Oggi non è semplice gestire un'azienda con una lunga storia alle spalle. I tempi sono cambiati, così come le modalità di gestione: non si può più pensare di amministrare l'impresa come si faceva decenni fa.

Le aziende familiari, come anche i panifici, evolvono con innovazione e gestione manageriale
Il panificatore moderno: imprenditore e manager
Il panificatore moderno deve essere, prima di tutto, un imprenditore e un manager. Questo significa saper delegare, trasmettere il proprio know-how, controllare ogni fase del processo produttivo e della qualità, monitorare l'andamento economico e affrontare le sfide del mercato con visione strategica.
È fondamentale confrontarsi con i colleghi, uscire dal laboratorio, osservare da vicino l'evoluzione del settore e, se possibile, guardare anche oltre confine. La qualità delle materie prime, la formazione del personale, la condivisione di obiettivi con il team: sono questi oggi gli elementi imprescindibili per far crescere un'azienda familiare. Tutto parte dalla capacità di delegare e valorizzare il contributo di ciascuno. Solo così si può evolvere, restando fedeli alle proprie radici, ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Innovazione e identità: equilibrio tra tradizione e futuro
Nel processo di cambiamento, l'equilibrio è tutto. Come può un'azienda con una lunga tradizione, come la mia ad esempio fondata nel 1939, affrontare un cambio d'immagine e identità senza perdere il legame con le proprie origini? La risposta sta nella capacità di ascoltare i clienti, seguire i trend e le evoluzioni del mercato, ma senza esserne schiavi. L'innovazione è essenziale e deve rispondere a esigenze reali. Anche la scelta dei pani da produrre deve riflettere questo equilibrio. Offrire varietà, ampliare i servizi, pensare al panificio come a un punto di riferimento durante tutta la giornata (colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena), è oggi una necessità. Il forno, nella percezione collettiva, non può più essere solo un luogo di acquisto, ma deve diventare uno spazio di incontro, di sosta, di condivisione.

Il panificatore moderno deve essere un imprenditore e un manager
Nel nostro caso, per esempio, abbiamo introdotto il servizio di take away con un'offerta dedicata allo street food. Il pubblico di Messina ha risposto in modo molto positivo. È la conferma che tradizione e innovazione possono convivere, solo se si ha il coraggio di guardare avanti, restando fedeli alla propria storia. La mia azienda ha una storia iniziata nel 1939, che sento la responsabilità di preservare, custodire e raccontare. Anche quando le radici sono solide, evolversi è necessario. Ma farlo richiede coraggio, visione, e soprattutto equilibrio. Innovare senza rompere il legame con la propria storia è la vera sfida. E le strade per farlo sono diverse.
Ricerca continua e il valore del prodotto
Una di queste è sicuramente la ricerca continua. Scoprire nuovi prodotti, studiarli, saperli valorizzare. La mia personale esperienza con i grani antichi mi ha portato a instaurare un dialogo più profondo con i clienti. Perché oggi, chi entra in panificio non cerca solo pane: vuole sapere cosa compra, da dove viene, quale valore rappresenta. È nostro dovere spiegare, raccontare, confrontarci. Perché non possiamo dimenticare che la conoscenza genera fiducia.
Tecnologia e qualità: binomio vincente
Però, tradizione e innovazione possono coesistere soltanto rispettando le origini e i prodotti, integrando le tecnologie moderne che ci aiutano nello sviluppo e nella programmazione della produzione. La qualità resta il fulcro. Selezionare materie prime eccellenti e inserirle in processi produttivi che rispettino la tradizione, ma siano aggiornati ai tempi, è la chiave per restare competitivi. Le tecnologie, dal caldo al freddo, ci permettono di organizzare meglio la produzione, ridurre i costi e limitare gli sprechi.
L'importanza strategica della comunicazione
Un altro elemento fondamentale da non sottovalutare oggi è la comunicazione. Un cambiamento consapevole parte anche da qui. Il panificatore moderno deve saper comunicare il proprio valore anche attraverso i canali digitali. Il brand non vive solo nel prodotto, ma nell'immagine che si trasmette. Raccontare la propria identità, far conoscere la storia, i valori, il senso delle proprie scelte è oggi essenziale. La comunicazione esterna, dal sito web ai social media, dalla newsletter a WhatsApp Business, contribuisce a costruire un'identità coerente e riconoscibile. E affidarsi a professionisti della comunicazione è una scelta strategica per crescere in modo solido.
Sfide generazionali e formazione del personale
Veniamo ora alle criticità che un imprenditore di una storica azienda deve affrontare, quando punta all'innovazione strutturale del proprio marchio. Uno dei nodi centrali, quando si parla di aziende storiche, è il confronto generazionale. Non sempre è facile. Chi ha fondato l'azienda, o l'ha portata avanti per decenni, può vivere il cambiamento come una frattura. Ma oggi il contesto è completamente diverso: il panificio non è più solo sacrificio e notti insonni.

Il panificio non è più solo sacrificio e notti insonni. È un'impresa moderna
È un'impresa moderna che richiede organizzazione, creatività, visione e una nuova idea di accoglienza. E far capire il cambiamento, riuscire a comunicare e far comprendere questo passaggio è essenziale. La formazione del personale è centrale. I miei collaboratori sono formati a lavorare con responsabilità e consapevolezza, perché anche questo fa parte dell'identità aziendale.
L'identità visiva: un ponte tra passato e futuro
Nel processo di cambiamento anche l'identità visiva può e deve evolversi. Un logo può essere aggiornato, ma deve conservare un legame con la memoria storica del brand. Colori, font, dettagli grafici possono cambiare, ma devono evocare emozioni autentiche. Perché quando un cliente guarda il logo del nostro panificio e pensa a mia nonna, che ha fondato il primo panificio, o a mio padre, che ha portato avanti la seconda generazione con il Panificio Masino a Messina, so che stiamo comunicando la nostra storia nel modo giusto.
La qualità: pilastro immancabile
La parola chiave che non conosce cambiamento e rimane immutata nel tempo è qualità. Solo con la qualità ci si può distinguere, farsi conoscere, costruire un'identità solida. Puntare su tre o quattro prodotti iconici, fortemente identificativi, permette di catturare l'attenzione e accompagnare il cliente alla scoperta dell'intera proposta. Bisogna sempre ricordare che non si tratta solo di vendere, ma di trasmettere un'immagine coerente, in grado di far dire al cliente: «Vale la pena spendere per avere questo prodotto».
Ed è così che un'azienda di famiglia può davvero fare rivoluzione, restando se stessa. Francesco Arena Panificio e focacceria Francesco Arena Mastro Fornaio Messina