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"RicibiAMO", contro lo spreco le ricette degli aspiranti cuochi

05 febbraio 2020 | 09:38

Il 5 febbraio è la "Giornata nazionale contro lo spreco alimentare". Una data che richiede riflessioni approfondite per affrontare nella quotidianità e nel concreto un tematica che si sta sempre più imponendo all’attenzione di operatori Horeca e consumatori.

Filippo Sinisgalli (RicibiAMO, contro lo spreco le ricette degli aspiranti cuochi)

Filippo Sinisgalli

Su questa linea è nato RicibiAMO, progetto pilota della rete di filiera agroalimentare Piacecibosano e Università Cattolica di Piacenza. Un’iniziativa dedicata a sensibilizzare i professionisti attuali e futuri della ristorazione sulla riduzione (ai minimi termini) dello spreco alimentare e a comunicare in trasparenza ai clienti questo impegno responsabile. Un progetto inserito nel Piano nazionale prevenzione degli sprechi alimentari che ha ispirato anche il contest “Miglior ricetta RicibiAMO”, giunto alla terza edizione. La manifestazione ha previsto l’invio di una ricetta anti-spreco da parte di futuri chef (gli studenti degli istituti alberghieri e della Scuola professionale innovazione apprendimento lavoro), di chef professionisti e chef di casa, gli appassionati di cucina.

Dopo la selezione di quattro proposte per categoria attraverso gli utenti di Facebook e Instagram il 5 febbraio, alla Residenza Gasparini di Piacenza, la giuria decreta la miglior ricetta RicibiAMO per categoria.

Presidente della giuria Filippo Sinisgalli, segretario di Euro Toques ed executive chef de Il Palato Italiano, grande ricercatore di materie prime e strenuo difensore della sostenibilità in cucina. «Sono molto felice di tornare a collaborare con RicibiAMO - dichiara Sinisgalli - perché la sostenibilità in cucina non passa solo dalla ricerca di materie prime selezionate, ma anche da nuove e ingegnose metodologie di lavorazione per minimizzare lo scarto e per favorire il riutilizzo di ciò che acquistiamo. Sono anche curioso di scoprire come gli chef in gara decideranno di applicare il concetto di "anti-spreco": ognuno di noi, infatti, può imparare molto dall'altro, perché lo scambio reciproco è la vera ricchezza e crescita di un professionista o di un aspirante chef. Una ricchezza che vedo e condivido tutti i giorni con la mia brigata de Il Palato Italiano».

Il Palato Italiano nasce come food hunter e coach di brigate di cucina professionali. Sotto l’egida di due ambassador del calibro di Filippo Sinisgalli e di sua sorella Tiziana, maestra di cerimonie e sommelier, è una realtà impegnata nella scoperta, nella valorizzazione e nella divulgazione dell’arte culinaria italiana attraverso attività esperienziali, culturali e una meticolosa selezione di prodotti enogastronomici. Oggi, pur conservando la sua natura itinerante, Il Palato Italiano ha un hub di ricerca a Bolzano, luogo di studio e sperimentazione dotato di ampi spazi per esperienze food dedicate agli operatori b2b e b2c.

Per informazioni: www.ilpalatoitaliano.it

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