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Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

La Pastry Bit Competition 2025 entra nella fase finale: nove giovani talenti si sfideranno il 13 settembre a Gragnano Trebbiense per il titolo di Dallagiovanna Pastry Ambassador 2026. Creatività, tecnica e lievitazione naturale saranno protagoniste di una gara che celebra la pasticceria italiana.

Tommaso Gipponi
di Tommaso Gipponi
Redattore
29 agosto 2025 | 05:00
Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

La Pastry Bit Competition 2025 è pronta a scrivere l’ultimo e più emozionante capitolo della sua storia. Dopo mesi di selezioni e prove tecniche di altissimo livello, soltanto nove giovani pasticceri hanno conquistato l’accesso alla finale, in programma il 13 settembre presso la sede di Molino Dallagiovanna a Gragnano Trebbiense (Piacenza). Un evento che rappresenta molto più di una semplice competizione: è un palcoscenico dove creatività, tecnica e innovazione si fondono per celebrare il meglio della pasticceria italiana contemporanea. Guidati dal maestro pasticcere Leonardo Di Carlo e valutati da una giuria di esperti, i finalisti si misureranno con la creazione del panettone al cioccolato, realizzato con lievito madre vivo e senza creme interne, in una sfida che metterà alla prova precisione, sensibilità e stile personale. Chi conquisterà il titolo di Dallagiovanna Pastry Ambassador 2026?

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

Pastry Bit Competition, l'atto finale il 13 settembre

I 9 finalisti, in rappresentanza di sei regioni italiane (3 per il Veneto, 2 per la Puglia, uno per Lombardia, Lazio, Campania e Trentino) sono Chiara Cordella, Antonio Costagliola, Gabriele Fattizzo, Lorenzo Crocifoglio, Giorgio Derme, Luca Maltauro, Alessia Gornetta, Aldair Husic e Juri Scarpellini. 

Due sfide per decretare l’Ambasciatore Dallagiovanna 2026

La prima fase della finale si è svolta a giugno 2025 presso Cast Alimenti a Brescia, sede d’eccellenza per la formazione gastronomica, dove i concorrenti hanno affrontato una prova tecnica complessa: la realizzazione di un lievitato sfogliato. Una sfida che richiede non solo padronanza delle tecniche di laminazione, ma anche attenzione alla struttura, alla leggerezza e alla qualità degli ingredienti.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

La prima parte della finale si è svolta da Cast Alimenti a Brescia

Il secondo e decisivo appuntamento è invece fissato per sabato 13 settembre 2025, quando i finalisti si ritroveranno presso la sede di Molino Dallagiovanna a Gragnano Trebbiense (Piacenza), in occasione della tradizionale Festa dei Granai.

Qui, i professionisti selezionati si cimenteranno con uno dei simboli assoluti della pasticceria italiana: il panettone al cioccolato. La prova dovrà essere eseguita con lievito madre vivo e senza alcun inserimento di creme all’interno, mettendo in risalto l’arte della lievitazione naturale e la qualità dell’impasto.

Chi sono i finalisti

Uniti tutti dalla grande passione per la pasticceria, i 9 finalisti di Pastry Bit competition sono tutti accomunati dalla voglia di emergere in un panorama sempre più complesso e ricco di sfide, dove la capacità tecnica deve rasentare la perfezione. Nove giovani, provenienti da tutta Italia, con background diverso, chi operante in una pasticceria tradizionale e chi già protagonista nel mondo dell'alta ristorazione. Ecco le loro storie, messe semplicemente in orgine geografico, da nord a sud.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

I partecipanti alla semifinale di Ponte di Legno

Aldair Husic da Bolzano, Trentino

Con una formazione accademica in Tecnologie Alimentari e già diversi anni di esperienza nella ristorazione d’hotel, Aldair Husic è oggi una delle voci più interessanti e personali della nuova pasticceria altoatesina. Dopo un importante percorso come capo pasticcere all’Hotel Città di Bolzano, oggi guida la pasticceria dell’Hotel Laurin, portando avanti una visione che coniuga tecnica, creatività e identità. Per la semifinale, Husic ha presentato “In the Woods”, un dessert ispirato alla serra dell’Hotel Laurin, che ospita anche il ristorante gourmet dell’hotel. Il dolce si presenta come un bignè dalla forma cilindrica, con al suo interno una namelaka alla nocciola, un gel allo yuzu, una base croccante di paillettin feuilleté allo yuzu, una crème cheese alla fava tonka e una glassa opaca al caramello. A completare il tutto, una decorazione centrale evocativa, che rappresenta i tralci di un albero, le foglie e i funghi, in un chiaro richiamo al concetto di associazione mutualistica tra elementi della natura.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

