’arredo del locale. Una “missione possibile” per Bit, che ha sviluppato tre collezioni che definiscono lo stile a colpo d’occhio. Se i prodotti della linea “Nap-Ink” vestono la tavola nel segno del colore e della ricercatezza del dettaglio, quelli di “BioBamboo”, 100% biodegradabili, sono un inno alla sostenibilità. Nata dalla fibra di bambù, tra le risorse più rinnovabili del Pianeta, la collezione più “green” di Bit è una dichiarazione d’amore nei confronti dell’ambiente da preservare con scelte consapevoli per materiali e lavorazioni. È invece pensata per allestimenti impeccabili “The Luxe”, emblema di ricercatezza grazie all’utilizzo di una texture corposa, al design esclusivo stampato su entrambi i lati e finemente ricamato e alla raffinata scelta delle nuance.

Michele Pezzotta - Best in Table I mille nuovi volti della tavola

Michele Pezzotta

«Il cliente moderno è molto esigente nella scelta del locale dove pranzare o cenare. A far pendere l’ago della bilancia è l’atmosfera: i prodotti Bit, innovativi per materiali e ineccepibili per qualità, appeal e design, sono capaci di dare “carattere”. Un plus importante - conclude Pezzotta - abbinato alla loro funzionalità, durevolezza e al contenimento dei costi che garantiscono».

Per informazioni: www.ros.bergamo.it

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