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Buon Ricordo: Galina imbriaga co’ e tajadele di Paolo Piovan

La Galina imbriaga co’ e tajadele del Ristorante Boccadoro dello chef Paolo Piovan unisce gallina Padovana brasata nel vino rosso e tagliatelle con ragù di carni bianche e frattaglie. Un piatto veneto intenso e ricco

Tipologia Cucina: Veneta tradizionale
Categoria: Piatto unico
Difficoltà: Alta
Costo: Medio
Tempo di preparazione: 245 minuti
Calorie: 780 kcal

Paolo Piovan
di Paolo Piovan
Ristorante Boccadoro - Noventa Padovana (Pd)
06 dicembre 2025 | 10:30
Buon Ricordo: Galina imbriaga co’ e tajadele di Paolo Piovan Buon Ricordo: Galina imbriaga co’ e tajadele di Paolo Piovan

Ingredienti
  • Gallina padovana 1 n
  • Cipolla 1 n
  • Vino rosso 800 ml
  • Pancetta affumicata 100 g
  • Funghi champignon 100 g
  • Farina 00 100 g
  • Brandy 50 g
  • Burro 50 g
  • Rametto di rosmarino 1 n
  • Prezzemolo tritato qb
  • Polpa di gallina 100 g
  • Faraona 100 g
  • Polpa di anatra 100 g
  • Polpa di coniglio 100 g
  • Cuori di pollo 100 g
  • Costa di sedano 1 n
  • Cipolla 1 n
  • Spicchio d'aglio 1 n
  • Vino bianco 200 ml
  • Olio evo 100 g
  • Grana Padano grattugiato 100 g
  • Brodo di carne qb
  • Rosmarino qb

La Galina imbriaga co’ e tajadele, proposta dal Ristorante Boccadoro e firmata dallo chef Paolo Piovan, è un piatto che affonda nelle radici della tradizione veneta, interpretato con rigore tecnico e grande rispetto per le materie prime. La gallina Padovana viene rosolata lentamente nella farina fino a ottenere una doratura omogenea, quindi sfumata con brandy e immersa in un ricco bagno di vino rosso, nel quale cuoce dolcemente per due ore: da qui nasce la sua caratteristica “embriagatura”. Parallelamente, un fondo aromatico di burro, rosmarino, cipolla, pancetta affumicata e funghi champignon arricchisce il sugo, conferendo profondità e una complessità elegante. La carne morbida, avvolta da una salsa intensa, viene servita con polenta gialla o bianca, come da tradizione.

Preparazione
1) Tagliare la gallina e rosolarla in una teglia con farina fino a doratura uniforme. Aggiungere brandy, sale e vino rosso, quindi cuocere a fuoco lento per due ore.
2) In una seconda pentola, far fondere il burro con rosmarino, cipolla, pancetta e funghi tagliati a listarelle, cuocere a fuoco lento per 15 minuti.
3) Aggiungere il composto al ragù di gallina e lasciare amalgamare.
4) Servire la gallina con la salsa abbondante e polenta gialla o bianca.
Per le tagliatelle
1) Soffriggere verdure tritate in olio, aggiungere polpa di gallina, anitra, faraona, coniglio e frattaglie tritate, bagnare con vino bianco e cuocere a fuoco lento per 90 minuti con brodo e sale.
2) Cuocere la pasta fresca in acqua bollente salata, scolarla e saltarla con il ragù, aggiungendo formaggio grattugiato.

Le tagliatelle che accompagnano il piatto rappresentano un secondo livello di sapore: un ragù ottenuto da un mix di gallina, faraona, anatra, coniglio e cuori di pollo, cotto con verdure, vino bianco e brodo per oltre un’ora. La pasta fresca viene condita con questo condimento ricco e rustico, completato da Grana grattugiato. Un piatto di grande identità territoriale, lavorato con maestria dallo chef Piovan e perfetto per raccontare la cucina veneta più autentica.

 

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