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Post pandemia

Formazione e informazione per lavorare in emergenza

Tanti gli appuntamenti che Euro-Toques ha in calendario per questa primavera. Tutti all'insegna di un ritorno alla normalità che richiede di modificare comportamenti di vita e obiettivi professionali

Enrico Derflingher
di Enrico Derflingher
presidente Euro-Toques
06 aprile 2022 | 11:30

Il Congresso generale di Euro-Toques di Monza del 4 aprile scorso è stato un momento di incontro particolarmente importante, perché dopo due anni si è svolto in presenza. Un’occasione che ha visto di nuovo insieme i partner di Euro-Toques. Una riunione corale che, oltre ad eleggere il Consiglio direttivo che guiderà l’associazione italiana per il prossimo triennio, ha stilato un bilancio del - si spera - post pandemia e ha affrontato le dinamiche, anche relative all’universo agroalimentare, innescate dal conflitto in Ucraina. Temi caldi e da affrontare con urgenza per prevedere e arginare per tempo le ricadute economico-sociali sul settore.

Formazione e informazione per lavorare in emergenza

L'azione dell'associazione prosegue a pieno regime

Euro-Toques ha poi proseguito e proseguirà il suo cammino verso un futuro costellato di valori condivisi e ad ampio raggio: il 7 aprile a Varsavia, ospiti dell’Ambasciata d’Italia per la cena di beneficenza “Stand with Ukraine”, alla presenza di Andrij Deszczycia, ambasciatore della Repubblica Ucraina in Polonia; a seguire, dopo pochi giorni, la 54ª edizione di Vinitaly. A Verona Euro-Toques organizzerà la cena con i membri del Parlamento europeo aderenti all’Eff-European food forum. Il cibo è infatti il collegamento principale tra le persone, il pianeta e le politiche che regolano la filiera alimentare, che devono essere costantemente evolute. Una politica e una strategia che si devono fondare su una visione lungimirante che vede Euro-Toques da sempre impegnata con determinazione nei fatti.

L'emergenza ha riportato i cuochi sui territori

A fine mese queste tematiche ci vedono ambasciatori sul palcoscenico privilegiato di Bruxelles, sempre sotto i riflettori. Gli ultimi anni e i recenti avvenimenti bellici ci stanno abituando a vivere e a operare su terreni di emergenza. Un contesto che ci chiede di essere sempre più presenti sui territori con azioni mirate ed efficaci per pianificare un futuro che vede nell’informazione e nella formazione i suo punti cardine. La consapevolezza della propria identità, come persone e come professionisti, parte da lontano.  

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