Lo chef siculo-bergamasco Filippo Cammarata è entrato a far parte del team della Osteria Tre Gobbi di via Broseta a Bergamo, il locale che fa capo allo chef-patron Marco Carminati. Grazie alla enorme professionalità di Carminati, nonché al suo grande entusiasmo e voglia di emergere, in pochi anni l’Osteria è divenuta un preciso punto di riferimento per i buongustai di tutte le età.
Marco Carminati, Filippo Cammarata e Mattia Sacchelli
Con l’arrivo di Cammarata (che è stato allievo di
Massimo Bottura e
Niko Romito, tornato momentaneamente in Sicilia dopo la
breve esperienza al Bolle, il nuovo locale aperto da
Pentole Agnelli a Lallio vicino a Bergamo), l’
Osteria Tre Gobbi – ne siamo certi – farà un nuovo balzo in avanti nel gradimento generale dei buongustai e nei giudizi dei critici enogastronomici.
Il nuovo percorso del
Tre Gobbi nasce, oltre che da una grande professionalità, anche da grande e disinteressata amicizia tra gli chef Carminati (che preferisce anche il titolo di “oste”) e Cammarata, cui va aggiunto il direttore di sala
Mattia Sacchelli.
«Questo per me è un
sogno che si concretizza - scrive Marco Carminati, dando la notizia sul sito dell’Osteria - perché è davvero enorme l’amicizia che mi lega a Filippo e a Mattia. Sì, perché da ormai molti anni coltiviamo un rapporto d’amicizia che va oltre il lavoro e il mondo del cibo. Percorsi, i nostri, che hanno iniziato ad intrecciarsi molti anni fa.
Abbiamo percorso in lungo e in largo la penisola italiana e l’Europa per sedere alle tavole più prestigiose. Abbiamo condiviso idee, speranze, sogni, passioni. Ed ora eccoci qui, insieme, ai blocchi di partenza per costruire nelle settimane che ci aspettano un nuovo progetto: il “nostro progetto”. Vi sveleremo tutto pian piano, ve lo faremo assaporare a poco a poco. Non vediamo l’ora. Vi aspettiamo in Osteria».
«Sono settimane difficili – scrive ancora Carminati - in cui tutti noi dobbiamo fare del nostro meglio per cercare di vivere questo periodo in modo sereno, nonostante difficoltà e preoccupazioni siano sempre dietro l’angolo. Ma come è nel nostro stile, lo sguardo è sempre in avanti, consapevoli che in questo momento bisogna credere più che mai nel
futuro. Bisogna essere
ottimisti e guardare oltre».