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Ristorazione e ospitalità: le tariffe troppo alte allontanano i turisti

Francesco Guidugli
di Francesco Guidugli
Presidente Nazionale Solidus
06 ottobre 2025 | 17:43

L'estate è finita e siamo alle porte dell’autunno, e ci lasciamo alle spalle quello che tradizionalmente rappresenta il periodo più importante per l’industria turistica italiana, sia in termini di flussi sia per il contributo che genera alla nostra economia.

Ristorazione e ospitalità: le tariffe troppo alte allontanano i turisti

Ristorazione e ospitalità: le tariffe troppo alte allontanano i turisti

Quest’anno con un briciolo di curiosità in più per un allarmismo o campanello d’allarme pervenuto dal balneare e da qualche città d’arte anche importante che lamentava un calo nelle presenze.

Buona salute dell’ospitalità italiana

Da quello che può essere il nostro osservatorio, che conferma certamente in alcune destinazioni le situazioni di criticità sopra riportate, confermiamo anche ed ancora la buona salute dell’ospitalità e dell’accoglienza. Montagna, laghi, terme, città d’arte e destinazioni interne e nuove hanno registrato performance notevoli.

Il ruolo della gastronomia nella proposta turistica

L’Italia rimane in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori, per le sue tante ragioni, tra le quali vanno ricordate, oltre alle bellezze naturali, il grande contributo della gastronomia ed enogastronomia che, grazie alla forza e alla passione delle persone che lo rendono possibile, fanno della ristorazione uno dei punti di forza della nostra offerta turistica.

Perché alcune destinazioni hanno registrato cali

Se è vero che l’industria dell’ospitalità italiana si avvia a registrare nuovi record nel 2025, dobbiamo però riflettere sui motivi per cui nelle città balneari e alcune città d’arte si sono evidenziate perdite di soggiorni negli alberghi, spiagge con forti riduzioni di presenze e conseguenze che si sono ripercosse anche sulla ristorazione. In molti casi, l’eccessiva pretesa tariffaria ne è stata la ragione dominante: strategie sbagliate, tardivi o assenti piani di recupero, poca lungimiranza da parte degli imprenditori.

Offerte tariffarie e percezione dei viaggiatori

Dopo la pandemia, abbiamo visto pretese economiche fuori da ogni norma e corretto ragionamento strategico; approfittando del desiderio di ritornare a viaggiare dopo un periodo che ha cambiato le abitudini della gente, le offerte tariffarie sono lievitate a cifre eccessivamente elevate che, a lungo andare, possono far percepire le destinazioni o l’Italia come eccessivamente care. Aspetto che gli imprenditori non devono sottovalutare.

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