Il veneto Cristian Maitan, di Ponte di Piave (Tv), è il nuovo “Miglior Sommelier d’Italia Associazione Italiana Sommelier 2023 – Premio Trentodoc”. Il giovane sommelier ha vinto il concorso nazionale a Genova, dopo aver superato la selezione regionale, e aver sostenuto la semifinale, sabato 25 novembre, insieme ad altri 9 professionisti provenienti da tutta Italia (André Senoner da Laion (Bolzano), Marco Casadei (Forlì), Vincenzo Galati da Genova, Ilaria Lorini da Barberino Tavernelle (Firenze), Stella Marotta da Carpaccio Paestum (Salerno), Massimo Tortora da Livorno, Pietro Sangiorgio da Merate (Lecco), Artur Vaso da Brescia e Simone Vergamini da S. Ginese di Compito – Capannori (Lucca).

Cristian Maitan, mioglior sommelier d'Italia Ais 2023 - Premio Trentodoc
Tre di loro (Massimo Tortora, Marco Casadei e Cristian Maitan) si erano qualificati per la finale, che si è svolta a bordo della nave World Europe MSC Crociere.
Il ruolo dell'Ais per formare personale per l'Horeca
Il concorso si è svolto durante la 55° convention nazionale dell’Ais presieduta da Sandro Camilli che ha ricordato come con questo appuntamento l’Ais promuove ulteriormente la cultura del vino. «Raccontiamo un settore in continua espansione: soltanto in questo primo semestre abbiamo iscritto 15mila nuovi ragazzi e ragazze ai nostri corsi per sommelier, un dato che dimostra il grande interesse nei confronti del mondo del vino e soprattutto l’importanza della formazione«- ha detto il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier - Nelle strutture ricettive c’è forte carenza di personale di sala e di figure professionali qualificate proprio per diffondere, promuovere e valorizzare questo prezioso prodotto che è una colonna portante del settore agroalimentare della nostra economia. Il nostro obiettivo è quindi quello di formare appassionati per diffondere la cultura del vino nelle strutture ricettive in giro per il mondo. Il corso da sommelier è visto dai giovani proprio come una possibilità di occupazione futura».

A Genova il 55° congresso Ais
Tornando al concorso ricordiamo che la giuria, composta dai precedenti vincitori del titolo, da una rappresentanza dell’Associazione Italiana Sommelier, da stampa di settore e dall’Istituto Trento Doc, ha valutato i concorrenti in diversi tipi di prove scritte, orali e pratiche: esame su materie di viticoltura, enologia, enografia, storia, legislazione e classificazioni relative a vitigni e vini italiani ed esteri, mise-en-place e servizio del vino, prova in lingua straniera, degustazione alla cieca e analisi organolettica. I finalisti, poi, si sono confrontati anche sulla correzione della carta dei vini, sull’abbinamento a un menù di cucina nazionale e/o internazionale e su un’ulteriore prova scritta di degustazione alla cieca.
Maitan premiato da Camilli (Ais) e Schench (Trentodoc)
Maitan è stato premiato da Sandro Camilli, presidente di Ais, da Sabrina Schench, responsabile dell’Istituto Trento Doc e dal Miglior Sommelier d’Italia Ais 2022 Alessandro Nigro Imperiale. Secondo classificato Marco Casadei di Ais Romagna, al terzo posto del podio Massimo Tortora di Ais Toscana. I sommelier sono stati esaminati da una giuria tecnica composta dai vincitori delle precedenti edizioni e da un’altra giuria composta da giornalisti e referenti dell’area didattica di Ais.
Proveniente da Treviso, Cristian Maitan, 28 anni, è sommelier di Ais Veneto e lavora nel ristorante di famiglia, il Nuovo Ranch di Ponte di Piave (TV). Nel 2018 ha vinto il titolo di Miglior Sommelier Ais Veneto. «Un’emozione grandissima ottenere questo riconoscimento – ha affermato a seguito della premiazione – Un sogno che avevo fin dalle scuole superiori e che oggi si avvera. È stato un percorso lungo e impegnativo, ma senza dubbio ne è valsa la pena. La prova più difficile che ho dovuto affrontare? Quella con me stesso: ho imparato a non abbattermi, a perseverare e ad andare avanti con la grande passione che mi ha sempre accompagnato».
«Il concorso che decreta il Miglior Sommelier d’Italia è uno degli appuntamenti principali della nostra associazione – afferma il presidente di Ais Sandro Camilli – che arriva a conclusione di una Convention più che mai ricca e partecipata. La finale di oggi è la conclusione di un percorso lungo e articolato, composto da ben tre preselezioni. I sommelier arrivati a questo punto sono veri e propri ambasciatori in giro per l’Italia e per il mondo di questo straordinario prodotto che è il vino. I candidati devono dimostrare le proprie conoscenze in viticoltura, enologia, degustazione, analisi organolettica e decantazione di vini, oltre a prove di comunicazione. I ragazzi e le ragazze che si iscrivono ai nostri corsi vedono una vera prospettiva occupazionale: con il titolo di sommelier non si riceve soltanto un diploma, ma si impara un mestiere a tutto tondo».
Al primo classificato vengono assegnati il titolo e il diploma di “Miglior Sommelier d’Italia 2023”, oltre al “Premio Trentodoc”, consistente in una borsa di studio di € 6.500 e una Jéroboam Trentodoc. Il secondo classificato si aggiudica una borsa di studio di € 3.500 e una Jéroboam Trentodoc, mentre al terzo classificato è assegnata una borsa di studio di € 1.500 e una Magnum di Trentodoc.