La 14^ edizione de “I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo” ha celebrato il dolce simbolo del Natale: la Cassata e le Cassatine. L’evento prenatalizio 2025, ospitato al Grand Hotel Vesuvio di Napoli, ha proposto un viaggio multisensoriale tra ricette storiche e reinterpretazioni moderne, con l’obiettivo di valorizzare creatività, leggerezza e qualità degli ingredienti.

I partecipanti a "I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti" by Mulino Caputo
Cassata e Cassatine: evoluzione e leggerezza
Partendo da una ricetta originaria con ricotta di pecora e miele, la Cassata ha attraversato oltre 1.200 anni di storia, trasformandosi in dolce simbolo della pasticceria del Sud Italia. L’edizione 2025 ha puntato su versioni più leggere e bilanciate, con una riduzione dello zucchero e l’uso di ricotta povera o senza lattosio. Alcuni pasticceri hanno scelto ripieni di meringa, incrementando il contenuto proteico e riducendo l’impatto glicemico, mantenendo intatto il gusto caratteristico e la raffinatezza del dolce.
«Siamo orgogliosi dei risultati di questo evento - ha dichiarato il Ceo del Mulino, Antimo Caputo - grazie ai maestri pasticceri abbiamo dato nuova vita a questo dolce che viene da lontano e ha attraversato varie epoche. La Cassata è un dolce che racconta la grande arte dei pasticceri del Sud. Dalla Cassata siciliana, arrivato a Napoli, ha dato vita alla cassatina: piccola, monoporzione, più leggera. Per le prossime feste portare una cassata a tavola siamo certi che darà gioia e farà subito festa».
Proposte creative dei maestri pasticceri
Giustina Brasiello, Pastry chef del Grand Hotel Vesuvio, ha presentato Armonia mediterranea, una cassata con crema frangipane di mandorle, croccante al cioccolato fondente e pistacchio, amarene e gelèe d’arancia in mousse di ricotta.

Sal De Riso, presidente Ampi, con la sua Cassata oplontina, con Pan di Spagna bagnato allo Strega, ricotta di bufala e albicocche semi candite
Salvatore Capparelli, affiancato da Raffaele Barresi, ha realizzato una versione con massa di cacao al 70% e senza lattosio, a forma di cartella della tombola napoletana. Il Maestro Sal De Riso ha proposto la Cassata oplontina, con Pan di Spagna bagnato allo Strega, ricotta di bufala e albicocche semi candite, mentre Marco Infante, di Casa Infante, ha realizzato la Trilogia di cassatine, con gianduia, mandorla di Toritto e croccante all’amarena.
Pasquale Pesce ha presentato la Cassata avellana, con Pan di Spagna, ricotta di pecora, gocce di cioccolato e nocciole di Avella. Sabatino Sirica, insieme alla nipote Ilaria Varriale, ha affiancato la cassata vesuviana tradizionale a una versione in dimensione ridotta, un pasticcino al forno con ricotta all’arancio. Carmine Di Donna ha minimizzato il lattosio, utilizzando ricotta e panna di bufala per il suo Ciambellone di cassata, mentre Salvatore Catapano, de I Giardini di Poseidon, ha creato la versione aromatica Essenza di cassata, a forma di Bûche de Noël, con cioccolato bianco e arancia.
Giustina Brasiello con la sua Armonia mediterranea e Salvatore Gabbiano, con la sua cassata con miele e frutta secca
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Carmine Di Donna col suo Ciambellone di Cassata e Salvatore Catapano con la sua Essenza di Cassata
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Sabatino Sirica con la nipote Ilaria Varriale a sinistra, col loro pasticcino infornato di cassata e a destra il maestro Santi Palazzolo con la sua interpretazione classica di Cassata
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Rocco Cannavino, noto come Zio Rocco, ha puntato su una Cassatina lievitata, mezza sfera di brioche alla panna con crema di ricotta di bufala, ganache fondente e marmellata di arancia flegrea. Salvatore Gabbiano ha privilegiato ingredienti tradizionali, come miele e frutta secca (datteri, fichi, noci, pinoli, mandorle). Infine, Santi Palazzolo ha proposto due versioni: una classica palermitana, con pasta di mandorle d’Avola, ricotta di pecora, frutta candita e ghiaccia reale, e una creativa a forma di tronchetto, con Pan di Spagna al cioccolato e ricotta aromatizzata con scorze di arancio in infusione nel liquore di zagara.
L’eccellenza della pasticceria napoletana
L’evento ha evidenziato la capacità dei maestri pasticceri di coniugare gusto, estetica e innovazione nella reinterpretazione dei dolci natalizi. La varietà di tecniche, ingredienti e forme presentate testimonia la centralità della Cassata e delle Cassatine nella cultura gastronomica italiana e il loro ruolo come simbolo di festa e convivialità.
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