Il ministero delle Politiche agricole ha stanziato nuovi fondi per lo sviluppo infrastrutturale del Paese in questi due campi. Precisamente si parla di 11 milioni di euro per bonifica e irrigazione e 10,5 milioni di euro per migliorare la produttività dell'intero settore agroalimentare e salvaguardare la biodiversità.
«Abbiamo garantito risorse - dichiara il Ministro
Maurizio Martina - per due temi cruciali come la gestione dell'acqua e la ricerca pubblica per la lotta al cambiamento climatico. Dopo una stagione siccitosa come quella che abbiamo attraversato è un investimento necessario e strutturale. Con questa decisione ancora una volta si riconosce il ruolo centrale dell’agricoltura nel preservare l’ambiente e rilanciare lo sviluppo del Paese».

Più precisamente i 110 milioni di euro sono destinati a progetti di rilevanza strategica per il raggiungimento di obiettivi come il risanamento ambientale dei territori ad alta valenza agricola, di difesa del suolo e di prevenzione del dissesto idrogeologico. Il fondo ha destinato risorse in contrasto ad alcune situazioni d'emergenza nella cosiddetta Terra dei fuochi e nelle province di Verona e Padova, interessate dall'inquinamento da Pfas.
Maurizio Martina
I 10,5 milioni di euro rimasti, oltre che alla produttività e alla biodiversità, sono destinati alla mitigazione dell'impatto dei cambiamenti climatici. Entrando più nello specifico, si parla di investimenti tecnologici e infrastrutturali dei laboratori scientifici che permetteranno il potenziamento delle attività di studio e ricerca lungo le filiere italiane di produzione: dalla qualità (genetica e fitosanitaria) dei materiali per la propagazione alla ottimale gestione delle tecniche colturali fino alla sicurezza igienico-sanitaria delle produzioni e all'individuazione dell'esatta origine territoriale dei prodotti agroalimentari.