Aldair Husic

Una metafora che, per Husic, riflette la sua idea di pasticceria: ingredienti diversi che, unendosi, danno vita a un gusto nuovo, armonico e sorprendente. Il dessert che invece aveva firmato in precedenza all’Hotel Città si intitola “Al Città”, un dolce narrativo e identitario, pensato per raccontare il luogo attraverso forme, materie e contrasti. Husic parla italiano, francese e inglese, ed è affascinato tanto dalla precisione scientifica quanto dalla libertà creativa. Tra cinque anni si immagina a insegnare pasticceria con un approccio più razionale, e a guidare un proprio atelier, capace di rappresentare la sua visione nel mondo. Per lui, la pasticceria è l’unione perfetta delle sue passioni: il disegno, la musica (che non manca mai nel suo laboratorio) e la scienza. È il luogo dove trasformare pensieri in emozioni, dove un gusto inatteso può sorprendere, consolare e far sorridere.

Juri Scarpellini da Bergamo, Lombardia

Con soli 6 anni di esperienza ma un bagaglio tecnico già ricco, Juri Scarpellini ha mosso i primi passi in pasticcerie di alto livello, tra cui la Pasticceria Krizia, Martesana Milano e una breve ma intensa esperienza presso la pasticceria Da Vittorio. Ha frequentato Cast Alimenti nel 2019, formazione che considera determinante per l’avvio della sua carriera. Oggi è impegnato nell’apertura del suo primo locale, dove sogna di esprimere al massimo la propria idea di pasticceria. Il suo dolce preferito è il panettone, simbolo di festa, calore e famiglia. Per lui rappresenta non solo una specialità tecnica ma anche un'emozione da condividere. Proprio questa passione sarà al centro della sfida finale.

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Juri Scarpellini

Appassionato di viaggi e osservatore curioso, Juri conserva nel cuore tre città: San Francisco, per l’energia e i colori che lo hanno colpito durante il suo primo viaggio in America; Parigi, per le sue pasticcerie e l’atmosfera romantica; Roma, per la sua storia. Si immagina, tra cinque anni, proprietario di una pasticceria di successo e – perché no – campione italiano di pasticceria. Per lui, la pasticceria è passione e amore, una vocazione nata da bambino e cresciuta giorno dopo giorno grazie allo studio, al lavoro e alla determinazione. Ha conquistato la finale con il dolce “Bignè ad alta quota”, utilizzando ingredienti della montagna, come namelaka al pino. L’impasto del bignè è al cacao con craquelin dressato, il bisquit alla nocciola, la composta alla mora e una decorazione in cioccolato e pasta di zucchero.

Lorenzo Crocifoglio da Valdobbiadene (Tv), Veneto

Primo dei tre veneti finalisti, con già sei anni di esperienza tra pasticcerie e ristoranti, il giovane talento trevigiano della Pasticceria Villa dei Cedri ha costruito un percorso di crescita costante, trasformando la sua passione in una vera professione. Ha scoperto la sua vocazione nella pasticceria grazie all’energia e all’autonomia maturate sul campo, sviluppando competenze tecniche e una forte identità creativa. Particolarmente appassionato di sfoglia, sogna di confrontarsi con maestri internazionali e di girare il mondo per portare con sé una personale visione del mestiere. Per lui, la pasticceria non è soltanto un lavoro, ma un’arte fatta di sacrificio, dedizione e meraviglia quotidiana.

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Lorenzo Crocifoglio

La sua abilità lo ha condotto alla fase finale di una delle competizioni più prestigiose, grazie al dolce “Choux pour tous”, una creazione complessa che riflette tecnica e ricerca del dettaglio. La ricetta prevede ben otto realizzazioni e una stratificazione che unisce consistenze e sapori in perfetto equilibrio. Alla base troviamo una ganache fondente, arricchita da un croccante alle mandorle; segue un cremoso al cioccolato bianco e yogurt, un morbido biscuit al cioccolato e una sottile lama di cioccolato che dona eleganza al dessert. Completa il tutto un delicato aspic di mango e un cuore di gelée di lampone, elemento che regala freschezza e vivacità al gusto. Un dolce che rappresenta l’essenza del suo percorso: passione, tecnica e desiderio di spingersi oltre i confini della pasticceria contemporanea.

