Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 05 dicembre 2025 | aggiornato alle 15:40| 116157 articoli in archivio

unione

Oltre l'individualismo: riconoscere chi merita davvero nella Federcuochi

Rocco Pozzulo
di Rocco Pozzulo
presidente FIC - Federazione italiana cuochi
25 giugno 2025 | 10:57

Già dai primi anni di mio insediamento a Presidente, la nuova Fic ha avviato una serie di riconoscimenti rivolti ai soci che si sono sempre distinti e attivati nelle attività associative: giovani e anziani tesserati che hanno costantemente lavorato per il buon nome dell’Ente e per il bene comune. Questi riconoscimenti sono stati attribuiti a coloro che, operando in modo discreto e spesso invisibile, contribuiscono con grande dedizione al successo delle associazioni, in contrasto con altri (pochi per fortuna) che vivono di protagonismo e di grande visibilità.

Oltre l'individualismo: riconoscere chi merita davvero nella Federcuochi

Oltre l'individualismo: riconoscere chi merita davvero nella Federcuochi

Superare l’individualismo: dal “io” al “noi”

L'autocelebrazione, spesso caratterizzata da un continuo e insistente ricorso all' “io”, rappresenta un fenomeno un po’ diffuso nella società contemporanea. In un'epoca in cui individualismo e autoaffermazione sembrano predominare, si tende a mettere al centro dell'attenzione il proprio ego, spesso a discapito del senso di comunità e condivisione. Tuttavia, è possibile e auspicabile fare un passo avanti, passando dall'egocentrismo all'interconnessione, dal “io” al “noi”.

>

Leadership autentica: ascolto e collaborazione

Chi ha ruoli di comando e leadership deve imparare a bilanciare l'autorevolezza con l'umiltà, riconoscendo che il vero successo si costruisce non solo attraverso l'affermazione personale, ma anche attraverso la capacità di ascoltare, collaborare e condividere le vittorie con coloro che ne sono i veri fautori, il più delle volte sempre dietro le quinte. Solo così si può creare un ambiente autentico!

Evitare l’apparenza: meritocrazia e coerenza

Quando ci sono affermazioni e riconoscimenti, alcuni vogliono, come si suole dire, salire sul carro dei vincitori senza aver fatto nulla, solo per farsi vedere, inconsapevoli del loro nulla facente. Questo comportamento nasce spesso dal desiderio di apparire migliori o più importanti di quanto si sia in realtà. Tuttavia, questa strategia può risultare immediatamente evidente agli occhi di chi osserva dal “di fuori”, generando spesso più sfiducia e sdegno che ammirazione.

Costruire rispetto con umiltà e impegno

La vera forza e il rispetto si conquistano attraverso il merito, l'impegno, la coerenza e… tanta umiltà. Non sono le foto di prima fila con personaggi di alto livello a definire una grande personalità; spesso sono invece i veri protagonisti e i veri artefici dei successi a rimanere ai margini, senza ottenere il riconoscimento che meritano.

Difendere la sostanza contro l’apparenza

In un contesto più ampio, questa tendenza può generare una cultura della superficialità, dove l'apparenza prevale sulla sostanza, e si rischia di perdere il valore della fatica e della competenza reale. È importante quindi promuovere valori di autenticità e meritocrazia, affinché i riconoscimenti, come quelli che la Fic assegna, siano davvero un riflesso delle capacità e dello sforzo di chi si impegna con tanto sacrificio e dedizione.

© Riproduzione riservata