Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 luglio 2024 | aggiornato alle 03:32| 106728 articoli in archivio

A 99 anni

Conosciamo meglio Anna Possi, la barista più longeva d'Italia

Classe 1924, da 65 anni Anna Possi è dietro il bancone del Centrale di Nebbiuno, piccolo comune sulle colline intorno al lago Maggiore, in provincia di Novara. Bar che non ha mai tenuto chiuso, nemmeno per le Feste

29 dicembre 2023 | 10:15

Lavorare al bar e stare in mezzo alla gente fa rimanere giovani. Sembrerebbe proprio di sì per Anna Possi che a 99 anni è la barista più longeva d'Italia. Classe 1924, da 65 anni Anna Possi è dietro il bancone del Centrale di Nebbiuno, piccolo comune sulle colline intorno al lago Maggiore, in provincia di Novara. Bar che non ha mai tenuto chiuso, nemmeno per le Feste da quando, il 1° maggio del 1958, lo aveva aperto insieme al marito Renato, Guazzi, soprannominato Renè, albergatore di Vezzo, 18 anni più grande.

Conosciamo meglio Anna Possi, la barista più longeva d'Italia

Anna Possi che a 99 anni è la barista più longeva d’Italia. Foto: La Repubblica

Anna Possi, la storia della barista più longeva d'Italia

E così Anna Possi ogni mattina, alle 7 in punto, apre il suo bar «E poi aspetto i clienti - racconta - ognuno ha i suoi orari, c'è chi arriva alle 8.00, chi alle 10.30. Il nostro non è un paese affollato, anzi, non c'è molto traffico». Ma Anna Possi ha “imparato” il mestiere sin da piccola: «Sono nata a Vezzo, dalle parti del Mottarone ' dice - La mia famiglia aveva una trattoria, avevamo gli animali e la terra. Sulle nostre colline si combatteva la Resistenza, ricordo la polenta che i miei genitori preparavano per i partigiani». Dopo la guerra, ha vissuto un po' a Novara e un po' a Genova, dando sempre una mano nei ristoranti e negli alberghi degli zii. E nel capoluogo ligure è sbocciata un'altra delle sue grandi passioni: «Quella per la Borsa. Con le mie cugine passavamo sempre davanti a una banca, io mi fermavo a osservare le quotazioni. Le controllo ancora oggi, ogni giorno. Ma dal mio computer, che si trova proprio in negozio».

Una vita trascorsa tra caffè e aperitivi, quella di Anna Possi al bancone e Renato Guazzi al servizio dei tavoli, fino al '74. «In quell'anno ho perso mio marito. Ma ho continuato la nostra attività, facendo mia quella gentilezza che lo caratterizzava».

Il bar Centrale di Nebbiuno tra storia e calciatori

Un bar da sempre molto amato e ben frequentato: c'era il juke-box, il flipper, il calcetto e i clienti illustri. Nel '76 il Milan era in ritiro a Nebbiuno e al bancone del Centrale sono passati «calciatori come Gianni Rivera e Fulvio Collovati, l'allenatore Pippo Marchioro ' racconta la barista - Il nostro locale era preso d'assalto da ragazzi e ragazze che volevano farsi fare l'autografo». Dal Milan all'Inter: «Negli anni '60 veniva a trovarci Angelo Moratti, che era amico di una signora del paese. Prendevano il caffè assieme nel weekend». Insomma una bella storia di una donna e del suo bar a ricordarci quando questi locali sono stati (e lo sono ancora) importanti soprattutto nella piccola provincia italiana.

© Riproduzione riservata