Alessia Giornetta da San Biagio di Teolo (Pd), Veneto

Seconda presenza veneta in finale, Alessia Giornetta lavora alla pasticceria Zukkero di San Biagio di Teolo, nel padovano. Con alle spalle 8 anni di esperienza, Alessia ha costruito la sua carriera nei migliori laboratori di pasticceria, crescendo tra tecnica e creatività. Oggi guida con passione il suo progetto personale, Zukkero, che rappresenta per lei sogno, speranza e una sfida quotidiana fatta di dedizione e continua ricerca. Tra le sue passioni spiccano le torte da forno, in particolare la Sacher, la Caprese e la Paradiso, dolci che interpreta con stile personale e attenzione agli ingredienti. Per Alessia, la pasticceria è riscatto, crescita e soprattutto amore puro per chi assaggia le sue creazioni, trasformando ogni dolce in un momento di piacere e condivisione.

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Alessia Giornetta

Ha conquistato la finale della competizione con il dessert “Esperia”, una creazione che racconta eleganza e sensibilità tecnica. Il dolce nasce da una raffinata ganache alla liquirizia croccante, base perfetta per accogliere una marmellata di bergamotto dal gusto agrumato e una ganache montata al cioccolato bianco, arricchita da vaniglia e una delicata nota floreale di violetta. La chiusura è affidata a un croquelin croccante e a fiori in cioccolato plastico, dettagli che impreziosiscono la presentazione finale. Con Esperia, Alessia conferma la sua capacità di trasformare la tecnica in emozione, portando in gara una creazione che unisce estetica e gusto, innovazione e tradizione della grande pasticceria italiana.

Luca Maltauro da Castello di Godego (Tv), Veneto

Con quattro anni di esperienza e una solida formazione al fianco di Fabrizio Galla, Luca Maltauro prosegue oggi il suo percorso professionale presso Santi Group srl, continuando a crescere in competenza e creatività. Il suo dolce del cuore è il tiramisù, legato a un ricordo d’infanzia con i nonni, simbolo di affetto e tradizione. Figura in piena evoluzione, affronta il futuro con umiltà e determinazione, convinto che la pasticceria sia molto più di una professione: è la sua voce. Dove le parole si fermano, spiega Luca, il cuore si esprime e lo zucchero prende forma, trasformandosi in emozione e gusto.

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Luca Maltauro

Il dessert che lo ha condotto alle selezioni porta un nome evocativo: “Infinity 100 gusti + 1”. Una creazione complessa e ricca di sfumature, che unisce tecnica e armonia di sapori. La composizione si apre con una varietà di creme: chantilly, pasticcera al cioccolato 66%, chantilly all’italiana al cioccolato 66%, pasticcera al caffè e chantilly all’italiana al caffè. A questi si aggiungono inserti di gel di lampone e lime, una morbida nota di caramello mou, una setosa namelaka al cioccolato dulcey e un goloso pralinato alla nocciola. Con “Infinity 100 gusti + 1”, Luca dimostra una padronanza tecnica in continua crescita e la capacità di trasformare la sua passione per la pasticceria contemporanea in un’esperienza sensoriale che unisce memoria, innovazione e piacere del gusto.

Giorgio Derme da Roma, Lazio 

Con 14 anni di esperienza nel settore, Giorgio Derme della Pasticceria delle Rose di Roma si distingue per la sua versatilità. Oltre a guidare il laboratorio romano, svolge attività di consulenza presso diverse realtà di prestigio, tra cui la Pasticceria Nobel di Roma e la Pasticceria Fiori di Rieti. Collabora inoltre con scuole professionali in tutta Italia e con aziende internazionali, contribuendo alla diffusione di tecniche innovative e alla formazione di nuovi talenti. Appassionato del panettone, che considera la sfida tecnica per eccellenza, Giorgio vive la pasticceria come un percorso di crescita continua, dove ogni creazione è un'opportunità per superare nuovi limiti. Curioso e dinamico, trova ispirazione in città intrise di bellezza come Venezia, Firenze e Capri, immaginandosi, tra cinque anni, impegnato in viaggi internazionali per portare la sua arte nel mondo.

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Giorgio Derme

Alla finale di un importante concorso di pasticceria, si è guadagnato l’accesso grazie alla sua sorprendente “Pizza à choux”, un bignè evoluto presentato come una pizza gourmet. Il cornicione è realizzato con ricotta e gel agli agrumi, il “pomodoro” diventa un gel al lampone, mentre l’“albume” è una namelake al cocco. Il falso tuorlo sorprende con un gel di ananas e mandarino, mentre la decorazione si completa con olive di ganache fondente e sale e un “prosciutto” ottenuto con gel di pesca bianca. A coronare l’opera, un olio aromatico al miele, vaniglia, arancia e limone, che conferisce armonia e originalità al dolce.

