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Enzo Coccia, la pizza Jesce Sole per dare il benvenuto al nuovo anno

Vincenzo D’Antonio
di Vincenzo D’Antonio
25 dicembre 2020 | 12:35

Nella Napoli collinare, in arteria che collega il Vomero a Fuorigrotta, a tutti ben nota, la Pizzaria La Notizia, di cui è patron Enzo Coccia. Gradevole, come al solito, la conversazione con uno dei più famosi pizzaioli del mondo.

Il pizzaiolo Enzo Coccia - Enzo Coccia, la pizza Jesce Sole per dare il benvenuto al nuovo anno

Il pizzaiolo Enzo Coccia

V: Caro Enzo, buongiorno. La prima domanda esula completamente dalla tua attività di pizzaiolo e dal tuo essere candidato al nostro Premio Italia a Tavola (clicca qui per votare). Vorrei tu ci dicessi i piatti principali del tuo cenone della Vigilia e del tuo pranzo di Natale. Solo i piatti principali, sennò non la finiamo più!
E: Caro Vincenzo, come tu ben sai sono un uomo di tradizioni, il mio Dna e la mia identità sono la cultura gastronomica partenopea. Quindi alla tavola della mia famiglia per il pranzo di natale obbligatoriamente non devono mancare: pizza di scarole, zeppole di alghe marine e calzoncini fritti, spaghetti alle vongole, baccalà fritto al momento, spigola al forno, broccoli di natale, struffoli, roccocò, raffioli, susamielli. E questi sono solo i principali, quelli che proprio non possono mancare. Sono le fondamenta!

V: Pizzaria La Notizia è ovviamente chiusa per il servizio di sala. Come ti stai regolando con take away e delivery?
E: Nonostante sia un uomo che vive di tradizioni, per la delivery e l’asporto ho reimpostato La Notizia sfruttando i canali moderni ovvero quelli digitali. Oggi è molto facile ordinare i miei prodotti, basta un click sul cellulare per sfogliare il menu e ordinare. Utilizzo il mio personale di sala e cucina per un servizio rapido efficiente e curato.

V: E questa è una bella... "notizia"! Enzo, hai fatto sicuramente caso che tra i tuoi colleghi candidati al nostro Premio Italia a Tavola, ci sono ben quattro donne. Cosa ne pensi di questo ingresso delle donne nel mestiere difficile del pizzaiolo?
E: Le donne sono da sempre, sin dall’inizio dell’800 coloro che facevano le pizze fritte, le ciambelle ed altro ancora nei bassi napoletani del centro. Abbiamo stampe dell'epoca nel libro del 1853 "Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti" di Francesco de Bourcard. Oggi l'approccio professionale al mestiere di pizzaiolo non deve curarsi del genere.

V: Hai ragione, mi sovviene la Sofia Loren nell'episodio de L'Oro di Napoli, con la pizza a otto giorni! Tu sei stato tra i primi a volere fortemente adoperare per i topping delle tue pizze i prodotti Dop. Un gioco natalizio con risposta secca: puoi salvare solo tre prodotti Dop non campani per utilizzarli nella tua pizzeria. Quali salvi?
E: Gorgonzola Dop, Culatello di Zibello Dop, Lardo di Colonnata Igp.

V: Brevemente, senza volere annoiare nessuno, un ricordo tra noi: l'invenzione della pizza Gorella: Gorgonzola Dop e Mozzarella di Bufala Campana Dop! Ma a proposito di tue pizze, caro Enzo, con approccio ottimistico, diciamo che le pizzerie (ed i ristoranti) riaprono a breve. Vengo una sera a cena da te e, come sovente accade, ti dico: "Enzo, fai tu". Ecco, a questo punto cosa mi arriva a tavola?
E: Effettivamente la Gorella c'è ancora ed è ancora molto apprezzata. Allora come al solito me la vedo io e allora iniziamo con un assaggio di 'Mpustarella provola di Bufala Dop, Mortadella Bologna Igp e pesto di Pistacchio di Bronte Dop. A seguire una margherita Dop mignon ed una pizza mignon Salsiccia di bufala, pomodoro a pacchetelle, provola di bufala e pepe. Finiamo poi con un bicchierino di nucillo dei ‘curti ed un piccolo fondente. Da bere Aglianico spumante, birra English Ipa ambrata ad alta fermentazione.

V: Caro Enzo, oggi è Natale e mancano circa 150 ore ore alla fine di questo annus horribilis. Quale augurio senti di fare a tutti noi per il Nuovo Anno, per questo imminente 2021 che non vediamo l'ora che arrivando scacci via le cose tragiche del 2020?
E: A Napoli, e tu lo sai bene, dopo la tempesta diciamo che il sole torna sempre: Jesce Sole (sole, esci!). Infatti non a caso la prima pizza che presenterò nel nuovo menu del 2021 si chiamerà cosi Jesce Sole. Un augurio a tutta la redazione di Italia a Tavola. Italia a Tavola racconta l'Italia che il mondo ci invidia perché in fin dei conti la bellezza della nostra Italia è anche l'arte del cucinare con i prodotti della nostra grande terra!

È vero, è proprio così!

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