Matteo Fornaro, bar manager e co-founder di Azotea, il bar ristorante torinese tempio della contaminazione nikkei e peruviana in cucina e della mixology, è stato ospite della Terrazza Mantis dello chef stellato Marco Martini nell'ambito di una serie di appuntamenti, da giugno a fine ottobre, con la formula settimanale “Martini & Sofficini”. Il rooftop diventa così teatro di serate gourmet, di mixology e di guest shift internazionali.

La Terrazza Mantis: mixology e alta cucina nel cuore di Roma
Martin Miller’s Gin protagonista delle serate gourmet
Il progetto unisce alta gastronomia ai gin premium Martin Miller’s Gin, distillati con purissima acqua islandese, distribuiti in esclusiva da Compagnia dei Caraibi. Fornaro, accolto dal resident barman Lorenzo Bulzome nel verde del take over estivo del Mantis, ha proposto due drink inediti per l'occasione: un twist immancabile del Martini ed un signature cocktail che rappresenta la sua filosofia a base Martin Miller's. In abbinamento, due sofficini del combo, all'amatriciana e alla Nerano.

Sofficini gourmet all’Amatriciana e alla Nerano abbinati ai cocktail
Cocktail d’autore: Mantis e Azotea
A comporre il primo drink, “Mantis", il gin Martin Miller's Westbourne, vermouth Carlo Alberto Riserva extra dry, oliva e twist di limone, olio alla lattuga di mare e cristalli di Bitter rouge e aceto e nel secondo, "Azotea", Chilcano de Martin Gin original, leche de tigre, tumbo, ginger hukatai soda, Piccadilly Gin Martin Miller's, passion fruit e Aji panca. Entrambi hanno dimostrato grande aromaticità e umami.
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I cocktail Mantis e Azotea firmati da Matteo Fornaro con Martin Miller’s Gin
La filosofia mixology di Matteo Fornaro
Matteo Fornaro, vercellese, classe 1978, nelle sue preparazione esalta il mondo nikkei nelle sue mille sfumature approfondendo e sperimentando nuove tecniche di miscelazione e composizione degli ingredienti. Molti sono homemade, risultato di ricerche, intuizioni, infusioni e fermentazioni. Il suo progetto Azotea, creato insieme alla moglie, la restaurant manager e pastry chef Noemi Dell’Agnello, conosciuta 15 anni fa quando lavoravano insieme al bancone a Cervinia, nasce dall’idea di esaltare la contaminazione nippo-peruviana attraverso cocktail con tapas e piatti mirati.

Matteo Fornaro
«Lavoriamo insieme - ha detto - sempre con l'idea concentrata sulle materie prime e la loro lavorazione». Molti gli shrub, sciroppi concentrati da frutta, zucchero e aceto, come la sua miscela di fichi immaturi marinati con aceto e spezie per tre mesi, che entrano sia nella mixology che nei piatti. Finalizzata al gusto del drink come del food anche la trasformazione di spezie e di specie erbacee come la passiflora o l'hukatai, erba andina che ricorda la menta.
Martin Miller’s Gin: storia e gamma premium
Dal 1999 per i gin Martin Miller’s gli agrumi e le botaniche sono lavorati separatamente e di entrambi viene tenuto solo il cuore. Poi la miscelazione con acqua purissima di sorgente islandese conferisce un bouquet delicato e distintivo. Icona della gamma firmata da Martin Miller’s, è l' Original, il classico London Dry English Gin.

Lorenzo Bulzome e Matteo Fornaro
La gamma si completa con London Dry Westbourne, 9 Moons, Summerful e Winterful. Il portfolio di Compagnia dei Caraibi, player specializzato nel mondo delle bevande premium e super premium, oltre a vini e craft beer italiane, si compone di oltre 700 referenze spirit tra cui rum, gin, agavi, liquori e soft drink.