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Olimpiadi di Cucina, un oro alla Nic Ragunì: Pronti per un'altra prova

18 febbraio 2020 | 12:39

La Nic - Nazionale italiana cuochi stanotte si è aggiudicata l'Oro olimpico alle Olimpiadi di cucina a Stoccarda. La medaglia è stata conquistata nella categoria Ristorante delle Nazioni.

Il Team Italia della Nic alle Olimpiadi di cucina (Olimpiadi di Cucina, un oro alla Nic Ragunì: Pronti per un'altra prova)

Il Team Italia della Nic alle Olimpiadi di cucina

Complimenti quindi al Team Italia, che si è già distinto nelle Ika Culinary Olympics, la più grande competizione mondiale di cucina che vede sfidarsi team di chef provenienti da tutto il mondo mettendo alla prova le proprie capacità. Il Team Italia è il più giovane di sempre, si è misurato con "gli avversari" preparando un menu di tre portate composto da uno starter, un main course e un dessert per ben 110 persone.

Questi i piatti realizzati nell'ordine di uscita:
  • Salmone con manto di piselli, mousseline di salmone e spuma di agrumi, tartelletta di tartare di salmone e avocado, gelatina di finocchi e mele
  • Lombo di vitello con aglio nero e timo, crumble di pane aromatizzato, terrina di vitello, foie gras, animella e cardoncelli, patata fondente con panna acida e confit di prezzemolo
  • Mousse di cioccolato Early Grey, gelato al tè, variazione esotica e tortino caldo di cioccolato alla mandorla.

Salmone con manto di piselli, mousseline di salmone e spuma di agrumi, tartelletta di tartare di salmone e avocado, gelatina di finocchi e mele (Olimpiadi di Cucina, un oro alla Nic Ragunì: Pronti per un'altra prova)
Salmone con manto di piselli, mousseline di salmone e spuma di agrumi, tartelletta di tartare di salmone e avocado, gelatina di finocchi e mele

Questa la formazione italiana che è scesa in campo per la specialità Ristorante delle Nazioni, aggiudicandosi quindi l'Oro, e che torna in gara oggi per la Chef's Table: Gaetano Ragunì (chef di Forlimpopoli e general manager della Nazionale), Gianluca Tomasi (di Vicenza, team manager compartimento gare, alla sua 8ª olimpiade), Pierluca Ardito (di Bari, team chef Ristorante delle Nazioni, team chef Chef's Table), Luca Borrelli (di Rimini, chef allo starter Ristorante delle Nazioni, finger food Chef's Table), Marco Tomasi (di Vicenza, chef main course Ristorante delle Nazioni, main course Chef's Table), Francesco Cinquepalmi (di Bari, chef allo starter Ristorante delle Nazioni, finger food Chef's Table), Tommaso Bonseri Capitani (di Bormio, chef main course Ristorante delle Nazioni, chef starter vegano Chef’s Table), Antonio Dell’Oro (di Lecco, chef pastry dessert Ristorante delle Nazioni, dessert Chef’s Table), Giuseppe Marvulli (di Altamura, chef pastry petit four Chef’s Table), Keoma Franceschi (di Arezzo, piatto festivo Chef’s Table), Francesco Locorotondo (di Alberobello, plonger Ristorante delle Nazioni assistente cucina), Pietro Pupillo (di Palermo, assistente pasticceria), Giorgia Ceccato (di Treviso, assistente cucina), Walter Della Pozza (di Vigevano, alla logistica), Francesco Gotti (di Bergamo, responsabile gestione cucina), Luca Bnà (di Modena, pasticcere responsabile piéce), Caterina Pignata (di Monza, responsabile comunicazione social), Antonio Danise (di Vigevano, segreteria).

Lombo di vitello con aglio nero e timo, crumble di pane aromatizzato, terrina di vitello, foie gras, animella e cardoncelli, patata fondente con panna acida e confit di prezzemolo (Olimpiadi di Cucina, un oro alla Nic Ragunì: Pronti per un'altra prova)
Lombo di vitello con aglio nero e timo, crumble di pane aromatizzato, terrina di vitello, foie gras, animella e cardoncelli, patata fondente con panna acida e confit di prezzemolo

«È solo la prima prova questa - spiega Gaetano Ragunì - oggi ne affrontiamo un’altra e dobbiamo essere pronti, così come lo siamo stati la notte scorsa. Abbiamo faticato tutti molto, ci siamo dovuti riorganizzare perché questo team, il più giovane nella storia delle squadre italiane alle Olimpiadi, portasse a casa questo alto riconoscimento. Siamo arrivati qui con l’intenzione di vincere e ci siamo riusciti, ma adesso la concentrazione deve restare alta, perché non possiamo permetterci errori nella prossima prova. Solo dopo festeggeremo, quando torneremo a casa, insieme a tutti gli altri componenti della Nazionale che in questo momento stanno dando il loro supporto alla Federazione per i Campionati della Cucina italiana. Mi ha commosso vedere l’impegno profuso da tutti i componenti del team Italia che hanno sostenuto allenamenti impegnativi e corsi estenuanti per arrivare oggi forti, coesi e preparati all’obiettivo».

Mousse di cioccolato Early Grey, gelato al tè, variazione esotica e tortino caldo di cioccolato alla mandorla (Olimpiadi di Cucina, un oro alla Nic Ragunì: Pronti per un'altra prova)
Mousse di cioccolato Early Grey, gelato al tè, variazione esotica e tortino caldo di cioccolato alla mandorla

«Le Olimpiadi della Cucina si ripetono dal 1900, il più affascinante appuntamento gastronomico del pianeta. La 25ª fiaccola olimpica accesa a Stoccarda, in realtà è stata anticipata di otto mesi rispetto al classico calendario e per questo ci siamo trovati a dover impegnarci ancor di più - afferma Gianluca Tomasi, responsabile delle competizioni Nic - perché ha ridotto per tutti i team il tempo di preparazione. È stato un anno molto intenso, con prove concentrate e ripetute senza soste che tutto il team ha affrontato con grande impegno, passione e sacrificio. Siamo orgogliosi di questa prima vittoria, per noi rappresentare la Federazione italiana cuochi con una nazionale rinnovata, la più giovane di sempre, significa molto; il team ha lavorato in coesione sin dal primo momento, è riuscito ad affrontare tutte le difficoltà che ci sono state senza mai cedere un passo, senza mai dividersi internamente. Ognuno di noi ha contribuito a questa vittoria, dal più giovane al più esperto.  Per me, che partecipo alle olimpiadi da anni ormai, è un risultato che aspettavo, speravo e desideravo e solo la nostra forza, dei ragazzi presenti al box e dei senior dietro le quinte, ha permesso il raggiungimento di un risultato così importante da riportare a casa, in Italia!».

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