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Innovazioni nel Packaging Alimentare 2024

22 febbraio 2024 | 17:29

La digitalizzazione e le innovazioni tecnologiche stanno cambiando il mondo in tutte le sue sfumature, a partire dai vari settori di produzione, di logistica e tanto altro ancora. Nell’ambito del packaging alimentare, siccome uno dei temi maggiormente rilevanti nella società contemporanea è quello della sostenibilità, le varie aziende ci si stanno muovendo di conseguenza. Le sfide globali sono tantissime, e il packaging ricopre un ruolo cruciale secondo l’agenda Onu, poiché si può ottenere la possibilità di trasportare acqua potabile dove manca, ma si ha anche l’occasione di ridurre al minimo gli sprechi alimentari. Il cibo deve essere mosso in sicurezza, e grazie alle nuove tecnologie si è in grado di ottimizzare l’impiego dei materiali e i materiali stessi, nonché i vari processi di confezionamento.

Innovazioni nel Packaging Alimentare 2024

Le principali innovazioni nel mondo del packaging alimentare: ecco quali

Per andare incontro alle novità dettate, giustamente, dalle esigenze legate alla sostenibilità, nel settore del packaging alimentare sono state introdotte innovazioni importanti. Se vuoi gestire al meglio la tua attività, è necessario informarti a riguardo per evitare di andare controtendenza o, semplicemente, per non riscontrare un calo produttivo. Innanzitutto, al di là della tipologia di imballaggi da applicare ai prodotti, è necessario che tu ti avvalga di un pratico sistema di etichettatura, così da consentire ai dipendenti di muoversi con ordine e rapidità. Se ti incuriosisce vedere come un’etichetta possa trasformare l’aspetto del tuo prodotto, prova il configuratore online di 4Graph, i cui benefici sono davvero evidenti.

Ora, concentrandoci sugli imballaggi, è bene sottolineare le innovazioni nel campo in questione. Per mantenere alta l’asticella della tua attività, puoi ricorrere agli imballaggi compostabili, i quali una volta utilizzati si decompongono più facilmente e senza intaccare l’ambiente. Anche gli imballaggi in carta e cartone sono una piacevole novità, perché offrono un certo livello di versatilità, e sono facilmente riciclabili.

Gli imballaggi in plastica biodegradabile si decompongono in acqua tramite degli specifici processi biologici, mentre gli imballaggi in plastica riciclata permettono di trattare in maniera responsabile i rifiuti di plastica. Tutte queste innovazioni consentono di ridurre la produzione dei rifiuti stessi e delle relative emissioni di carbonio, per cui gli imballaggi descritti si distinguono all’interno di un mercato altamente competitivo. L’aspetto che ti salterà subito all’occhio, una volta applicati questi imballaggi, è quello del risparmio economico a lungo termine.

Packaging alimentare primario: le soluzioni di imballaggio

Il packaging alimentare primario è così categorizzato perché entra in contatto diretto con il prodotto, garantendone la sicurezza e la qualità. Tra le principali innovazioni, spiccano macchine industriali come le confezionatrici termoretraibili e le imbustatrici, le quali impiegano materiali sostenibili per la sicurezza dell’ambiente e per la freschezza e la protezione dell’alimento da imballare. Mentre le imbustatrici sono maggiormente adatte per poter confezionare i cosiddetti alimenti sfusi, ovvero pasta, cereali e spezie varie, le confezionatrici termoretraibili proteggono gli alimenti a breve termine. Come? Queste macchine applicano una pellicola termoretraibile all’alimento, generando un imballaggio altamente resistente.

Le innovazioni nel packaging alimentare secondario

Le innovazioni hanno toccato più da vicino anche il packaging alimentare secondario, e per garantirti dei costi operativi ridotti e di maggior qualità, puoi acquisire una nastratrice autodimensionante. Questa nuova macchina introdotta nel mercato è stata progettata ad hoc per permettere alle aziende di rispettare le esigenze date dalla sostenibilità, senza però compromettere in alcun modo la qualità dell’imballaggio e del prodotto stesso.

I vantaggi che ne derivano sono molteplici, a partire dalla riduzione degli sprechi. A tal proposito, una nastratrice autodimensionante rileva da sé le dimensioni precise di un prodotto, e impiega un materiale di alta qualità per la fasciatura. Tornando alla sostenibilità, è bene segnalare che la nastratrice utilizza un nastro carta con adesivo realizzato con base vegetale, e attivato con l’acqua. Si tratta di un approccio innovativo poiché privo di plastica.

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