Antonio Costagliola da Bacoli (Na), Campania

Con dieci anni di esperienza tra laboratori d’eccellenza e hotel di prestigio, Antonio Costagliola ha costruito un percorso ricco di formazione e creatività. Da Monte di Procida a Capri, da Ischia a Brescia, ha studiato presso Cast Alimenti e si è perfezionato nella pasticceria del Maestro Iginio Massari, apprendendo tecniche di alta scuola. Oggi è titolare e pastry-chef della Pasticceria Guantiera, inaugurata nel 2023 nella sua Bacoli. Appassionato di lievitati e lavorazione del lievito madre, considera il panettone come una delle massime espressioni della pasticceria, simbolo di tecnica e dedizione. Viaggiatore curioso ma profondamente legato alle proprie radici, Antonio vive la pasticceria come speranza, la possibilità di trasformare sogni, sacrifici e passione in un autentico progetto di vita.

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Antonio Costagliola

Ha conquistato l’accesso alla finale grazie a “Dolce Rotta”, una creazione che racconta la storia di chi lascia la propria città per salpare verso nuove mete, intrecciando vita e mare. Il dolce è un bignè dalla base di frollino croccante, farcito con crema pasticcera, chantilly stabilizzata e crema leggera alla vaniglia, arricchito da una nota di caramello che conferisce equilibrio e profondità. A completare la proposta, una fragrante sfogliatella riccia, che dona texture e richiama la tradizione partenopea. Un’opera che unisce tecnica, emozione e territorio, esprimendo la filosofia di Antonio: fare della pasticceria non solo un’arte, ma un viaggio di gusto e di vita.

Chiara Cordella da Carmiano (Le), Puglia

Con appena tre anni di esperienza, Chiara è già riuscita a distinguersi nel panorama nazionale della pasticceria grazie a due importanti riconoscimenti ottenuti nel 2024: la vittoria al concorso Regina Colomba e il trionfo a Re Panettone, nella categoria Innovativo. Nella sua bottega salentina, il “Laboratorio Fra.Grante” di Carmiano (Lecce), cura ogni dettaglio con passione, precisione e una sensibilità che rende ogni creazione unica. Chiara ama i grandi lievitati, parla fluentemente italiano e francese, e si immagina tra cinque anni ancora nel suo laboratorio, impegnata a sperimentare, crescere e condividere la sua passione con un pubblico sempre più ampio.

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Chiara Cordella

Il dolce con cui ha conquistato la giuria, “M’ama Non M’ama”, è una composizione che unisce tecnica ed emozione, esprimendo al meglio la sua visione della pasticceria: un’arte capace di trasmettere sensazioni e creare ricordi. Il dessert si presenta come un elegante fiore di gusto e consistenze: alterna pasta alla nocciola con praline e bignè, uno strato di gelatina al kumquat, un topping variabile, una raffinata chantilly al pepe timut, craqueline croccante e un cremoso al cioccolato di grande equilibrio. Un dolce che racchiude creatività, tecnica e stile personale, confermando Chiara come una giovane promessa della pasticceria italiana, capace di coniugare innovazione e cura artigianale in ogni sua realizzazione.

Gabriele Fattizzo da Casarano (Le), Puglia

Con 10 anni di esperienza maturata tra Salento, Milano, Riccione e Siena, Gabriele ha costruito un percorso professionale solido e originale che lo ha portato a guidare la Pasticceria Dulce. Il dolce che gli ha permesso di distinguersi, “Raccolto”, è un omaggio alla terra, alla stagionalità e alla capacità di raccontare il gusto attraverso forme e texture innovative. Appassionato di dessert da ristorazione e di sfogliati, Gabriele parla tre lingue e coltiva il sogno di aprire un proprio Atelier di pasticceria, dove poter esprimere creatività senza limiti. Per lui, la pasticceria è libertà, emozione e studio continuo, una disciplina in cui la tecnica si fonde con il cuore per dare vita a creazioni uniche.

