Assolti perché «il fatto non sussiste». Così il giudice monocratico Marco Tornatore ha sentenziato la non colpevolezza di Giorgio Federici, legale rappresentante della Vivenda Spa (specializzata nel servizio di ristorazione collettiva presso istituti scolastici e poli ospedalieri), e di Simone Frassy, vice direttore del centro cottura dell'azienda ad Aosta. La sentenza arriva due anni dopo il sequestro di alimenti operato dai Nas dei carabinieri nel centro di Arnad.

Dopo due anni dal sequestro dei Nas, il Tribunale di Aosta assoolve i manager di Vivenda Spa
I fatti e l'accusa della procura
Secondo la procura, gli imputati avrebbero omesso di «garantire i servizi minimi a cui erano contrattualmente tenuti» nei confronti dell’Usl e del Comune di Aosta, di cui Vivenda era ed è, a tutt’oggi, gestore del servizio mensa, fornendo «reiteratamente cibi, bevande e prodotti diversi da quelli previsti» dai capitolati dei due enti. Per i due imputati, rispettivamente assistiti dagli avvocati Francesco Rotunno e Marco Cavaillini , il pm Luca Ceccanti aveva chiesto la condanna a 8 mesi di reclusione, con la concessione delle attenuanti.
La reazione degli imputati: «È la fine di un incubo»
Nella mattinata del 17 novembre il verdetto del Tribunale di Aosta che ha sentenziato la non colpevolezza dei due imputati. I legali, al termine dell’udienza, si sono detti «contenti che il giudice abbia assolto» Federici e Frassy e per aver «dimostrato che Vivenda aveva rispettato pienamente gli accordi contrattuali offrendo il miglior servizio possibile». Ancor più diretto il commento di Federici: «Per tutti noi è la fine di un incubo. Sono diversi anni che ci prendiamo cura dei bambini nelle scuole e dei degenti negli ospedali di Aosta sempre al meglio delle nostre possibilità, garantendo pasti salutari e controllati in ogni fase del processo. Nella certezza di avere sempre operato nel rispetto delle norme contrattuali e per il benessere degli utenti, continueremo ad assicurare alti standard di qualità nel nostro servizio e nelle nostre preparazioni».