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Cultura e turismo si fanno al bar “Il Gallone” punta sulla qualità

Carmine Lamorte
di Carmine Lamorte
25 giugno 2017 | 17:53

Nel 2016 Mantova è stata la capitale Italiana della cultura, con i suoi laghi e Palazzo Te, e sicuramente tra le varie attività avviate, una in particolare dal punto di vista enogastronomico e turistico è rimasta stabile alla città, il cocktail bar “Il Gallone”, vero fiore all’occhiello del bere di qualità di questa splendida città d’arte ed orgoglio del sindaco Mattia Palazzi, grande alfiere e promotore della rinascita mantovana degli ultimi due anni.

Cultura e turismo si fanno al bar Il Gallone punta sulla qualità

Aperto da Mirko Salvagno e Laura Dal Caldo, Il Gallone è forse l’unico vero cocktail bar della città. Ha saputo conquistare in poco tempo la fiducia dei numerosi clienti provenienti anche da fuori provincia per assaporare le diverse specialità: cocktail, vini e birre artigianali, abbinati a stuzzicanti proposte gastronomiche.

Il Gallone vuole anche essere un luogo di cultura, infatti vi sono esposti numerosi reperti storici che riguardano la storia del bar. Sembra quasi di trovarsi in un piccolo museo. Per non parlare dell’attenzione verso l’accoglienza e il servizio, dove ogni proposta è spiegata dettagliatamente al cliente. Particolarmente valorizzati i prodotti tipici locali a partire dai formaggi e salumi, abbinati a mostarde e marmellate de Le Tamerici, ma non manca neppure quel tocco di internazionalità dato ad esempio da piatti quali la Raclette originale svizzera, i club sandwich o il Black Club, una nuova ricetta con carpaccio di Black Angus, formaggio fresco, radicchio, rucola, mandorle tostate a scaglie, poche gocce di miele e glassa di aceto balsamico di Modena.

La proposta dei drink, oltre 200 in carta, spazia dai grandi classici rivisitati a quelli della moderna mixology, con i Tiki in testa; ottima la carta dei distillati e interessante la proposta di un percorso degustazione di 4 mini cocktail, ma solo su prenotazione e per due persone minimo, abbinati ad appositi snack al prezzo di 18 euro a persona; tra le bevande calde solo infusi naturali e tè in foglie.

Cultura e turismo si fanno al bar Il Gallone punta sulla qualità

Mirko Salvagno e Laura Dal Caldo

Il locale può ospitare un massimo di 30-35 persone sedute inclusi i 4 posti al banco, non si servono clienti in piedi o con drink in mano fuori dal locale, questo per permettere a chi viene al Gallone di degustare e comprendere in tranquillità ciò che si sta mangiando o bevendo, segno tangibile del rispetto che si ha per il cliente, una scelta di qualità e non di massa che sta ripagando l’impegno profuso da parte dei due titolari.

Entrare al Gallone è stata una scoperta davvero unica, nessuna insegna esterna o cartello pubblicitario, ci si deve venire apposta benché si trovi nei pressi di una delle più belle ed importanti piazze cittadine a pochi passi da Palazzo Ducale che fu residenza dei Gonzaga.

Mirko comunque non è un volto nuovo nel mondo del bar, lo abbiamo trovato tra i candidati del sondaggio Personaggio dell’anno di Italia a Tavola. Da vari anni sulla breccia, è stato seguace e allievo di barman professionisti che calcarono la scena mantovana fino a pochi anni fa: Paolo Azzoni, ex capo barman al Caffè Venezia in Piazza Marconi, e Stefano Penna, ex proprietario del Ciclone, che contribuirono alla realizzazione della rassegna “Cocktail d’Autore” circa 15 anni fa, lasciando a Mantova il famoso cocktail dedicato al grande pilota di Formula Uno Tazio Nuvolari, “Il Nuvolari”, drink che Mirko continua a proporre.

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