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Gabriele Fattizzo

Originario di Casarano (Lecce), oggi lavora nella Pasticceria Dulce, dove ha realizzato “Raccolto”, il dolce che lo ha portato alla ribalta. Si tratta di un bignè farcito con crema pasticcera alla mandorla, crema di arancia, marmellata di arancia, namelaka al caffè e rifinito con una cialda croccante che aggiunge consistenza e carattere alla creazione. Con questo dessert, Gabriele celebra la connessione tra pasticceria, territorio e stagionalità, trasformando ingredienti semplici in un’opera raffinata, dove estetica e gusto si incontrano. Una proposta che conferma la sua visione: la pasticceria come espressione di creatività, innovazione e legame con le radici.

Un titolo che vale un anno di visibilità internazionale

Per i 9 finalisti In palio c’è il prestigioso titolo di Dallagiovanna Pastry Ambassador 2026, che consacrerà il vincitore come volto ufficiale del Molino nel mondo della pasticceria artigianale. Il professionista premiato diventerà ambasciatore dell’eccellenza dolciaria italiana, rappresentando il marchio in eventi, corsi di formazione e iniziative dedicate al settore, sia in Italia che all’estero.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

Alessia Giornetta al lavoro in una delle fasi di selezione

Un concorso che parte veramente da lontano, con le iscrizioni che si sono chiuse quasi un anno e mezzo fa, ad aprile 2024. Si sono poi svolte le prime fasi a livello territoriale, al nord, centro e sud Italia, dove i concorrenti si sono misurati preparando una Crostata Moderna da forno. Nove competizioni in tutto, tre per macroarea, al Nord a Padova, Torino e Forlì, al centro a Roma, Macerata e Firenze, e al sud a Palermo, Napoli e Bari.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

Gabriele Fattizzo col pastry chef Leonardo Di Carlo e l'ambassador uscente Luca Rubicondo

I migliori pasticceri selezionati da tutte queste tappe hanno partecipato alla semifinali che si sono svolte a febbraio a Ponte di Legno (Bs). In uno scenario innevato i 24 ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di un Bignè dinamico.  A valutare il loro operato una giuria davvero di prim'ordine:

  • Marina Savoia, giornalista Gambero Rosso
  • Gabriele Ancona, vicedirettore Di Italia A Tavola
  • Giuseppe Amato, pastry chef
  • Leonardo Di Carlo, titolare Pastry Concept e testimonial d’eccezione
  • Lorenzo Cresci, giornalista Il Gusto
  • Fabio Del Sorbo, tecnico Molino Dallagiovanna
  • Chiara Cavalleris, direttora Dissapore
  • Bruno Andreoletti, pasticcere “Pasticceria Andreoletti” - 2 Torte Guida Gambero Rosso
  • Davide Brighenti, referente Zanolli Forni
  • Angelo Musolino, presidente Compait
  • Luca Rubicondo, tecnico Molino Dallagiovanna
  • Mattia Masala, tecnico Molino Dallagiovanna

Le semifinali sono state condotte dai noti chef e volti televisivi Andrea Mainardi e Daniele Persegani, che si occuperanno anche della conduzione della finale. In tre giorni di competizione e preparazioni, i giudici hanno avuto modo di visionare la tecnica e assaggiare i manufatti dei 24 finalisti, scegliendo da questi i nove che si sfideranno per il titolo.

Un format che unisce tecnica e creatività

La Pastry Bit Competition non è un semplice concorso: è un laboratorio di talento in cui tecnica, precisione e sensibilità vengono valutate in ogni fase di lavorazione. Ideato da Molino Dallagiovanna insieme a Leonardo Di Carlo, pioniere della Pasticceria Scientifica, il format prevede prove su grandi lievitati e dolci d’autore per testare la capacità dei partecipanti di unire tradizione e innovazione.

Pastry Bit Competition 2025: ecco i 9 finalisti pronti alla sfida da Molino Dallagiovanna

Il pastry chef Leonardo Di Carlo

La giuria valuta non solo la qualità del prodotto finito, ma anche la gestione del processo, la conoscenza delle materie prime e l’equilibrio dei sapori. In questo modo, la competizione diventa un trampolino di lancio per professionisti pronti a distinguersi nel panorama nazionale e a interpretare la pasticceria italiana in chiave contemporanea.

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Aldair Husic, uno dei finalisti, mentre spiega una sua composizione

L’appuntamento finale

Con il gran finale di settembre, la Pastry Bit Competition 2025 si conferma come punto di riferimento per chi desidera affermarsi nel mondo della pasticceria di alta qualità. Un’occasione unica per celebrare l’arte dolciaria italiana e scoprire chi sarà il prossimo volto di Molino Dallagiovanna nel 2026.

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