Il Ristorante Ineo, il cui nome trae origine dal latino significato di "Nuovo inizio", incarna il fresco viaggio gastronomico guidato da Anantara Palazzo Naiadi e dall'executive chef Heros De Agostinis. Situato in Piazza della Repubblica a Roma, sotto gli imponenti archi in travertino che adornano la rinomata fontana delle Naiadi, il ristorante Ineo si erge come un autentico santuario del gusto contemporaneo.

Heros De Agostinis, chef del ristorante Ineo a Roma
Chi è Heros De Agostinis, chef del ristorante Ineo a Roma
Heros De Agostinis è la mente creativa del ristorante Ineo. Con oltre venticinque anni di esperienza al fianco di alcuni dei migliori chef stellati del mondo, definisce la sua cucina un "metissage" in cui si intrecciano gli aromi, i profumi e le spezie dei territori in cui ha vissuto, sia a casa che nei suoi viaggi. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto di più sulla sua cucina.
Heros, oltre al successo, la tua cucina si fa anche capire? Perché non sempre l'alta cucina, o comunque la cucina creativa, è il linea con la comprensione dei sapori e con quello che si vuole dimostrare...
I sapori sono netti e decisi e arrivano direttamente al cuore perché, comunque, la mia è una cucina di cuore. Il cliente è molto felice di provare dei gusti e delle contaminazioni che fino ad anni fa non gli appartenevano ma, ormai, anche Roma - contaminata da tante altre culture - piano piano si è aperta al mondo. Non dimentichiamo che gli antichi romani avevano conquistato il mondo 2000 anni fa e, quindi, chi più di un romano poteva essere aperto al mondo e ad altre culture?
La cucina di Heros De Agostinis, chef del ristorante Ineo a Roma
Qual è la cucina secondo chef Heros De Agostinis?
Qui, a Ineo, io propongo una cucina del mio viaggio: tanti anni di esperienza in giro per il mondo li riporto qui a casa, all'Ineo. È una cucina di memoria, è una cucina di métissage che vuole dire essere una cucina italiana - giustamente io sono nato qui a Roma - ma anche una cucina globale, nella quale metto dentro tutte le conoscenze che ho maturato durante gli anni nei diversi Paesi dove ho vissuto. Quindi, è una cucina gioiosa contaminata da tanti prodotti di diverse nazioni ed è una cucina leggera ma, nello stesso tempo, con gusti di spezie e di prodotti che magari non riconosciamo nella cucina italiana. Però, il ristorante è in una zona molto etnica di Roma, al confine con la stazione Termini nel quartiere dell'Esquilino, quartiere nel quale il romano convive da moltissimi anni con altre popolazioni e quindi, diciamo, la nostra è una cucina italiana che si è un po' trasformata e si è aperta al mondo.

Gli interni del ristorante Ineo a Roma
L'antipasto. Raccontami l'antipasto...
È il mio ricordo del colle oppio - la merenda pomeridiana – segue il piatto: da Roma all’India con una tappa in Grecia, sella d’agnello tikka. È una composizione in cui si trova: chawan, marsala, fave greche, latticello e mentuccia. La terza portata è : il viaggio “dal Giappone al Messico passando per il Mediterraneo, ricciola, cetrioli fermentati, wasabi, youzo pera nashi e jalapeno.
Per chiudere una curiosità. Quando Heros gestiva la linea di cucina di Heinz Beck nel ristorante italiano all’interno dell'Hôtel Métropole di Montecarlo, aveva come vicino Joel Robuchon con il suo ristorante bistellato. Ebbene, il grande chef francese spesso lasciava la sua cucina e andava a trovare Heros per deliziarsi, diceva lui con un “impagabile e gustosissimo”, spaghetto al pomodoro o un risotto, con i funghi porcini.