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Le scoperte del Novecento nei drink di Farulla al “Baccano”

06 maggio 2019 | 15:00

Il Novecento ha prodotto tante scoperte scientifiche che hanno cambiato la nostra vita, migliorandola: dal cinema, alla penicillina, fino alla velocità delle auto e alla macchina da scrivere.

A questo secolo, che non è trascorso da molto, Mario Farulla, il bar manager del ristorante "Baccano", consolidato tempio dei cocktail dietro alla Fontana di Trevi, ha voluto dedicare la sua nuova drink list. Ad affiancarlo al banco c'è Massimo Macrì de "I maestri del cocktail". Ognuna delle nuove dieci signature drink ha una composizione di ingredienti pensata per essere legata a una scoperta e ha una storia da raccontare, anzi da leggere in un diario/menu.

(Le scoperte del Novecento nei drink di Farulla al Baccano)
Mario Farulla

Si tratta di un libretto dall'aspetto vissuto, un vecchio taccuino che oltre alla composizione delle ricette e delle scoperte che l'hanno ispirata contiene piccoli oggetti o bigliettini di appunti. L'idea del taccuino è legata al ritrovamento nel locale di alcune vecchie carte appartenute ad un barista che lavorò nel locale fino agli anni Sessanta del secolo scorso, Nero Minghetti, che attraverso il contatto con i clienti visse le più importanti scoperte del secolo scorso e le commentò in brevi appunti.

(Le scoperte del Novecento nei drink di Farulla al Baccano)

E il libretto si apre proprio con la sua frase: «È nel baccano che meglio si ascoltano i sussurri». Vera o verosimile, questa storia romantica raccontata da Mario Farulla può essere vista anche sotto un altro aspetto che lega i cocktail al Novecento. È infatti durante la seconda metà del secolo che la miscelazione si impose in tutto il mondo, raggiungendo maturità espressiva con bevande "nuove" dal gusto immediato, essenziale, meno meditative di un distillato o di un vino importante. «Il cocktail è un figlio del Novecento, un'icona del progresso - sostiene Farulla - al di là di quando sia nato o di cosa si bevesse prima».

Non a caso Nikita Kruscev definì il Martini come il massimo contributo americano alla cultura universale e che la frase “Agitato, non mescolato” di James Bond, riferita sempre a un cocktail, sia stata inserita nelle 100 migliori battute di sempre nella storia del cinema dall’American Film Institute, divenendo leggenda. In più, il barman del Baccano racconta di usare nelle sue composizioni erbe, spezie e preparazioni homemade con tecniche d'avanguardia come la ridistillazione, la centrifugazione, o la sonicazione con onde acustiche per le infusioni. Questo dimostra come anche nel bar si faccia ricerca e sperimentazione, collegando la bevanda alla scienza. Ma leggiamo in sintesi alcune voci del menu/taccuino con le frasi ritrovate di Nero Minghetti:

Scoperta: l’automobile (1912)
Nome del cocktail: L’automobile Modern
suggestioni: Cellulosa - Blue Label – Fiori
Citazione da ‘La nuova arma (la macchina)’ di Mario Morasso, 1905
“In ogni tempo l'uomo corse, si affretto`, per raggiungere la felicita` che gli sfuggiva”.

Scoperta: Il volo (1915)
Nome del cocktail: Flyer
suggestione: Maker’s Mark - Abete rosso – fumo
"L’uomo vola, finalmente.  Mentre gli servo un drink ‘alla vecchia maniera’, il mio cuore è lassù, all’infinitamente grande, con quei giganti audaci".

(Le scoperte del Novecento nei drink di Farulla al Baccano)

Scoperta: Via Lattea (1927)
Nome del coktail : Hubble
suggestione: Iovem - Greygoose - Vegetale – speziato
"Mi chiedo: quanti siamo nell’universo?"

Scoperta: Anestesia (1929)
nome: Anesthesia
Suggestioni: Star Of Bombay - Sichuan – Kombu
"Il signor Brambilla era così stanco che gli ho preparato un drink forte come un anestetico"

Scoperta: Raggi X (1957)
Nome: X-Ray
Suggestione: Elit Vodka - Grove - zingy
"Mi farebbe comodo ogni tanto la tecnologia dei raggi X, per vedere attraverso alcuni clienti".

(Le scoperte del Novecento nei drink di Farulla al Baccano)

Mario Farulla, 37 anni, è rientrato in Italia approdando a "Baccano" dopo anni trascorsi a Londra, Anversa, Tel Aviv, Samarcanda, Dubai e Russia. «Il cocktail perfetto non esiste, il drink perfetto è invisibile - sostiene - perché la cura del cliente è intangibile. Un bar manager deve ottimizzare, deve avere il controllo di gestione, saper essere un tutt’uno con la sala. Io vorrei poter trattare i re da comuni mortali ed i mortali da re, perché ogni cliente è diverso e vuole qualcosa di diverso, al di là del drink». Il ristorante "Baccano" è un bistrot mediterraneo caratterizzato da un ricercato tocco retrò ma anche da una contemporaneità metropolitana newyorkese. La cucina dello chef Marco Milani, con esperienze di rilievo in tutto il mondo, punta ai sapori e ai piatti della tradizione ma con un tocco internazionale.  

Per informazioni: www.baccanoroma.com

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