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Campionato del Mondo del Tiramisù: trionfa il Giappone davanti all'Italia

di Redazione Italia a Tavola
08 novembre 2025 | 10:31

Il Giappone vince il Campionato del Mondo del Tiramisù tenutosi a Roma e organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc). La maestra pasticciera Aya Okada, 29 anni, ha conquistato il primo posto con un tiramisù a forma di pianoforte a coda, impreziosito da ciliegie al maraschino e amarena. Sul podio internazionale anche l’Italia, con Milena Russo (Capo d’Orlando, Messina), seconda classificata grazie a Amor Misù, un dolce che unisce rosa bulgara, caffè, lampone e pepe rosa, e il Marocco con Simon Loutid, autore di Nostalgia di un bambino, un dessert che evoca i profumi dell’Africa attraverso bissap, vaniglia e ibisco.

Campionato del Mondo del Tiramisù: trionfa il Giappone davanti all'Italia

Campionato del Mondo del Tiramisù: il podio 2025

Dieci Paesi in gara per il dolce simbolo dell’Italia

Alla competizione hanno partecipato professionisti da Italia, Francia, Australia, Giappone, Marocco, Messico, Cina, Perù, Senegal e Colombia, chiamati a confrontarsi sul dolce italiano più amato nel mondo.

Ogni concorrente ha avuto due ore di tempo per preparare due versioni:

  • una classica, con gli ingredienti tradizionali;
  • una innovativa, dove era obbligatorio includere una parte cotta, un formaggio fresco spalmabile e il caffè, ma lasciando libertà creativa su forma e interpretazione.

Campionato del Mondo del Tiramisù: trionfa il Giappone davanti all'Italia

Matteo Cutolo, presidente Fipgc

Il punteggio finale è stato calcolato sulla somma dei voti ottenuti nelle due prove, premiando la capacità di combinare tradizione e ricerca contemporaneaQuesta competizione rappresenta l’essenza della pasticceria contemporanea: rispetto per la tradizione, apertura verso il mondo e desiderio di innovare senza perdere l’identità», ha dichiarato Matteo Cutolo, presidente Fipgc. «Il tiramisù, simbolo dell’Italia, si conferma oggi un linguaggio universale capace di unire culture e professionisti di ogni parte del pianeta».

Il trionfo giapponese e il valore dell’estetica

La vincitrice Aya Okada, originaria della prefettura di Ishikawa, ha portato in gara un tiramisù che ha unito eleganza visiva e armonia gustativa. La forma di pianoforte a coda, simbolo di equilibrio e precisione, ha convinto la giuria internazionale per tecnica, creatività e coerenza estetica.

Al secondo posto, Milena Russo ha rappresentato l’Italia con Amor Misù, una proposta che ha unito profumi floreali e note speziate, reinterpretando il dolce con un approccio sensoriale e mediterraneo. Il bronzo a Simon Loutid ha portato invece una nota poetica e identitaria, con un dolce ispirato ai ricordi d’infanzia e ai sapori africani.

La giuria e i criteri di valutazione

A decretare i vincitori è stata una giuria internazionale di maestri pasticceri composta da Marco Paolo Molinari (presidente), Ciro Chiummo, Taizo Shibano, Nabil Barina e Francesca Speranza. I criteri di giudizio hanno riguardato tecnica, equilibrio degli ingredienti, presentazione e innovazione, con un’attenzione particolare alla leggerezza e alla pulizia del gusto.

Tiramisù, simbolo globale della pasticceria italiana

Il successo del World Trophy di Roma conferma come il tiramisù sia ormai patrimonio internazionale, capace di ispirare scuole e stili diversi. La gara ha mostrato come le nuove generazioni di pasticceri siano sempre più attente a equilibrio, estetica e sostenibilità, portando il dolce italiano per eccellenza verso una dimensione globale ma autentica.

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